Restart. || H.S.

32- Camomilla e non è abbastanza?

Me: questo sarà l'unico capitolo della giornata, fatevelo bastare😏

32- Camomilla e non è abbastanza?

Rimettere piede dentro casa Styles è abbastanza strano, ma allo stesso tempo bello. La prima volta che ci sono stata è stato per una visita alla costola e non per cortesia, qualcosa che non dimenticherò mai, e durante la terza ho finito per denunciare Steven...

"Vuoi qualcosa da bere?" "In realtà vorrei soltanto che andassi a letto. Sei distrutto." "Ehi, ho un'ospite e poi sono abituato a molto peggio." "Vai a sederti, ti preparo io qualcosa piuttosto." lo spintono leggermente verso il divano sotto protesta, ovvio, ma riesco Camomilla.

Preparo due tazze di camomilla, poi poggio il diario sul bancone – insieme alla borsa – e ritorno al divano.

"Camomilla." lo informo. "Vuoi proprio sbarazzarti di me." "Bevi." ignoro le sue parole con un piccolo sorriso. "Ti senti meglio?" chiede dopo un po'. "Sì, grazie." "Lo sai, ho apprezzato tantissimo il diario. Non so ancora adesso cosa dire ad essere onesto, è qualcosa di unico." mi guarda.

"C'è qualcos'altro che vuoi dirmi? Mi guardi in modo strano." indago. "C'è qualcosa che voglio chiederti, sì." ammette. "Allora fallo." lo esorto curiosa. I suoi occhi mi osservano attentamente mentre le sue guance si colorano di un lieve rosso. "Mi stavo chiedendo se- insomma, vorrei sapere se posso baciarti." le sue parole mi arrivano dritte e chiare alle orecchie.

"Guardaci, probabilmente dovremmo avere dei bicchieri di vino in mano e io avrei già dovuto farlo, invece abbiamo due tazze di camomilla e io te lo sto chiedendo perché ti rispetto abbastanza da poterti aspettare." "Perché mai vorresti farlo?" bisbiglio. "Me lo stai davvero chiedendo?" chiede sorpreso. "Sì, Harry. Voglio dire, ho mille insicurezze e ansie, sono talmente problematica che hai dovuto chiedermi se potessi baciarmi solo perché hai paura di un mio rifiuto... ci sono mille ragioni al mondo per cui avresti dovuto lasciarmi perdere, non capisco davvero cosa possa avere io di speciale da... oddio, da poterti interessare." balbetto non guardandolo negli occhi. "Ti ho mai fatto problemi per le tue insicurezze? Per le tue ansie? Mi è mai importato di come tu ti faccia mille problemi anche per una maglietta? Rispondi." poggia il suo indice sotto al mio mento, facendo incontrare i nostri sguardi. "Sei fragile, da proteggere, ma sei anche la donna più coraggiosa di sempre, Mare. E sì, sei una donna, non una ragazzina. Sei una donna perché stai reagendo in maniera impeccabile di fronte a tutto lo schifo che hai vissuto per due anni, hai persino affrontato quella bestia in tribunale dopo una settimana e hai mostrato il segno di una relazione malata a degli sconosciuti. Dimmi, Mare, questo non è abbastanza per far sì che io voglia baciarti? Non è abbastanza il fatto che io abbia di fronte una persona come te e voglia... averla accanto più spesso? Ti ho già detto che sono propenso ad aspettarti perché ne vale davvero la pena, quindi... te lo chiedo ancora una volta: posso baciarti?"

Le mie ciglia sono umide e il mio labbro inferiore trema mentre annuisco flebilmente. Un piccolo sorriso incornicia il suo volto mentre si avvicina lentamente per poi portare le mani ai lati del mio viso e catturare le mie labbra in un dolce e profondo bacio.

Esitante rispondo al bacio, stringendo la sua camicia bianca in due pugni. Il mio cuore batte a mille mentre un centinaio di emozioni si scontrano all'interno del mio ventre e credo valga anche per lui visti entrambi i nostri respiri pesanti.

Quando si allontana, mi imbarazza ammetterlo, mi mancano già le sue labbra. "Non puoi capire da quanto desideravo farlo." mormora. Arrossisco mentre un piccolo sorriso abbellisce il mio volto pallido. "Adesso puoi, per favore, andare a dormire?" bisbiglio. "Solo se resti con me." mi guarda. "Okay, okay, forse è troppo per te, lo capisco. Puoi anche prendere la stanza degli ospiti se non te la-" "Va bene, Harry. Mi fido di te." lo interrompo sicura delle mie parole.