Alla spa!

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pov Maddy

Erano passati cinque giorni dal Natale, in casa dopo quello che mi aveva detto mio fratello c'era un'aria più tesa, cercavo di essere più presente con la speranza che i miei genitori rinunciassero alla separazione, non mi avevano ancora detto niente, ma le litigate non mancavano e questo mi faceva stare davvero male.
Stavo preparando la piccola valigia visto che con Tom andavo alla spa che ci aveva regalato Robert , mia madre mi stava aiutando.
-Un costume di scorta?-Chiese mostrandomi un altro costume.
-Si, perchè no!-
-Divertiti questi giorni con Tom.-Disse con un sorriso.
-Lo farò.- In quel momento pensai che se loro non volevano dirmi niente sulla separazione, avrei iniziato io il discorso.
-Mamma...-
-Dimmi.-
-Ho notato ... che te e papà ultimamente litigate spesso e lui non è quasi mai a casa. State pensando di separarvi?- Quella parola mi bruciava in gola, e appena la pronunciai mia madre fece una faccia colpevole.
-Vedi... il fatto è che tra me e tuo padre non c'è più l'amore che c'era una volta. Non che non gli voglio più bene, anzi , ma semplicemente ci siamo resi conto che non siamo più fatti per una vita insieme.-
-Quindi adesso?-
-Ancora non lo so, ma non pensiamoci ora. Domani è capodanno e tu devi pensare a divertirti con Tom.-
-Voi due che farete?-
-I genitori di Tom ci hanno invitati ad una festa , andremo lì con loro.-
-Va bene, però quando torno vorrei continuare il discorso della separazione.-
-Si certo, è giusto. Scusaci se non te lo abbiamo detto prima, non sapevamo come dirtelo.-
-Capito.-Dissi chiudendo la valigia.
In quel momento suonò il campanello, era Tom che mi era venuto a prendere, scesi con la valigetta e me lo ritrovai sulla porta di casa a chiacchierare con mio padre.
-Allora divertitevi alla spa e mi raccomando.-Disse mio padre abbracciandomi.
-Si signore.-Disse Tom intimorito dall'occhiata di mio padre.
-Tranquillo papà. E anche voi divertitevi alla festa.-
-Certo, ora andate o troverete traffico.-Disse mia madre.
-Mamma, è Londra, c'è sempre traffico.-Risi uscendo con Tom.
Il viaggio in macchina durò quasi un' ora , odiavo il traffico di Londra, ecco perché andavo sempre in metro, ma purtroppo ultimamente Tom era molto riconosciuto, soprattutto dai bambini e ragazze quindi optammo per un mezzo molto più sicuro, anche se avevo i miei dubbi dato che guidare in centro è molto più rischioso di quando si guida fuori città, soprattutto se alla guida c''era Tom.
Arrivammo in hotel, non vedevo l'ora di andarmi a fare qualche massaggio e dalla faccia stanca di Tom capivo che anche lui ne aveva bisogno.
Ci diedero una stanza bellissima quasi all'ultimo piano, si vedeva quasi tutta la città, era meraviglioso.
-Quì è tutto bellissimo!-Esclamai facendo ridere Tom che vedeva il libretto dei massaggi.
-Robert non bada a spese ... c'è un massaggio di coppia, lo vogliamo fare? è al cioccolato!- Esclamò lui euforico.
-Oddio si! Fammi vedere che altro c'è...-Leggemmo tutti i massaggi, scegliemmo prima alcuni separati, e per ultimo il giorno dopo quello di coppia al cioccolato.
Inutile dire che quella giornata fu davvero rilassante, tanto che ordinammo la cena in camera perchè non avevamo la forza di scendere, non l'avrei mai detto, ma i massaggi ti distruggono.
-Dobbiamo fare un regalo a Robert che ricorderà a vita.-Dissi mangiando una fragola.
-Ma cosa possiamo fargli? Insomma, è impossibile fare una cosa di questo livello!- Esclamò vedendo il panorama fuori.
-Sta di fatto che un semplice grazie non basta, insomma, ci sta coccolando più lui che le nostre famiglie!- Scherzai facendo ridere Tom.
-Hai ragione, anche se a volte si comporta troppo come un padre.-
-Ad esempio?-
-Dovevamo girare una scena di azione ed io dovevo fare un salto all'indietro da una superficie alta, fatto sta che non ci sono riuscito la prima volta e lui subito "Potevi farti male sul serio!" ,"Non devi più farlo!".-Rise.
