FRAGOLE & SIGARETTE

7│sweets & kids

━ FRAGOLE & SIGARETTE ━
❝ blue eyes, black jeans
lighters and candy
I've been a fool ❞

I cancelli del parco furono aperti alle tre del pomeriggio, Ethan ed io avevamo mangiato al diner e tra di noi continuava ad esserci una strana tensione, come se volessimo dirci tante di quelle cose ma allo stesso tempo non ne avessimo il coraggio. Quando entrammo nel parco fummo accolti da un piacevole profumo di dolci e caramelle, misto a quello dei fiori sparsi nei prati adiacenti ai viali. Vi erano tre bancarelle che vendevano solo dolci all'entrata del parco mentre, più si andava avanti, percorrendo il viale alberato del parco, vi erano quelle dei giochi, dei drink e alcuni street food.

Il parco nel giro di una ventina di minuti si popolò, vi erano tuttavia poche persone rispetto alla quantità ritratta nelle foto e nei quadri sulle pareti del mel's motel. I bambini del paese cominciarono a strattonare le mani dei loro genitori per guidarli verso le varie bancarelle, un gruppo di ragazzi sulla ventina cominciò a suonare qualche canzone vecchio stile, indossando degli abiti buffi e strambi, che riportavano alla mente le tradizioni di un paese che aveva perso la propria fama ma non la propria storia.

« è davvero bello » commentai con lo sguardo assorto ad osservare ogni particolare del parco e della fiera, i bambini avevano attirato la mia attenzione con le loro risate e i loro schiamazzi, le loro esclamazioni di stupore di fronte le bancarelle dei giocattoli e dei dolci. Notai anche diverse coppie di giovani tenersi per mano mentre passeggiavano lungo il viale del parco. Portai il mio sguardo su Ethan che camminava al mio fianco, un piccolo sorriso rilassato sulle labbra e le mani nelle tasche dei black jeans.

Quando egli notò il mio sguardo con la coda dell'occhio, il suo sorriso si trasformò in una specie di ghigno divertito e le sue iridi catturarono le mie prima che potessi anche solo pensare di distogliere lo sguardo per non essere colto in fragrante « ehi, Tyler, perché non ci divertiamo anche noi? » propose afferrando, con un sorriso entusiasta sul viso, il mio avambraccio destro, cambiando poi direzione, trascinandomi verso la bancarella delle caramelle.

« Ethan » lo chiamai tirando con non troppa forza un lembo della sua felpa, lui voltò di poco il capo, mentre faceva segno con la mano al signore della bancarella di aspettare « dimmi » mi guardò mentre i miei denti erano impegnati a mordicchiare le pellicine del mio labbro inferiore « voglio una crêpe al cioccolato » dissi, per poi indicare una bancarella dove vi era una ragazza dai capelli biondi impegnata a preparare una di quelle prelibatezze ad una bambina. Spostai poi lo sguardo su Ethan che mi sorrise come intenerito dalla mia espressione infantile, per poi annuire e riportare l'attenzione sul signore con in mano una bustina mezza piena di dolciumi « aspetta un attimo, finisco di scegliere le caramelle »

Annuii anche se sapevo che Ethan non mi avrebbe visto e cominciai ad andare verso la bancarella dei dolci quando una figura minuta seduta per terra attirò la mia attenzione, era un bambino di almeno dieci anni, aveva i capelli color caramello con qualche riflesso biondo, indossava un paio di bermuda grigio scuro e una t-shirt nera. Aveva il capo basso e la schiena curva, non c'era nessun altro vicino a lui e sembrava piuttosto triste.