t w o

4.8K 417 141
                                    

E ancora, eccolo lì, allentandosi la cravatta pigramente e sospirando stancamente.

Non poteva continuare a usare quella stupida tuta da scimmia. "Ti fa sembrare importante." Come potevano le persone vederlo come "qualcuno di importante" quando non lo era affatto?

La sua vita era infelice in molti modi. Dal suo lavoro in cui lo sfruttavano, al suo piccolo appartamento in quel vecchio edificio. Ma stava cercando di sopravvivere e andare avanti. Sognava un giorno di poter vendere alcune delle sue canzoni, quello era il suo più grande desiderio. Senza diventare nemmeno un idolo o qualcosa del genere, ma essere almeno in grado di ascoltare i testi che lui stesso aveva scritto, dal quattordicesimo, alla radio, e sorridere, perché avrebbe saputo che aveva finalmente realizzato il suo sogno.

Ma, nel frattempo, doveva accontentarsi del patetico lavoro nella società di auto usate.

Entrò nella sua 'casa' e si tolse le scarpe pigramente. Si avvicinò al suo letto e, dopo aver tolto la cravatta e i calzini, sprofondò su di esso a faccia in giù; la sua vita era terribile. Improvvisamente, un leggero miagolio lo fece distrarre dalle sue fantasticherie, portandolo rapidamente alla realtà.

-MinMin?- chiese contro il suo cuscino.

Un altro miagolio in risposta. Non alzò lo sguardo, gli bastò battere la superficie del letto accanto a lui.

-Vieni qui, piccolo, una piccola compagnia è ciò di cui ho bisogno.-

Sentì le morbide gambette cadere dalla finestra sul pavimento del suo appartamento, poi il suo letto sprofondare leggermente, e il caldo pelo del gattino lo confortò un pò.

-Oh, il mio bellissimo MinMin, hai lasciato di nuovo Jungkook da solo?- il micio miagolò in risposta. -Sei un gatto cattivo che fugge dal suo padrone, ma ti capisco, è disgustoso quando diventa molto "affettuoso" con Taehyung.-

-Meow.-

-Però sei troppo carino,- sussurrò accarezzando il suo pelo biondo.

Era incredibile come una persona che aveva una brutta vita, potesse essere felice con qualcosa di semplice come un piccolo animale. Ma MinMin non era un semplice gatto, no, quel piccolo siamese sembrava ascoltarlo, ecco perché gli diceva sempre i suoi problemi; lo consolava, leccandogli le mani pallide o le guance, lo sgridava anche, ogni volta che andava ad accendersi una sigaretta lui ringhiava e lo graffiava. E Yoongi apprezzava tutto ciò, era troppo affezionato al gatto del vicino.

-Scommetto che vuoi sapere come sono stato oggi da Chan.-

Chan SiHyun, il suo stupido, drogato, donnaiolo e terribile capo che lo aveva minacciato di macchiare il suo curriculum se avesse osato dare le dimissioni, poiché quella stupida compagnia stava andando in bancarotta grazie all'irresponsabilità di Chan.

-Meow.-

-Beh, cosa ne pensi se facessi del latte e annegassi i nostri dolori, eh?- il micio gli leccò la mano, -Va bene, aspetta qui.-

Yoongi si alzò e si avvicinò lentamente alla cucina, lasciando MinMin sdraiata sul suo letto, contorcendosi nelle lenzuola del maggiore e godere della sensazione della sua coda impigliata tra di loro. Presto, Yoongi arrivò con una tazza di latte e un bicchiere separato, lasciò la ciotola sulla finestra e prese la sedia che metteva sempre davanti a sé per parlare a suo agio con il suo amico felino.

-Smettila di giocare lì, MinMin, vieni qui,-

Il gattino smise immediatamente di fare le fusa ed elegantemente, scodinzolando la coda piuttosto soffice, si fermò alla finestra, si appoggiò sopra per bere il suo latte e ascoltare Yoongi.

-D'accordo... Ah, ti ricordi di Lalisa? Ho trovato Chan che cercava di toccarla, e lei stava piangendo...- scosse la testa a quel pensiero, -Non ho potuto far altro che interromperli, volevo picchiarlo e poi chiamare la polizia, volevo davvero, MinMin, ma l'infelice minacciava di abbassarmi la quantità merdosa di soldi. E anche a Lalisa. Che bastardo di uomo.-

MinMin ringhiò e Yoongi si scusò subito.

-Mi dispiace, niente parolacce, lo so, è solo che non è facile riferirsi a Chan senza usare quelle parole che mi escono spontanee, piccolo Min.-

L'animale balzò in grembo a Yoongi, facendo sorridere a quest'ultimo e cominciò ad accarezzargli la testa con calma, in meno di quanto pensasse si addormentò sulla sedia.

MinMin lo guardò per alcuni minuti addormentato, poi corse al letto e, con i suoi piccoli denti, prese un foglio, che era sul comodino, e lo portò a Yoongi. Prima di lasciarlo, gli leccò le guance affettuosamente e le mani.

'Vedrai che tutto si aggiusterà.'

Saltò fuori dalla finestra e scomparve nell'appartamento di Jungkook.

❝MinMin❞ yoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora