25. Il cerchio di luce

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Mi alzo dal letto, come previsto, alle cinque, sudata e con il respiro affannato. Cerco di tranquillizzarmi e poi mi avvicino a una delle finestre, la apro e prendo una boccata d'aria fresca per riprendermi.

Dopo un piccolo attimo di silenzio la porta si apre e mostra una figura alta e magra, magari è Silver. Forse è venuto a vedere come sto per il sogno.

<come mai sei sveglio a quest'ora?>

Osservo meglio la sagoma e capisco che non si tratta del preside, ma di Vincent. Che ci fa lui qui? Dovrei farla io quella domanda.

<non riesco a dormire>

<dovresti almeno riposare. I mortis devono avervi stancato molto con i loro attacchi>

<lei come mai è sveglio?>

Non mi risponde. Ho un brutto presentimento. Procede a passi lenti verso di me, tenendo lo sguardo fisso nei miei occhi.

Non sono rossi, vero? Altrimenti rischierebbe di riconoscermi.

<non ha risposto alla mia domanda>

<nemmeno tu hai risposto>

<le ho detto che non riuscivo a dormire>

Si avvicina sempre di più, facendo aumentare il mio battito. Ma cosa vuole da me?

<non è questa la verità>

Come può sapere che sto mentendo? Mentre cammina non sbatte le palpebre. Ho paura.

<sei la principessa, vero?>

Le mie pupille si restringono, i miei occhi si spalancano, il mio cuore si ferma. Cosa faccio? Se l'avesse scoperto davvero, lo dirà sicuramente alla maga. Non posso permettere che lei lo venga a sapere. E se lo sapesse già? Sarei in guai seri e anche tutta la scuola ne risentirebbe.

Devo sbarazzarmi di lui adesso, non posso aspettare. Cosa aveva detto Silver? Devo usare incantesimi d'acqua e poi stringere il mortis in un cerchio di luce per salvare il vero Vincent? Nient'altro?

So che mi è stato detto di non utilizzare alcun potere, ma devo evitare che avvenga il disastro.

Chiudo la mia mente per evitare che lui capisca le mie intenzioni e lo vedo sorridere. Devo separarlo dal fiore oppure no?

Se non lo facessi rischierei di fare del male al vero professore.

Divento invisibile e, alla velocità della luce, prendo in mano il fiore, allontanandolo dal suo corpo.

<allora non lo neghi! Non appena lo saprà la mia padrona, non ti lasceremo un momento di pace. Ahimè non posso ucciderti, ha detto che vuole farlo lei con le sue stesse mani>

<lei non lo verrà a sapere>

Spero solo di riuscire ad annientare il mortis, altrimenti sono in guai molto seri!

Comincio a lanciare incantesimi d'acqua a raffica, indebolendolo molto, ma poi tocca a lui. Delle fiamme molto alte mi circondano, impedendomi di vedere al di là di esse.

<ora che farai, ragazzina?>

A quel punto, una cascata di acqua scende dal soffitto, su di me e sul mortis. Che succede?

Mi giro alla mia destra e vedo Maldensi che, ancora seduto sul suo letto, sta lanciando diversi incantesimi per aiutarmi, lo capisco dalla sua mano puntata verso di noi. Grazie al cielo si è svegliato!

Con i vestiti tutti bagnati, torno invisibile e mi sollevo nell'aria, lanciando tanti incantesimi da direzioni diverse. In questo modo la creatura non può reagire e, con l'aiuto di Maldensi, riesco a farlo cadere a terra quasi privo di forze.

La Principessa Di Alfagor// Wattys2020 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora