61) Cosa ti interessa?

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Aggrottai le sopracciglia e innervosito mi grattai la fronte con le unghie, quasi graffiandomi.
Eh no, questo non è masochismo.

Coglione di un Deku, doveva occuparsene lui delle scarpe, mica io.

Incuriosito mi avvicinai verso il corridoio per origliare meglio la loro conversazione.

<allora? Queste scarpe da dove sbucano?>ridisse mettendosi a braccia conserte.

<S-sono..sono mie! Le ho comprate di recente!> balbettò giocherellando ansioso con le sue dita.

<Strano. Sono piuttosto rovinate e il colore è sbiadito> fece notare.

Deku, tesoro del mio cazzo, potevi inventarti una scusa almeno credibile.
Sembra quasi che tu abbia detto che sei etero.

<ehm...le ho prese al mercatino-

《Sono mie》

-dell'usato>
La faccia di deku tramutò in un'espressione a dir poco shoockata e la sua pelle divenne di colpo bianca.

Si, avevo risposo io alla sua domanda, sbucando con la testa dalla porta socchiusa.

Inutile dire che anche Todoroki nel vedermi a petto nudo in casa del mio frocetto rimase di stucco.

Sono troppo bello per caso?

Fulminai con lo sguardo Todomerda.
《Cazzo hai da guardare》

<Bakugou, tu che ci fai-

《Facevo.》

Strizzò un paio di volte gli occhi ancora incredulo.
Deku si era messo intanto le mani in faccia per l'imbarazzo.

<che?>  disse confuso

《Ma ti levi dalle balle?》
Lo spintonai impazientemente verso la porta che dava l'uscita.

<Saresti capace anche di stuprare Midoriya se ti lasciassi da solo con lui, quindi è un no>

Non resistii, mi venne da sbuffare dopo le sue insulse parole.
《E dimmi un po' stronzetto,
tu hai la piena certezza che...

Io non lo abbia già fatto?》

&quot;Dimmi secondo te, cos'è questa sensazione.&quot; •bakudeku•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora