29. Fiducia

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Dopo aver parlato con il Cluvano ed essere tornata in camera mia, vedo Jill che vola per tutta la stanza. Che sta facendo?

<Jill, tutto bene?>

Non appena mi vede, corre verso di me per abbracciarmi. Che succede?

<dove sei stato? E successo qualcosa? Sei ferito?>

Mi riempie di domande.

<ehi, datti una calmata. Non è mica tornato dalla guerra!>

Una voce maschile mi fa spostare lo sguardo su un'altra persona presente nella camera: Maldensi.

<come stai?>

Jill spalanca gli occhi. Non se lo aspettava, nemmeno io in realtà, ma devo ascoltare le parole di Silver.

<cosa mi hai chiesto?>

Anche il ragazzo mi guarda sbalordito e un po' preoccupato.

<ti ho chiesto come stai>

Ripeto avvicinandomi a lui mentre Jill rimane sulla porta ancora sorpresa, mi siedo sul suo letto accanto alle sue gambe e lo guardo aspettando una risposta.

<sto bene. Tu sei sicuro di non avere la febbre?>

Mi guarda ancora incredulo. Nemmeno io mi sarei mai aspettata di chiedergli una cosa del genere, ma dopo quello che mi hanno detto Silver e il Cluvano non credo che lo tratterò allo stesso modo.

<non ho la febbre. Avanti, fumiamo un po'. E da tanto che non lo facciamo>

Lo prendo per mano e lo porto fuori sul balcone, poi accendo una sigaretta e ne porgo una anche a lui sorridendo.

<tu sei strano>

<dai, è l'ultima volta che fumerai con me. Da domani ricomincerai a vivere con i tuoi amici e ci vedremo solo se il castello verrà attaccato o quando Clark ci farà le sue solite lezioni>

<si, e dovresti esserne contento quanto me. Non sarò più costretto a sopportarti>

<beh, ieri sono stato io a dover sopportare te, non credi?>

Tiro fuori l'episodio di ieri solo per parlare un po' con lui. Magari così facendo mi parlerà un po' più di sé e io potrò capire qual è il suo segreto.

<a proposito di ieri...>

Fa una piccola pausa per poter inspirare il fumo e poi continua, sorprendendomi sempre di più.

<...non era solo l'effetto della pozione>

Spalanco gli occhi.

<che hai detto?>

Dire che sono scioccata è poco. Ha detto davvero una cosa del genere? Non era solo l'effetto della pozione? Cosa vuole dire?

<sai... a dire il vero non mi trovo poi così male con te>

Dice avvicinandosi ulteriormente a me e appoggiando il suo braccio sinistro sulle mie spalle. Immediatamente porto la mia sigaretta alla bocca e aspiro il più velocemente possibile. Ma è drogato? Ha bevuto un'altra pozione? È ubriaco? Qualcosa deve essere successo, non può dire queste cose con una mente sana, conoscendolo.

<credo che potrei considerarti un amico, dopotutto mi hai sempre aiutato in ogni circostanza. Sei sempre stato un ragazzo gentile e, a dirla tutta, sei davvero bello per essere un ragazzo>

Cosa sta dicendo? Mi sta mettendo in imbarazzo e non poco. Un secondo, fermi tutti. Come fa lui a sapere di aver bevuto una pozione d'amore e come sa che ne sono a conoscenza anch'io?

La Principessa Di Alfagor// Wattys2020 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora