50.SEI TU...che hai deciso di andare

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LUNA POV'S
Mi svegliai di soprassalto, mia sorella Lucia iniziò a saltare sul letto urlando: «Luuuuu!!!!!! Sveglia, Sveglia, Sveglia su, dai sveglia!»

«Lucia giuro che ti ammazzo se continui...»dissi mugugnando

«DAIIIIIIIII SVEGLIATIIIIIIII» Premetto che ero molto rincoglionita è che mia sorella stava iniziando a innervosirmi... Quindi le tirai un cazzotto in faccia facendola ribaltare di sotto dal letto.«AHIA!!!!!!»

«Ti avevo avvertita... Lucia avvisata mezza salvata»dissi mugugnando. Sentii correre via mia sorella. Dopo mezz'ora sentivo qualcuno che batteva il piede a terra nervosamente.
OKAY.
ORA, BASTA.
Mi alzai e dissi:
«ORA BASTA!!!!! NON M'IMPORTA SE TORNA FRANCESCO VE L'HO GIÀ DETTO!!!!» Mi guardai attorno e... avevo rallentato il tempo.
Mia mamma Lea che mi guardava furiosa insieme a mio padre con le braccia incrociate e mia sorella che mi indicava.
Mi tranquillizzai e cercai di far tornare tutto come prima.

"Ho fermato il tempo!!!"dissi entusiasta

"Non cambiare discorso signorina"feci un sorriso e dissi:

"Vi voglio bene? No? No eh..."

"Oggi torna Francesco non lo vuoi rivedere?"

"Per me può schiantarsi contro un muro, non lo voglio vedere neanche morto" i miei mi guardarono stupiti e esterrefatti. "Perché mi guardate così?"

"I tuoi capelli sono infuocati di Viola"

"Ho i capelli che vanno a fuoco?" Iniziai a entrare in panico.

" No, no i tuoi capelli sono fatti di fuoco Viola" andai allo specchio e mi guardai sorpresa. Provai a toccarli ma non mi bruciai. Mi tranquillizzai e tornarono normali. Mi girai verso i miei.

"Non voglio vedere Francesco" annuirono tutti e se ne andarono. Ricevetti una chiamata e lessi il nome di Francesco e riattaccai.

Dopo un po' di ore che continuava a chiamarmi smise. Entrò mia sorella in camera porgendomi il suo telefono. Lo presi e risposi

"Chi parla?"

"Ciao tesoro sto tornando"

"Chi è?"

"Ma come... sono Francesco"

"Aaah capisco!"

Riattaccai. Ero stufa di essere presa in giro e che ogni uomo che frequento o sparisce o muore. Ero stanca delle promesse non mantenute, ero stufa di essere sempre la ruota di scarto o quella con problemi comportamentali. Nelle ore successive mi chiamò e non risposi. Oramai erano le 21 e tutto taceva, tutto era tranquillo. Mi addormentai anche se sapevo che Francesco era arrivato e che non mi avrebbe dato tregua.

Mi svegliai il giorno dopo e rimasi a studiare in camera chiusa a chiave e creai un campo di forza così da non far teletrasportare nessuno all'interno e feci in modo da non sentire nessuno all'esterno.
Il cellulare squillò era Francesco.

"Senti, sei tu che hai deciso di andare non voglio sentirti ne parlarti ciao"

Riattaccai. Non era colpa mia, non meritavo tutto questo nella vita, lui poteva anche non essere l'uomo con cui avrei conorato il mio matrimonio ma uno su cui mi concentravo per distogliermi dalla morte del mio oramai ex- ragazzo. Si forse era proprio così. O magari ero troppo accecata dal dolore e dell'orgoglio ed era per questo che la pensavo così.
Non sapevo più che dire, più che pensare, più che fare. Ero in una situazione di stallo e stavo iniziando a odiare tutto.

Spazio per me:

Ehi ehi sto cercando di aggiornare, dopo il 3 riuscirò a aggiornare di più abbiate pazienza, se c'è ancora qualcuno che segue la storia si faccia sentire nei commenti!

IBRIDA 4Where stories live. Discover now