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Era mattina, e il tempo prometteva uma pioggia intensa.

Paperjam era appena nato.

Ink si diresse al suo vecchio appartamento, dove il Distruttore era appena arrivato.
-Quindi é nato, eh?- Le sue parole furono pronunciate con disgusto.
-Esatto.- rispose seccamente il Creatore, stringendo a sé il fagottino.
-Quindi? Ora che si fa?- chiese Error, sedendosi sul divano.
-Saremo i suoi genitori per un tempo determinato, poi si vedrà. Avevi detto così, no?- detto cio', Ink si appoggiò al partner, socchiudendo gli occhi.
-Ink...- pronunciò il Distruttore.
-Mh?- il minore aprì gli occhi.
-É finita. Ricordatelo.- le parole del glitch erano taglienti.
Il Creatore non era ancora abituato a sentirselo dire, provava ancora dei sentimenti per l'altro.
-Senti... Come fai a conoscere Blueberry?- domandò Ink.
-Quell'abominio ha insistito nel diventare mio amico, non so il motivo. Visto che comunque l'ho trovato tollerabile, gli ho dato una possibilità.- rispose tranquillamente lui.
Ink si irrigidì, staccandosi leggermente dal Distruttore.
PJ dormiva, accoccolandosi tra le braccia del padre.
-Io... Io non mi sento in grado di abbandonarlo...- disse il Creatore, fissando il neonato e accarezzandogli delicatamente le gote.
-Tsk. Ti ripeto che se ci scoprono finiamo in un mare di guai. Inoltre non mi interesserebbe continuare una relazione con un traditore come te.- rispose acidamente Error, visibilmente irritato.
Ink si alzò di scatto; la tristezza dipinta sul suo volto era impossibile da non notare.
-Va bene.- rispose semplicemente, la sua voce tremava.
Abbracciò un'ultima volta il Distruttore, prendendo tra le braccia il bebé e andandosene.
Error sbuffò, accendendo la televisione.

-Non ho bisogno di lui...


Giusto...?-

It wasn't Love, It was just Acting ;; Errorink ||Where stories live. Discover now