-Ma ovviamente tu non gli hai dato retta..-
-Io no, ma i registi si purtroppo. Quindi alla fine niente scena.-
Io scoppiai a ridere e lui anche, c'era un'aria così rilassata tra noi due.
Quella sera parlammo un pò di noi, non eravamo in vena di cose molto romantiche, eravamo troppo stanchi.
-Tu come ti vedi tra qualche anno?-Chiese mentre eravamo abbracciati a letto.
-Mah, di sicuro non starò più con i miei, magari mi troverò una casa sperando di trovare un lavoro, e poi ovviamente ci sei tu al mio fianco, ormai non immagino una vita senza di te.-
-Sogniamo in grande... beh sappi che lo stesso vale per me, una casa, il lavoro già ce l'ho, e te. Possono anche mancare le altre cose, ma a me basta che ci sei tu.-
Oh che dolce che era!
-Sai, non credevo che saremmo diventati amici, né tanto meno fidanzati.- In effetti era vero.
-Perché?-
-Beh, tu un attore famoso, io ero solamente...io! Credevo che voi guardavate solo modelle o altre attrici.-
-Non tutti gli attori sono così. Ad esempio a me non piacciono quelle che se la tirano e che pensano solo ad apparire.-
-Meglio per me allora.-Risi.
Senza neanche accorgermene ci addormentammo e ci risvegliammo la mattina dopo alle 9.
-Tom!- Si svegliò di colpo, alle 9.30 dovevamo essere in sala massaggi.
-Cavolo è tardi!-Disse alzandosi di colpo.
Ci mettemmo i costumi e scendemmo alla spa giusto in tempo , meno male che erano abbastanza flessibili con gli orari.
-Benvenuti, prego seguitemi.-Disse la ragazza della spa.
Ci accompagnò in una sala con due lettini quasi uniti , il profumo di cioccolata era davvero buono tanto che Tom non avendo fatto colazione stava per immergere la mano nel cioccolato caldo per mangiarlo.
Ci fecero accomodare su dei lettini , c'erano due massaggiatrici molto simpatiche, una era poco più grande di noi, e di sicuro era fan di Tom dato che era alquanto in imbarazzo.
Il massaggio iniziò, era bellissimo sentire il cioccolato sul proprio corpo, un pò meno non poterlo mangiare, ogni tanto davo uno sguardo a Tom che era in estasi e mi prese anche la mano.
Durò un'ora, dopodiché ci misero in ammollo in una vasca con acqua calda ed estratti di non so che cosa, il tutto dopo una bella doccia per togliere la cioccolata, che finalmente potemmo assaggiare quando entrammo nella vasca dove ci fu servita.
-Magari fosse tutti i giorni così!-Esclamò Tom bevendone un sorso.
-A chi lo dici. Non sono mai stata ad una spa.-
-Io poche volte, ma mai nessuna come questa.-
-Dopo questo massaggio che dobbiamo fare?- Chiesi vedendo che era quasi ora di pranzo.
-Pranzeremo, poi oggi pomeriggio se non crolliamo ci sono tante attività, piacerebbe provare il tennis.-
-Non ho mai provato il tennis, se siamo ancora svegli questo pomeriggio facciamo una partita.-
-Affare fatto!-
Restammo dentro quella vasca a coccolarci per un'ora, finchè con tanta gentilezza ci fecero uscire, era ora di pranzo e potevano andare anche in accappatoio a mangiare, che bella cosa!
Una volta pranzato andammo in camera, Tom fu il primo a crollare, evidentemente tutto lo stress che aveva lo aveva distrutto e adesso stava recuperando.
Io mi misi a vedere un pò di tv in quello che doveva essere un salotto adiacente alla camera da letto, tutti parlavano della fine dell'anno, alcuni paesi avevano già festeggiato, tipo l'Australia.
Quando Tom si svegliò andammo a fare una partita a tennis, inutile dire che ero imbranata anche in quello sport, si non ero il massimo in attività fisica.
Alle 17 tornammo nella nostra stanza per sistemarci, quella sera in hotel si sarebbe tenuto il cenone di fine anno, che noi ovviamente avremmo abbandonato per dedicarci a noi alla mezzanotte , alla fine eravamo andati lì proprio per stare soli noi due, quella sera sarebbe stato il clou del soggiorno.
Così ci mettemmo tutti in tiro che era una serata elegante , Tom portò uno smoking nero che era bellissimo, con tanto di papillon, io indossavo un vestito rosso stile impero con trucco annesso e scarpe con tacchi a spillo neri, era strano vedermi così ma ogni tanto i miracoli avvenivano.
