Capitolo 55

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Michael sta zitto,fissando quella lettera per un paio di minuti o secondi,non lo so con certezza sono talmente concentrata nei suoi tratti del viso per capire le emozioni che sta provando il mio compagno.
Felicità? Rabbia? Tristezza? Frustrazione? Gelosia? Paura?
Impossibile capirlo dato il suo viso impassibile.
Ad un certo punto da quello che non mi sarej mai aspettata che facesse ora,in questo momento,dopo aver letto la lettera,quella lettera in cui mi minacciano di morte.
Michael si mette a ridere.
Scoppia in un risata fragorosa,la sua ilarità si sentirebbe rimbombare in tutta la casabranco.
"Michael?"lo chiamo,non so bene per quale motivo forse per controllare se sia diventato pazzo,ma come faccio a capirlo dal pronunciare del suo nome?
Magari è una risata di frustrazione,certo cosa può essere altrimenti?Cosa c'è di divertente in quella lettera?
Il mio compagno dopo alcuni secondi si calma,almeno finché non fa cadere lo sguardo di nuovo sulla lettera,poi ricomincia con la sua pazzia.
Sì, è definitivamente pazzia.
Cos'altro può essere?Magari la febbre dei giorni passati gli ha fatto perdere del tutto la ragione;in questo caso dovrò stare per tutta la mia vita al fianco di un pazzo, perfetto.
"Michael!"lo richiamo alzando la voce,se sia pazzo o meno deve smettere di ridere,per quanto bella può essere sentire le sue risa in questo momento mi dà fastidio.
Il mio richiama sembra farlo calmare un minimo,e prima che possa succedere quello che è successo prima,ovvero che riprenda a ridere guardando di sfuggita il foglio scritto con una grafia perfetta,lo prendo e lo tengo in mano finché non avrà riacquistato la ragione,sempre se lo farà...
"Non posso crederci che quel bambino pazzo capace a malapena di maneggiare un ramoscello vuole rapire la mia compagna,la mia Luna..."dice ancora preso dalle rise.
"Non è più un bambino Michael."dico guardandolo severa in volto.
Si è per caso dimenticato che sono passati dieci anni da quando l'ha visto per l'ultima volta?Magari è cresciuto ed diventato abile,ma perché non lo prende in considerazione?
"Sarà anche cresciuto ma sempre un umano resta.Gli umani,i cacciatori sono deboli contro noi potenti e possenti lupi.
Non mi spaventa affatto quel lurido cacciatore,che venga,che arrivi e provi a portarti via da me e poi sarà solo concime per la terra, esattamente com'è successo a mio padre."dice sedendosi in malo modo sulla sedia.
"Dimentichi quello che ha fatto a mia madre,dimentichi che ti ha sparato!La febbre ti ha dato alla testa?"dico alzando nuovamente la voce,non capisco cosa gli prende ma in questo momento non sembra Michael,non il mio almeno.
"Aria farò un giuramento a Dea Luna che-"inizia a dire ma lo interrompo appena pronuncia la quarta parola.
"Non osare a fare un giuramento!Non capisci che hai fatto abbastanza danni?!"dico urlando definitivamente.
Un secondo fa stavamo scherzando insieme e ora ci stiamo urlando contro.
"Danni?!Tu parli di danni?!Tu che hai superato il confine nonostante gli avvertimenti di tua madre,di tuo padre,di Ben e perfino mio!"dice facendomi sbarrare gli occhi dallo stupore.
Come osa rinfacciarmi ciò?!
"Almeno io non ho ucciso i miei genitori!"ribatto con lo sguardo furente che mi viene restituito.
"Io non ho mai posseduto dei genitori!"dice puntandomi il dito.
"Per questo che ti rendi tanto sicuro di te da non temere il nemico?!"chiedo inorridita.
"Nemico?Ma ti senti?Quel lurido umano non è un nemico. Considero mio nemico una persona che ha coraggio di parlarmi in faccia,non attraverso una stupida lettera."dice sogghignando.
Bene.
"Allora considerami tua nemica!"dico prima di uscire da quel maledetto ufficio,sbattendo quella maledetta porta e allontanandosi da quel maledetto compagno!
"Aria! Cos'è successo?Si sono sentite urla fin dal piano superiore!"dice Amelia venendomi incontro,cosa che smette di fare appena vede i miei occhi iniettati di sangue color giallo.
Michael mi ha fatto talmente arrabbiare che ho bisogno di una corsa di chilometri per sbollire la rabbia.
Che vada al diavolo!
Non temere il nemico è il primo passo che porta alla sconfitta.
Se lui vuole che io faccia la fine di una coperta sudicia bene,ma io non lo permetterò.
Che diavolo di compagno è un lupo che non ti protegge,anzi si beffa del nemico.
Michael non è mai stato così sciocco fino ad ora e la sua ingnoranza lo porterà ad un fine non tanto piacevole,ne sono sicura.
Strano che questa frase sempre detta da mia madre quando non avevo voglia di studiare raffiori la mente,ma nessuna frase mi pareva più vicina alla realtà come questa.
Per la luna!Io sono la sua compagna,sua amica e Luna era suo compito proteggermi!
Era...
Perché cavolo ho usato il passato?
Lui darebbe la sua vita al posto della mia e il mio Michael non mi avrebbe mai detto tutte quelle cose,lui non mi ferirebbe mai volontariamente.
Michael mi ha mentito.
Come ho fatto a cadere nella trappola? Avrà letto di sicuro qualcosa che io non ho fatto,questo spiega il motivo per cui ci metteva così tanto a leggere,in fondo anche se io sono veloce a leggere lui lo è altrettanto.
Corro immediatamente indietro, chissà in quale casino si è cacciato pur di difendermi,ecco questo è il mio Michael.
Arrivo alla casabranco con il fiatone,non mi sembrava di aver corso così tanto all'andata.
Non vedo niente di strano che mi possa rispondere alla domanda sul perché mi avrebbe cacciato momentaneamente.
"Ginevra! Dov'è Michael?"chiedo bloccando la serva che passa vicino a me.
"Oh ehm...vorrei dirglielo,ma non posso."mi risponde accigliandomi.
Già il fatto che abbia arrossito quando ho pronunciato il nome del mio compagno ha arrossito mi ha fatto aumentare il nervoso,ora che non mi vuole dire dov'è il mio compagno mi fa perdere totalmente la ragione.
"Forse,mia cara Ginevra non hai ben capito chi io sia,lasciami il modo di spiegartelo:
Io sono la tua Luna, nonché compagna di Michael,il tuo Alpha. Adesso dimmi,mi credi così stupida di non aver notato il rossore o la gioia che possiedi quando il mio compagno ti parla?"chiedo sfidandola con lo sguardo.
Non volevo sembrare cattiva perché non lo sono,ma se si tratta del mio compagno allora sì.
"Mi scusi Luna,non volevo procurarle malumore.
L'Alpha è nel suo ufficio."dice prima di filare via,che vigliacca.
Entro nell'ufficio con la stessa fuori di quando sono uscita,non l'avessi mai fatto.
Avrei preferito correre per altri mille chilometri al posto di sentire una piccola parte del mio cuore staccarsi.

NOTA AUTRICE

Cosa avrà mai visto Aria dentro quell'ufficio?
Perché Michael l'ha mandata via in quel modo?
Che ne pensate?
Ciao!

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