Prima volta

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Pov Maddy

La mattina mi svegliai di buon ora , non mandai neanche il buongiorno a Tom, ero ancora un po' arrabbiata con lui.
Così mi sistemati ed uscii di casa , mio fratello ancora dormiva, così mi risparmiai il suo terzo grado che di prima mattina era impossibile da sostenere.
Ritornare a lavoro era rilassante per me, stare tutto il giorno a casa non era per me.
La mattina passó con calma, Tom mi inviava dei messaggi ma io neanche gli rispondevo, finché qualcuno non entró nel locale all'ora di pranzo .
-Benvenuto signore. Cosa posso fare per lei?- Andai a prendere l'ordine.
-Oh un club sandwich , un'acqua naturale e sapere perché non rispondi ai messaggi del bimbo ragno .- Era Robert,  si era camuffato.
-Sei tu!- Esclamai facendo voltare quasi tutti.
-Si, ora zitta sennò dovrò prendere il pasto a portar via. - Disse facendomi segno di abbassare la voce.
-Scusa... - Dissi sbuffando.
-Perché non rispondi ai messaggi del tuo ragazzo? Sai che per colpa tua sta facendo schifo oggi durante le riprese?- Mi spiegò.
-Davvero? Beh diciamo che se lé cercata , a quanto pare preferisce stare in compagnia di Zendaya. Si diverte di più. -
Lui per tutta risposta sghignazzó coprendosi la faccia con una mano.
-Dio quanto vorrei essere voi! Giuro mi divertirei da morire. Comunque per il bene mio, delle mie orecchie e per quelli del cast, puoi rispondergli? Almeno un buongiorno basta! Ti prego!-
-Va bene...-
-Grande ! Ora il mio sandwich per favore.-
Andai a fare l'ordine e mentre aspettavo che fosse pronto mandai un messaggio a Tom.
"Buongiorno, scusa avevo molto lavoro da fare." Credevo che potesse bastare, lui mi rispose subito.
"Ti stanno facendo lavorare molto? Comunque stasera ti porto in un posto elegante, ti piacerà. "
Non risposi anche perché mi richiamarono a lavoro.
-Ecco a te...- Dissi portando il sandwich a Robert.
-Sembra ottimo, grazie!-
-Prego.-
Quando Robert se ne andò mi lasciò una bella mancia lasciando le mie colleghe allibite.
-Maddy, domani puoi venire solo la mattina? Abbiamo una ragazza che fa la prova il pomeriggio quindi voglio vedere come se la cava da sola.-
-Va benissimo, ma sei sicura che non combini guai?- Chiesi al mio capo.
-Si, tranquilla. Ora fai le ultime due ore e poi sei libera.-
-Va bene. Grazie!-
Finito il turno tornai a lavoro, ero abbastanza stanca, ma mi preparai in maniera più decente possibile, non avevo un vero vestito elegante, così mi misi una gonna larga e lunga fino alle ginocchia nera e una camicetta bordeaux e un coprispalle nero, tutto con calze e stivali neri.
Un po' di mascara e un rossetto rosso ed ero pronta.
Ton puntualmente arrivó,  vestito anche lui in modo elegante, ma non in smocking, bensì una camicia avana ed un pantalone un po' più scuro della cam8cia, le scarpe erano marroni e un misto tra sportivo ed elegante.
-Buonasera madame!- Esclamó sulla porta con un fintissimo accento francese che mi fece ridere, incredibile, non riuscivo mai ad essere arrabbiata con lui per più di mezza giornata.
-Bonsoir monsieur. - Lo baciai sulla soia di casa, ma in quel momento scese mio fratello.
-Esiste la camera da letto per certe cose!- Scherzó andando in salone.
-Finiscila! - gli Urlai in italiano lasciando Tom alquanto basito.
-Questa è la prima volta che ti sento parlare italiano.- Disse con un sorriso.
-Scusa, ogni tanto mi esce...-
-Mi piace invece. Andiamo?-
-Andiamo.- Mi mise sotto braccio e andammo verso la sua auto.
Durante il viaggio ascoltami maggiormente della musica, mi chiese come stavano i miei, li avevo sentiti poco prima e mia madre mi aveva detto che andava tutto bene.
Quando arrivammo al ristorante non c'era quasi nessuno, solo noi ed altre due coppie.
-Come mai questa cena?-
-Beh, volevo stare un po' solo con te. Tra poco riparto e ho poco tempo per stare con te, poi hai iniziato di nuovo il lavoro quindi il tempo per vederci sarà ancora meno. -
-Hai ragione... anzi, io ti volevo chiedere scusa, mi sono arrabbiata inutilmente ieri.-
-Intendi dire per Zendaya?- Chiese .
-Si, sono gelosa quando sei con lei. Ma so che non devo perché lei non ti interessa.-
-Giusto! Ieri mi ha tirato da una parte all'altra, è stato bruttissimo. In più lei si sta sentendo con uno a quanto mi ha detto.-
-Magari si fidanza e non ti starà più così dietro.- Risi.
- Lo spero!-
-Ah sai, oggi è venuto Robert a mangiare dove lavoro.Mi ha lasciato una mancia enorme!-
-Cosa? Aveva detto che pranzare in hotel! Se lo avesse detto sarei venuto con lui, almeno stavo un po' con te. -
-Oh , tanto non potevo darti molto retta , dato che ho lavorato un bel po'. -
-Ah capisco.-
La cena procedé bene, i piatti erano tutti squisiti e Tom fu davvero gentile e galante.
Il lato brutto arrivó quando stavamo passeggiando e ci scoprirono, ci fu un assalto da paparazzi e fan, così tornammo di corsa in auto e ci avviammo verso casa.
