I - King Kira.

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Il giorno seguente all'incontro tra lo Shinigami Doth e l'umano Darius Montpelliére, quest'ultimo dovette accettare con difficoltà che tutto quello che era successo precedentemente fosse reale

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Il giorno seguente all'incontro tra lo Shinigami Doth e l'umano Darius Montpelliére, quest'ultimo dovette accettare con difficoltà che tutto quello che era successo precedentemente fosse reale.

Quando si svegliò, Doth era lì accanto a lui, a fissarlo con i suoi occhi sovrannaturali.

Darius lo ignorò per la maggior parte del tempo, senza farlo apposta, era abituato a comportarsi così. Doth però non apprezzava.

Aveva voglia di chiacchierare; sapeva che non poteva farlo quando altri umani erano presenti, ma in quei pochi momenti che erano da soli si aspettava una maggiore interazione tra di loro.

-Hey, Darius, quando siamo soli, possiamo anche chiacchierare, lo sai? Guarda che gli argomenti non ci mancano mica.

Darius, che in quel momento si stava abbottonando la giacca rossa del completo, guardò lo Shinigami con disprezzo.

-Non mi piaci, Doth. Dubito che il nostro rapporto potrà mai prendere una piega positiva. Per come la vedo io, sono costretto ad averti attorno, non lo faccio con piacere.

Doth sogghignò.

-Ho capito, però a me tu stai simpatico. Chissà... magari cambierai idea sul mio conto, di tempo ce n'è perché tu possa ripensarci.

-Ne dubito.

Dallo Shinigami non ricevette risposta alla sua affermazione secca e ignorò l'accaduto per dirigersi in salone a fare colazione.

Darius era solo in casa, nessuno della servitù a disturbarlo mentre mangiava, Doth incuriosito iniziò a girare intorno alla tavola. C'erano uova e bacon, classica colazione inglese, con toast, marmellata e latte.

-Non ti dispiace se provo uno dei vostri cibi umani? Sono troppo curioso.

Darius lo guardò perplesso, ma fece spallucce e lo Shinigami ne approfittò per prendere nelle sue mani scavate uno dei cibi presenti sulla tavola.

La sua scelta ricadde sul latte.

Gli Shinigami, per qualche motivo non ben chiaro, diventano dipendenti del primo cibo umano che immettono nel loro corpo, quindi da quel momento in poi Doth non sarebbe stato in grado di fare a meno del latte.

-Ma, ma... è buono! Non ho mai mangiato qualcosa di buono! Non sapevo nemmeno che un cibo potesse essere... buono!

E bevve tutta la scatola del latte.

-Non dirmi che d'ora in poi mi chiederai di comprarti il latte...

-Oh, sì! È proprio quello che ti chiedo, con educazione però. Potresti per favore, Darius Montpelliére, comprare a questo povero Shinigami disperato il latte?

Darius si alzò da tavola e guardò infastidito Doth.

-Va bene. Ma fai attenzione che nessuna ti veda berlo.

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