LGBT+ LOVE STORY | completa
(storia vecchia, perdonate gli orrori/errori)
« le fragole e le sigarette sapranno sempre di te »
Le vite ed i cuori di quattro adolescenti si incontrano nell'afa di un'estate padrona dei loro quartieri e nella leggerezza...
Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
━ FRAGOLE & SIGARETTE ━ ❝ next day, nothin' on my phone but I can still smell you on my clothes ❞
Barcollai mentre il mio braccio era posato sulle spalle di Ethan, che teneva un braccio attorno alla mia vita, guidandomi per le strade del nostro quartiere « non reggi l'alcool e le canne hanno peggiorato il tutto, avresti dovuto smetterla » le parole rimproveranti di Ethan vagavano nell'aria silenziosa e umida del tardo pomeriggio, i capelli mi si erano appiccicati alla fronte e il mio corpo sembrava bruciare, non ero ubriaco ma estremamente rilassato e questo si ripercuoteva sul mio andamento e comportamento « eri troppo vicino a Cody » brontolai, mettendo su un piccolo broncio mentre guardavo con occhi lascivi le case di quartiere.
« non sarebbe successo nulla tra di noi in qualunque caso, sai bene che mi piaci tu » si fermò nei pressi del minimarket, facendomi sedere sulla panchina davanti al distributore automatico, tenni lo sguardo basso facendo oscillare le braccia poggiate sulle mie ginocchia « tieni » sentii la voce di Ethan e qualcosa di freddo e bagnato posarsi sulla mia fronte, alzai lo sguardo vedendo che il pece mi avesse comprato una bottiglia d'acqua « grazie » tastai con la lingua il palato, sentendo la gola secca, aprii la bottiglia e ne bevvi un grosso sorso stando attento a non ingerirlo subito.
« dormi da me » più che una proposta sembrò un'affermazione, si sedette al mio fianco sorseggiando dalla lattina di birra fresca « e tua mamma? » mi lasciai sfuggire mentre chiudevo la bottiglia, lasciandomi cadere contro lo schienale della panchina, gli occhi stanchi puntati al cielo e la testa tirata all'indietro « ha il sonno pesante » lo disse come se avesse intenzione di fare qualcosa, sentii i miei muscoli irrigidirsi e il mio sguardo scattò su di lui « cosa ne pensi di Cody? » chiesi, mentre lui teneva la testa bassa e gli occhi fissi sulla lattina, notai che sui suoi fianchi ci fossero i segni scuri dei polpastrelli di Ethan.
« è simpatico, un po' fuori di testa » ridacchiò, tenendo la schiena curva e i gomiti posati sulle ginocchia mentre alzava il viso guardando pensieroso il distributore « e Ryan? » chiese lui, voltando il viso di lato per guardarmi con la coda dell'occhio, ritornando poi a contemplare la lattina di birra « è un tipo apposto » fece su e giù con la testa alle mie parole, mentre io ero impegnato ad osservare i corti ciuffi corvini che coprivano parte della sua nuca « sei geloso? » azzardai, restò fermo per qualche secondo prima di bere un'altro sorso di birra « in realtà no »
« e perché? » corrugai le sopracciglia, assumendo la sua stessa posizione, guardando il suo profilo « perché gli piace Cody, si vede chiaramente » voltò il viso verso di me mostrandomi un sorriso a labbra strette, le sue iridi scivolarono sul mio viso con lentezza, quasi apprezzando la vista « mi hai sorpreso comunque, non ti pensavo così sicuro di te quando sei salito su di me e mi hai detto quelle cose » il sangue corse verso le mie guance che iniziarono a pizzicare, abbassai lo sguardo evitando il suo « ero fatto » mi giustificai, lui scosse la testa e posò le dita fredde sulla mia gota destra « sai meglio di me che non lo eri »
