f o u r

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Dopo lo spavento che Yoongi gli aveva dato, Jimin tornò a casa sua, voleva vedere se Jungkook fosse già tornato, e se no, avrebbe dormito comodamente con il suo hyung.

Tuttavia, mentre balzava fuori dalla finestra e prendeva la sua forma umana all'istante, fissò l'espressione annoiata del suo proprietario.

-J..Jung,-

-No, Jimin, non cercare di scusarti, so cosa stai facendo.- il biondo deglutì e abbassò la testa.

-N..No! No, hyung! Lui non sa niente...-

-Giuramelo, Park Jimin, giurami che Yoongi non sa chi tu sia,- il ragazzo scosse la testa scuotendo le orecchie nell'azione, il suo sguardo rivelava pura innocenza e onestà. Jungkook sospirò e si portò due dita alle tempie, frustrato. -Mi dispiace tanto, Minie, ma sai che lo faccio solo per la nostra sicurezza.-

Jimin lo sapeva, ma non c'era giorno in cui non volesse urlare e abbracciare Yoongi, mostrargli cos'era e così avrebbe potuto dirgli quanto lo amasse.

Ma non poteva, perchè Jimin sapeva che, a quei tempi, non era la cosa migliore che le persone conoscessero la sua "condizione", dal momento che gli ibridi nella società di oggi, li guardavano solo come servi e, spesso, giocattoli sessuali.

-Aish, mi dispiace Jimin...- sospirò Jungkook. -Ma devo per forza fare questa scelta: non voglio più che tu veda Yoongi hyung senza la mia presenza o il consenso. È per il tuo bene, spero tu capisca.-

Jimin abbassò il capo e trattenne le lacrime.

Si odiava.

Si odiava per non essere normale, se lo fosse stato, poteva amare il suo hyung.

Min Yoongi, cosa mi stai facendo?

❝MinMin❞ yoonminWhere stories live. Discover now