"Immagina"- Harry Styles I (#2)

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Cathrisse: T/N, Ashley ha detto che ci possiamo prendere i vestiti di Versace per il matrimonio.

Ti trovavi in una dura, durissima, sessione di shopping con le gemelle figlie del tuo ragazzo. Harry aveva avuto due bambine da un precedente matrimonio, finito male, e ora aveva l'affidamento delle sue bimbe mentre la loro mamma girava il mondo per lavoro. Cattrysse e Katherine (detta Kate) erano davvero due pesti con te, te ne combinavano di tutti i colori non accettando che un'altra donna, diversa dalla loro mamma, avesse conquistato il cuore del loro papà. Nonostante ciò però, e nonostante avessi un lavoro molto fruttuoso che ti teneva molto occupata, passavi un sacco di tempo con le gemelle, sembravi proprio come la loro mamma (nonostante loro non ti vedessero assolutamente così, anzi! Ti vedevano come una "serva") e ormai conoscevi perfettamente i loro gusti, tutte le cose che adoravano e quelle che odiavano.

Katherine: Su T/N, lo sai che papà ci prende quello che vogliamo, non fare storie e portaci da Versace.

Tu roteasti gli occhi pensando a quanto fossero viziate quelle due ragazzine e a quell' inferno di pomeriggio che stavi passando insieme a loro mentre portavi il peso abbastanza rilevante della tua borsa Chanel, le bottigliette d'acqua che le bambine avevano voluto, insieme alle enormi buste degli acquisti che avevo fatto loro stesse da Sephora, Tommy Hilfiger e Gucci e anche una busta che era di un acquisto tuo fatto da Louis Vuitton.

Tu: Ragazze, Versace si trova in centro ed è parecchio distante da qui, non ce la faccio a portarvici ora. Poi dovete chiedere a vostro padre e vi dovete anche mettere d'accordo per indossare lo stesso abito voi due al matrimonio.

Tra qualche mese dovevate partecipare al matrimonio di un'amica tua e di Harry. La cerimonia si serebbe festeggiata in un elegantissimo castello settecentesco e ovviamente, la sposa aveva richiesto che le tue "figliastre" si potessero vestire uguali, cosa che solitamente facevano, tranno quando litigavano concitatamente tra di loro e volevano "distinguersi dall'altra sorella".

Le ragazzine sbuffarono in risposta a ciò che avevi detto, poi una delle due disse ancora:

Cattrysse: Dai, andiamo da Starbucks voglio un frappé al caramello e al cioccolato...SUBITO!

Sbuffasti e vi dirigeste verso il negozio. Una volta arrivate e prese le ordinazioni vi sedeste ad un tavolino e finalmente sorseggiaste la vostra bevanda. Per una manciata di minuti le gemelle stettero tranquille mentre parlavano tra di loro del nuovo profumo che si volevano comprare. Poi tu dicesti:

Tu: Ragazze, vi spiace se vado un attimo in bagno? Voi mi aspettate qui buone buone, vero?

Le ragazze annuirono poi Katherine disse:

Katherine: Oh santo cielo T/N! Non abbiamo tre anni! Sappiamo badare a noi stesse.

Tu in quel momento volevi dire che sì, sembrava che loro due avessero davvero tre anni per i loro comportamenti infantili, ma poi ti zittisti per "non buttare benzina sul fuoco". Una volta in bagno, mentre ti lavavi le mani e ti passavi un po' di cipria sul viso, sentisti dei rumori e la serratura della porta scattò: erano le due gemelle. Esse avevano "messo a punto" quel "trucco" di aprire le serrature delle porte con le loro forcine da parecchio tempo ed effettivamente questo stratagemma funzionava fin troppo bene, poiché anche in casa tua e di Harry non riuscivi ad avere privacy in bagno perché le due pesti facevano irruzione prepotenti.

Katherine: T/N prova questo spray rinfrescante che abbiamo preso da Sephora, su! Idrata, rimpolpa la pelle e farà sparire tutte le tue rughe...

Tu ti guadasti nello specchio presente difronte al lavandino e mentre con occhio critico guardavi il contorno dei tuoi occhi e delle tue labbra, dicesti:

"IMMAGINA" & "PREFERENCES"Where stories live. Discover now