La Verità

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Mi sveglio e noto che sono abbracciata a Jack, la mia testa è poggiata sul suo petto ed il suo braccio mi cinge la schiena mentre la sua mano è sulla mia spalla. Riesco a sentire il suo cuore battere, il mio respiro diventa irregolare. Sembra cosi sereno quando dorme, come un bambino, e i suoi capelli sembrano cosi morbidi che mi viene voglia di toccarli...e perché no? Accarezzo i suoi capelli, i suoi lineamenti del viso sono cosi perfetti. No! Devo smetterla di pensare a lui, dopo che lo aiuterò a trovare un modo per avere il potere senza dirgli la verità, tornerò a casa, dove mi aspettano i miei genitori ed il mio futuro marito. Ma...

-Perché mi piace cosi tanto lui...?- dico senza accorgermi che l'ho fatto ad alta voce. Jack apre lentamente gli occhi e guarda dritto verso di me, incrociando i nostri sguardi. Noto che non ho tolto la mano dai suoi capelli e allora la ritiro di scatto.

-Come mai mi stavi accarezzando i capelli...?- la sua voce dà un senso di stanchezza. Io non rispondo alla sua domanda, cercando di capire se lui ha udito la frase che ho detto.-Va tutto bene Alyssa?- mi domanda di nuovo mentre si passa una mano tra i capelli per togliere dei ciuffi da davanti. - P-per caso...hai sentito quello che ho detto prima...?- dico balbettando ed arrossendo allo stesso tempo. Lui per qualche secondo non dice una parola per poi affermare un -No...perché?- io faccio un sospiro di sollievo -Lascia stare...- rispondo io mettendomi seduta sul letto, e lui fa altrettanto. Dopo alcuni secondi vedo che lui guarda verso la direzione del mio petto, allora abbasso lo sguardo notando che alcuni bottoni della mia camicia si sono sbottonati e che dalla scollatura si riesce ad intravedere qualcosa. Di scatto prendo un cuscino e lo tiro a Jack, dandomi il tempo di chiudere i bottoni della camicia -Ma come ti permetti?!!- cerco di dargli uno schiaffo ma lui blocca la mia mano prima che tocchi la sua guancia, mi prende per i polsi, per poi spingermi, facendomi ritrarre fino a stendermi sul letto, bloccando ogni mia parte del corpo cosicché io non possa liberarmi. -Princess...chiariamoci, non è colpa mia se non stai attenta a cosa fai vedere alle persone...io mi sono solo goduto lo spettacolo- mi sussurra l'ultima frase all'orecchio facendomi venire i brividi -N-non mi ero accorta che...c-comunque tu non avevi il permesso di... Basta ora lasciami!- arrossisco per la vicinanza dei nostri corpi. -Sai in queste situazioni si finisce per fare solo una cosa...- dice alzando il sopracciglio con uno sguardo perverso dipinto sulle labbra. -C-cosa intendi...?- dico intimidita quando la sua mano gelida sfiora la mia guancia bollente, il suo volto si avvicina al mio. Sento come un vuoto dentro, mi manca il respiro, cerco di trattenere le mie braccia, che vogliono avvinghiarsi al suo collo. I nostri nasi si toccano, riesco a sentire che il suo respiro irregolare congiungersi con il mio.

Ad un tratto sento un colpo di tosse e di scatto io e Jack ci giriamo per vedere chi è. Isabella ci sta fissando, seduta in un angolo del letto con uno sguardo minaccioso ma allo stesso tempo carino considerando le sue guance paffute per via della faccia imbronciata. Io e lui ci stacchiamo velocemente -Em...ecco io...- non riesco a trovare delle parole per spiegare la situazione. -Comunque io devo andare...per un po sarò occupato con degli impegni fuori dalla nave, nel frattempo voi rimarrete qui e Will vi porterà tutto ciò di qui abbiate bisogno.- dice per poi prendere un cambio di vestiti ed uscire dalla cabina, lasciandomi da sola in una situazione imbarazzante con sua sorella, anche se lei non parla.

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Sono passati alcuni giorni e Jack non si è ancora fatto vedere. In questo tempo ho già letto quasi la metà dei libri che si trovano nelle cabina, mentre Isabella passa le giornate a guardare fuori dall'oblo o a dormire. Adesso ho iniziato a sfogliare i diari di bordo, dove ci sono scritte molte cose sui luoghi che ha visitato il Capitano Wolf.

-Tu sei la fidanzata del fratellone?- alzo lo sguardo di scatto, vedendo Isabella ferma di fronte a me con aria imbronciata. -C-come?- le domando, avendo comunque capito la domanda. -Sei la sua ragazza?- accenna con un tono insistente. -N-no...ma perché me lo chiedi?- arrossisco ricordando il momento imbarazzante in cui ci ha sorpresi. -Perché il fratellone non dà dei nomignoli alle ragazze...a meno che non sia interessato a loro.- dice per poi ritornare seduta vicino all'oblo.

The Siren  Falls in Love With the PirateWhere stories live. Discover now