[ in revisione]
Un misterioso omicidio e il ragazzo che lei più odia è ricercato come l'assassino.
Ma cosa succederà quando finirà per nasconderlo a casa sua?
"If nothing last forever, will you be my nothing? "
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Il giorno dopo mi svegliai accompagnata dall'insopportabile suoneria della sveglia. Allungai la mano per disattivarla ma senza successo. Il letto era fresco e morbido,non avrei voluto lasciarlo per nessun motivo al mondo quella mattina,poi però mi arresi e mi alzai a malincuore. Sciacquai il viso con dell'acqua fresca sentendo il mio viso rigenerarsi,ma la stanchezza rimaneva uguale. Il pavimento era gelido,tanto che quando poggiai piedi a terra un piccolo brivido mi percosse la schiena. Infilai di fretta i calzini e scesi giù in cucina, dove trovai Taehyung stranamente già sveglio che preparava qualcosa.
-Buongiorno- disse sentendomi arrivare.
-Giorno..che fai?- chiesi stiracchiandomi.
-Pancake- rispose senza distogliere lo sguardo dai fornelli.
-Sai cucinare adesso?- risposi sorridendo.
-Io sono bravo in tutto ti ricordo.-rispose lui con un sorriso a trentadue denti. -Ecco,sono pronti- disse poi posandoli a tavola.
Presi una forchetta e assaggiai mentre lui mi guardava curioso. -Allora? Com'è?- rispose morendosi il labbro,in ansia di una risposta.
-Stanamente buono- risposi addentandone un altro boccone.
-Che ti dicevo?- disse per poi sedersi al tavolo mente io mettevo lo sciroppo d'acero sulla mia colazione. Nessuno dei due sembrava voler accennare a ieri. E forse era meglio così.
Dopo la colazione andai a cambiarmi. Indossai una maglietta leggermente corta e un jeans a vita alta; spazzolai i capelli,presi la cartella e scesi in cucina.
-Ricorda non..-
-Non toccare niente, si lo so- disse interrompendomi.
-Bene, ci vediamo dopo e..-
-Non mi faccio scoprire e non combino guai,tranquilla- Disse lui imitando la mia voce.
-Sono solo prudente!- risposi avvicinandomi alla porta.
-Si si..vai ora ci sentiamo dopo- Scossi leggermente la testa alzando gli occhi al cielo per poi chiudere la porta.
Presi l'autobus che di solito tardava di venti minuti, eppure arrivai a scuola in orario quel giorno e incontrai Sidney e Sara fuori alla caffetteria della scuola. Nonostante quel locale fosse piuttosto squallido, i caffè che si facevano lì erano paradisiaci.