Fu una serata perfetta, quando poi dopo la mezzanotte stavamo facendo le nostre cose chiamò Robert che era insieme agli altri del cast e amici vari, Tom non potè fare a meno di rispondere e quando notò la faccia di Tom si scusò e riattaccò subito.
Fu una notte indimenticabile, e la mattina dopo ci svegliammo che era quasi ora di pranzo, fu Tom a svegliarmi veramente.
-Amore...-
-Mhm...-
-Dobbiamo svegliarci.-Mi sussurrò lui all'orecchio.
-Dobbiamo proprio?-Io avevo la voce ancora impastata da sonno.
-In teoria no, possiamo anche ordinare il pranzo in camera se ti va. Non credere che è finita dopo ieri sera.-
Era il diavolo tentatore quel ragazzo, non lo facevo così!
-Così mi stuzzichi. -Risi.
-Allora ordino il pranzo e sono subito da te.-Disse prendendo il menù, conosceva i miei gusti quindi non dovevo dirgli cosa prendere.
Io intanto andai in bagno e quando uscii lo trovai sdraiato sul letto, io mi rimisi vicino a lui.
-Devo dirti una cosa....-Disse poi serio mettendosi a sedere.
-Cosa?-
-Non so se è il momento o no, ma sai che ti amo.-
-Certo, anche io ti amo.-
-Stavo pensando che... potremmo provare una convivenza. Alla fine anche se non è proprio molto che ci conosciamo però sento che per me è arrivato il momento, e poi già da un pò di tempo che volevo trovare casa da solo, mi sembrava un'occasione ottima per fare questo passo, solo io e te.-
-Andare a convivere?- Chiesi con un sorriso.
-Si, adesso che bene o male posso stare più tempo a casa, quando finirò di promuovere il film allora starò per un pò fermo quì e vorrei tornare in una casa dove non ci sono i miei o i miei fratelli, ma solo te.-Disse serio.
-Sarebbe la cosa più bella del mondo, ma con i soldi? insomma, io non lavoro e per ora non posso aiutare con le spese e...-
-Ti dimentichi che guadagno una marea di soldi?-Rise.
-Giusto... però sia chiaro, non farò la mantenuta, appena trovo un lavoro darò anche io una mano.-
-Quindi è un si?-
-Si, è assolutamente un si.-
-Che bello! Allora approfitteremo per cercare una bella casa, magari a Belsize park, vicino a Ben e Tom, almeno se non sarò presente saprò che comunque ci sono loro due che possono aiutarti in caso di bisogno.-
-Va bene!- Lo baciai.
-Anche io devo dirti una cosa, ma non è esattamente bella. Anzi, tutto il contrario.-Continuai.
-Cosa? È successo qualcosa?- Chiese preoccupato.
-In effetti si. Sono venuta a sapere che i miei genitori vogliono separarsi...-
-Cosa!?- La sua faccia era sconvolta quasi in lacrime, io già stavo piangendo.
-Si, l'ho scoperto l'altro giorno e quando ho affrontato l'argomento con mia madre mi ha risposto che era vero ma che ne avremmo parlato quando sarei tornata da questo soggiorno.-
- Non so cosa dire.... Ma sembrano così uniti, insomma a Natale sembravano felici! Sai cosa gli è successo per prendere questa decisione?-
- No, ma non sono sicura di volerlo sapere. Ho paura di perdere fiducia in loro.-
-Se vuoi quando parlerai con loro posso starci anche io, magari gli diremo anche della decisione della convivenza.-
-Dici che è una buona cosa?-
-Non lo so, non sono mai capitato in questa situazione e non saprei cosa sia giusto o sbagliato.- Mi abbracció.
-Se non avessi te, me ne sarei tornata da un pezzo in Italia. -
- Ma ci sono io e di certo non ti lascio.-
In quel momento bussarono alla porta, era il cameriere con il pranzo.
Tom si alzò ed andò ad aprire, anche perché almeno lui aveva i pantaloni io neanche quelli!
Quell'ultimo giorno lo passammo quasi tutto in camera, tranne il tardo pomeriggio che andammo alla vasca idromassaggio che era deserta a quell'ora.
Il giorno dopo saremmo dovuti tornare a casa, quindi ci godemmo quegli ultimi istanti di totale intimità tra di noi.

Continua spero piaccia. Ho pubblicato adesso perché domani non ci sono e non avrei potuto metterlo.

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