-Ma come fai ogni volta a scappare così velocemente?-
-Tutta tattica! Preparati che su tutti i giornali domani ci sarà anche il tuo volto.- Rise.
-Ma sarò venuta bene?-
Lui scoppiò in una risata e poi dietro anche io.
- Che ne dici se stasera dormi a casa mia? -
-Per me va bene, ma per i tuoi è ok? -
-Per i miei va più che bene. Mia madre e mio padre ti adorano.-
-Allora avverto mio fratello.-
L'unica cosa che disse mio fratello fu "Mi raccomando la protezione! Non voglio essere zio prima del tempo!" , dire che fu imbarazzante è dire poco.
Comunque tornammo a casa di Tom,  già erano tutti a letto data l'ora.
Mi tolsi le scarpe perché con i tacchi facevo un rumore atroce e andammo di corsa in camera sua dove ricordai di non avere un pigiama.
-Tim, non ho un pigiama...- Dissi guardandolo con aria da cucciolo.
-Credo proprio che stasera non ti servirà il pigiama.- Disse baciandomi con passione.
Inutile dirvi che quella sera i preservativi che ci aveva Donato Robert fecero il loro lavoro. Fu la notte più bella di sempre ed essendo la mia prima volta, farlo con Tom fu davvero speciale e lui fu davvero gentile, fu una notte assolutamente perfetta.
La mattina ero ancora tra le braccia di Tom quando sentii sua madre aprire la porta, ringrazio il cielo ed il piumone che mi copriva fino al collo , sennò sarei morta di vergogna.
-Tom... la colazione è pronta.- Disse la madre a bassa voce credendo che io stessi ancora dormendo, mentre in realtà facevo solo finta.
-Va bene, tra poco scendiamo.- Disse schierandosi la voce che era ancora impastata dal sonno.
Quando sentii la porta chiudersi stavo per aprire gli occhi, ma Tom mi sommerse con un suo abbraccio.
-Sai, sei credibile quando fai finta di dormire.- Disse baciandomi la tempia.
-Come lo hai capito?- Chiesi aprendo gli occhi.
-Sono un attore amore mio... so vedere quando uno finge.- Rise massaggiandomi i fianchi.
-Giusto... ma se continui a scendere con quella mano dubito che scenderemo presto per la colazione .- la sua mano infatti era arrivata fino alla coscia.
-Chi dice che dobbiamo scendere subito?-
- Io... ho fame.- Risi per poi baciarlo sulle labbra.
-Mi mancheranno le tue labbra quando sarò via.- Disse baciandomi con più passione.
-Anche a me....-
-Ci alziamo quindi?- Chiese con gli occhi da cucciolo.
-Si... e non fare la faccia da cucciolo. L'unica che funziona è quella di Robert .-
-Oh ma grazie!-
Rise e ci alzammo , mi prestò un suo pigiama e scendemmo, appena ci videro i fratelli rimasero sbalorditi, mentre il padre e la madre avevano un sorriso enorme stampato in faccia.
-Maddy buongiorno! Vieni accomodati qui!- Disse la madre facendomi sedere tra Tom e Paddy.
-Grazie.- Dissi più imbarazzata che mai.
-Prendi quello che vuoi... i pancake di mia moglie sono i migliori.- Disse il signor Holland mangiandone uno.
-E poi la mamma fa la salsa al cioccolato e caramello che è buonissima!- Disse Harry versandosene una quintalata sopra un pancake.
-Si ma lascia un po' di salsa anche a noi! - Esclamó Tom prendendolo il barattolo di salsa dalla mano.
-Muovetevi voi tre che vi accompagno a scuola.- Disse il padre bevendo il caffè.
-Hai dormito bene Maddy?- Chiese la signora Holland sedendosi a tavola.
-Oh..s-si grazie. - Dissi bevendo del succo che Tom mi aveva messo in un bicchiere.
-Come mai hai dormito qui?- Chiese il più piccolo.
-Beh io...- Guardai Tom imbarazzata e poi lui prese la parola.
-Non sono affari tuoi. Mangia che devi andare a scuola .-
Il piccolo con uno sbuffo finí la colazione ed assieme agli altri due fratelli si andò a preparare.
-Allora... spero che stanotte voi siate stati attenti.-Inizió il padre... io e Tom ci Sentimmo in forte imbarazzo.
-Papá... sappi che siamo stati attentissimi. In più non credi che io sia abbastanza grande per non affrontare più l'argomento? Credo che si quasi ora di farlo a Paddy.  -
-Non è che non ci fidiamo di voi... è solo che molte volte i ragazzi giovani come voi, a volte presi da certe emozioni, si dimenticano di prendere precauzioni.- Continuò la madre con un sorriso.
Io intanto volevo sotterrarmi , così dopo aver fatto colazione rientrammo in camera io più sconvolta che mai.
-Dio è stato imbarazzante!- Mi buttati sul letto.
- Lo dici a me? Però nella mia famiglia è così... voi non parlate di queste cose in casa?-
-No, i genitori lasciano che i figli facciano le proprie esperienze.-
-Oh..-
- Io vado a casa... alle 16 devo attaccare e voglio farmi una doccia.-
-Va bene, stasera sto da te, ok?-
-Ok.-
Dopo esserci baciati più di una volta mi cambiai ed andai a casa mia, salutando e ringraziando i genitori di Tom.
A casa mio fratello mi guardava con un sorriso da ebete e lo stesso discorso me lo fece anche lui, la giornata era ancora molto lunga a quanto pareva.

Continua,  che ne dite?

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