LGBT+ LOVE STORY | completa
(storia vecchia, perdonate gli orrori/errori)
« le fragole e le sigarette sapranno sempre di te »
Le vite ed i cuori di quattro adolescenti si incontrano nell'afa di un'estate padrona dei loro quartieri e nella leggerezza...
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━ FRAGOLE & SIGARETTE ━ ❝ but strawberries and cigarettes always taste like ❞
« eccoci » annunciò, mentre faceva girare lo sterzo, in modo da entrare in una stradina secondaria che portava al paese, intravidi l'insegna del motel e del diner, una scarica di adrenalina mi pervase facendomi rilasciare un mugolio di gioia, il quale provocò una risatina di Ethan « prenotiamo prima la camera, in modo da lasciare lì le borse e poi andiamo alla fiera » disse lasciando l'auto nel parcheggio del motel. Scendemmo dalla toyota, prendemmo i nostri borsoni e ci incamminammo verso l'entrata del mel's motel.
L'interno del motel era modesto, i colori predominanti erano il marrone dei mobili di legno e il rossiccio delle tende, a terra vi era la moquette grigia e appesi al muro vi erano dei quadri che ritraevano le diverse fiere che si erano fatte in paese, insieme ad alcune foto ritraenti i proprietari del motel con quest'ultimo come sfondo. Giungemmo dinanzi a un bancone dove una signora sulla sessantina stava dialogando con un probabile cliente, aveva i capelli corti grigi e un viso anziano che infondeva serenità.
Appena la signora notò che fossero arrivati dei nuovi clienti, un sorriso luminoso si fece spazio sul suo volto, subito salutò il signore e ci raggiunse, mettendosi di fronte a noi, aldilà del bancone « benvenuti al mel's motel! » ci accolse calorosamente, provocando ad entrambi un piccolo sorriso, poi Ethan si schiarì la gola ed iniziò a parlare « salve, vorremmo prenotare una camera per una sola notte » disse con tono educato, quasi professionale, la signora fece vagare lo sguardo sui nostri visi prima di schiudere la bocca « siete fortunati, ci è rimasta una sola camera disponibile, tuttavia vi è un letto matrimoniale, spero non sia un problema »
Sentii il mio viso avvampare all'idea di dormire con Ethan e la signora lo notò, poiché poco dopo si avvicinò al corvino e gli sussurrò qualcosa nell'orecchio mentre mi guardava, poi vidi Ethan annuire sorridendo nello stesso momento « va più che bene, grazie » disse una volta che la signora si fu allontanata « ecco qui, la camera è la 14, in fondo a destra » ci spiegò per poi affidare la chiave a Ethan « grazie » mormorò prima di cominciare a camminare verso il corridoio, io feci per seguirlo ma la signora attirò la mia attenzione.
« hai davvero un bel ragazzo » disse, strizzando un occhio, sentii il sangue fluire verso le mie gote, colorandole di un rosso intenso « v-verament—» stavo per ribattere quando la voce di Ethan che pronunciava il mio nome mi interruppe, rivolsi un timido sorriso alla signora prima di andare da lui, il quale mi stava aspettando davanti la porta della nostra stanza.
Appena arrivai al suo fianco inserì la chiave nella toppa ed aprì la porta, rivelando una camera da letto ampia, con un letto matrimoniale al centro, una vecchia tv di fronte, poggiata su un mobiletto di legno, vi era vicino ad una piccola finestra, coperta dalle stesse tende rossicce, una poltrona dall'aria alquanto vecchia. Ethan chiuse la porta appena fummo entrambi nella stanza, mi guardai attorno mentre lui andava ad aprire la finestra, dando un'occhiata fuori. Solo allora notai una seconda porta rossa affianco alla finestra che dava probabilmente sul parcheggio.
