La Decisione

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Mi sveglio sulla riva di un lago. Cerco con lo sguardo Jack e lo vedo steso dall'altra parte del lago. Corro verso di lui e quando arrivo vedo che ha perso i sensi ed ha una ferita alla testa. E' pallido, cerco di capire se è ancora vivo, avvicino l'orecchio al cuore, ma non sento il suo battito. Non so se devo tentare di salvarlo o andarmene senza pensarci. La mia coscienza non mi permette di lasciarlo cosi, allora unisco le mani intrecciando le dita e spingo con forza sul petto per otto volte, poi, con mio dispiacere, unisco le nostre labbra e cerco di dare aria ai suoi polmoni. Continuo facendo la stessa cosa, fino a che lui non sputa acqua dalla bocca. Riprende i sensi e lo aiuto ad alzarsi.

-Cosa è successo? Perché mi stai aiutando?- mi chiede lui, ancora frastornato dall'accaduto.

-Ti ho salvato idiota... come tu hai salvato me, quando stavo cadendo dalla cascata. Ti ho solo ricambiato il favore.- dico iniziando a camminare, notando che sta tramontando il sole.

-Ohh..... ed io che pensavo ti fossi innamorata di me Princess. Be meglio cosi... non vorrei avere un altra ammiratrice tra i piedi...- dice con aria beffarda.

-A quanto pare stai bene visto che trovi la voglia di scherzare...e comunque non ti preoccupare non mi avrai trai piedi visto che me ne vado.- noto che dietro alla cascata si trova una grotta e allora decido che sarà meglio passare lì la notte. Mi dirigo la, ma noto che Jack mi segue.

-Veramente pensi che ti sbarazzerai di me... mia dolce principessa...- dice, fermandosi davanti a me per oscurarmi il passaggio, per poi farmi l'occhiolino.

Gli calpesto il piede -Forse era meglio lasciarti morire... sono un po indecisa- dico con un sorriso falso dipinto sul mio volto.

-Troppo tardi per i ripensamenti...domani mattina cerchiamo di arrivare alla nave, mentre ora andiamo a dormire.- si stende sul pavimento della grotta.

-Io non tornerò con te...- dico sedendomi un bel po lontana da lui.

-Va bene... ma se poi noterai che al tuo ritorno i tuoi genitori sono morti li avrai sulla coscienza...- dice chiudendo gli occhi, per poi addormentarsi.

Aspetto molto tempo. Ad un certo punto mi avvicino a lui, cerco di sfilargli il coltello senza svegliarlo. Il cuore mi batte all'impazzata, inizio a tremare. Quando tocco con la punta del dito il manico del pugnale, il pirata accenna un movimento. Lo guardo, guardo la sua maschera, sono curiosa di sapere cosa nasconde sotto quella immagine di un lupo. Voglio toglierla e vedere il suo volto. Quando la mia mano sfiora la maschera, lui si sveglia, il suo sguardo e colmo d'odio.

Mi spinge a terra, tenendomi le braccia con le mani e salendo sopra di me. -Sai che la curiosità può uccidere una persona...- dice guardandomi dritta negli occhi. Ho paura, i suoi occhi riescono a togliermi il fiato, sembra come se il suo sguardo potesse vedermi dentro l'anima.

-Io...scusa...non volevo...- le mie labbra tremano, il mio respiro diventa pesante e non riesco a muovermi neanche di un centimetro. 

Si avvicina al mio orecchio, cosi tanto che riesco a sentire il suo respiro sul mio collo. Arrossisco, sento il battito del mio cuore accelerare, l'unica cosa a cui penso è quella di riunire le nostre labbra, so che è un errore, non che lui mi piaccia, ma c'è qualcosa che mi attira.

- Princess...sai che le scuse non servono a molto, quindi dimostrami in un altro modo che sei dispiaciuta.- mi sussurra all'orecchio, io rabbrividisco.

Lui ripunta il suo sguardo su di me, cerco di guardare da un altra parte, ma i miei occhi inquadrano sempre le sue labbra che formano un ghigno divertito.

-Cosa...vuoi?- chiedo insicura di volere una risposta.

-Perché non si capisce...? Eppure ti reputavo sveglia...- dice avvicinando il suo volto al mio.

The Siren  Falls in Love With the PirateWhere stories live. Discover now