26- È... una rosa e messaggio.

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26- È... una rosa e messaggio.


Apro gli occhi molto lentamente a causa della luce che penetra nella stanza, è soffusa, ma comunque fastidiosa. Osservo attentamente la posizione in cui mi trovo, notando come il mio braccio sia ancorato al fianco di Harry e la mia testa poggiata placidamente sul suo petto. Il suo braccio avvolge la mia schiena mentre le sue gambe sono tranquillamente intrecciate alle mie. Un respiro più profondo degli altri rilascia le mie labbra mentre richiudo gli occhi.

È strano, ma dopo due anni, mi sembra quasi di essere rinata. È così che avrei dovuto passare ogni notte insieme a Steven e non su uno stupido pavimento a disinfettarmi le ferite.

"Sei sveglia?" la voce più roca del solito di Harry accarezza le mie orecchie. "Hm-hm." "Hai dormito bene?" domanda mentre la sua mano prende a tracciare disegni astratti sul mio fianco. "Sì, grazie." rabbrividisco. "Anche io. Meglio del solito, a dir la verità." alzo il capo incontrando per la prima volta i suoi occhi chiari- sono tendenti al blu in questo momento, bellissimi.

"Scusa se mi sono appiccicata." arrossisco. "Sei la ragione per cui ho dormito meglio, non scusarti." mi rassicura. "Che stai disegnando?" chiedo. "Come?" mi guarda confuso. "Sul mio fianco. Cosa stai disegnando?" "Oh. È... una rosa." risponde. "Come quella che hai tu?" "Esattamente come quella." sorride lievemente.

"Che farò quando tu non ci sarai?" deglutisco. "Puoi cominciare ad arredare il tuo appartamento, per esempio. Cercare un lavoro... fare shopping." "E se dovesse venirmi un attacco di panico?" "Mi chiamerai e io ti risponderò, anche nel bel mezzo di un concerto." "E se-" "Stai per caso cercando di trovare un modo per non farmi partire?" "So che è il tuo lavoro, ma io- io non..." "Ho capito cosa vuoi dire, okay? Non c'è bisogno di spiegare. Va tutto bene." mi rassicura.

*

Giovedì pomeriggio ho ufficialmente lasciato casa di Harry e, ad essere onesta, non credo che mi faccia poi così tanto piacere, ma è stata la cosa giusta da fare: lui è impegnato a causa del tour, della partenza e io sarei solo un cosa in più a cui pensare.

Il mio aspetto è migliorato notevolmente durante questa settimana e la cosa mi piace, i piccoli passi che sto facendo per andare avanti comportano anche un cambiamento fisico, uno di quelli che faccia capire davvero quanto sia migliorata. Per la prima volta in ventidue anni sono stata felice di aver messo su quattro chili in quasi tre settimane. Forse sono tanti per qualsiasi altra persona, ma non per me essendo in sottopeso.

Il nuovo posto in cui vivo mi fa un po' paura, ma immagino che non sia proprio il posto in sé a farmela, più il fatto di dover effettivamente cominciare a vivere di nuovo, ad essere io la protagonista della mia stessa vita. Mi sono talmente abituata a vivere ai margini che l'idea di tornare ad essere una normale ragazza di ventidue anni è quasi assurda.

Il mio cellulare segna l'arrivo di un messaggio che apro poco dopo.

Da Harry: Buonanotte, bellissima. Passo domani mattina. Xx

Un sorriso abbellisce le mie labbra mentre rispondo.

A Harry: Ti aspetto per colazione. Buonanotte, Harry. X

Restart. || H.S.Where stories live. Discover now