Yoongi chiuse la porta dietro di sé e sospirò. Aveva messo il gatto-umano addormentato a letto, e ora non faceva altro che farsi molte domande. Domande a cui sia Tae che Kook dovevano assolutamente rispondere.
Arrivò nella stanza, e prima che gli altri dicessero qualcosa, parlò.
-Chi è lui?-
-Park Jimin, mio fratello,-
-Significa che anche tu sei un ibrido? ecco perché la tua faccia somiglia a quella di un topo...- il corvino inclinò la testa. -Sei una specie di combinazione tra coniglio e topo, giusto?-
Tae trattenne una risata, guadagnandosi un'occhiataccia da Jungkook.
-Lui è mio fratello dalla parte del padre, le nostre madri sono diverse, hyung,- chiarì Jungkook con fastidio.
-Bene, e perché non l'avevo mai visto?-
Jungkook sorrise, si tolse un paio di ciocche nere dalla fronte che gli coprivano un pò gli occhi e lo guardò.
-Certo che l'hai visto, hyung.-
Yoongi si accigliò. -Che stai dicendo?-
-Jimin è MinMin.-
Yoongi lo osservò, senza esprimere nulla, con le braccia che gli caddero lungo i suoi fianchi e la bocca aperta per lo stupore. Immediatamente, sentì il desiderio estremo di abbracciare Jimin e ringraziò mentalmente chiunque per aver fatto si che MinMin fosse un umano.
-Mica mi stai prendendo in giro?-
-No, perché dovrei? Mio fratello è un gatto ibrido, è colui che ti veniva sempre a visitare.-
Yoongi inspirò profondamente una boccata d'aria e annuì. Si voltò e, senza dire nulla, restituì il modo in cui era arrivato. Entrò nella camera di Jimin e si sedette sul lato del suo letto. Gli accarezzò i capelli biondi e le sue paffute guance. Diavolo, il suo MinMin, il suo MinMin era quel ragazzo bellissimo. Si avvicinò abbastanza per dargli un bacio sulla fronte.
-Grazie,-
Jimin sorrise e aprì leggermente gli occhi. Sentendosi quasi drogato, non dalle pillole che gli avevano dato, ma dal tenero tocco del suo hyung.
-Non hai nulla da ringraziare, hyung,-
-Ah, Jimin, non sai come ho sempre voluto che tu parlassi, perché non me l'hai mai detto?-
-Avevo paura...-
-Paura? e di cosa?-
-Da me stesso, quando mi hai visto, mi hai rifiutato,-
Yoongi sorrise di lato e gli tirò una ciocca di capelli. -Aish, io non potrei mai rifiutarti, Jimin,-
Il biondo ridacchiò, socchiudendo gli occhi. -Chiamami MinMin, hyung, sarò sempre il tuo MinMin.-
-Mmh.-
-Mmh? cosa?-
Yoongi lo guardò con un sorriso, portò gentilmente le sue labbra a quelle di Jimin e vi lasciò un bacio casto, che mescolò il loro mondo in modi diversi ma a sua volta, ugualmente forti.
-Penso che sia meglio "Minie", non credi?-
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