Sono passati dodici anni dalla scomparsa di Kira.
In questo lasso di tempo non un solo Death Note fece la sua comparsa sulla Terra, permettendo così che tutto tornasse relativamente alla normalità.
Nonostante l'impossibilità che questo riaccadesse...
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Il momento tanto atteso dello scambio non tardò ad arrivare. Okyasu Shiroki si era allontanato dalla festa insieme a uno dei suoi amici sospettati.
Si erano avviati verso la prua della nave, dove nessuno si trovava in quel momento.
Near guardò Raiko e le invitò ad andare avanti.
-Forza, prima che il passaggio avvenga.
La ragazza riservò uno sguardo fugace al detective e si fermò di più su Darius. Near li osservò attentamente. Capì che qualcosa era accaduto tra i due, non poteva essere altrimenti. C'era troppa intimità in quello scambio.
Raiko si sistemò le orecchie da gatta e si avviò verso i due uomini.
All'unisono si girarono ad osservare la ragazza che si stava avvicinando a loro.
Okyasu aveva rimesso il Death Phone in tasca.
Raiko fece un inchino e sorrise malamente. Aveva vinto.
Nonostante le difficoltà incontrate, quella vittoria la riempì di ulteriore ego e sicurezza. Tutti i dubbi e le incertezze che Irena Lawson, Near e Darius Montpelliére avevano fatto nascere nel suo cuore, si dissiparono in quel momento di delirio di superiorità.
"In fondo, le parole sono solo parole, le azioni fanno la differenza! Presto o tardi il mondo intero invece che desiderare la mia morte, ringrazierà le mie gesta, la mia forza d'animo e quanto io abbia sacrificato per arrivare fin qui! Oh, Kira! Se solo potessi vedermi! Sto facendo quello che tu non saresti mai stato in grado di fare! Ma di fronte alla mia bravura, anche tu ti saresti inginocchiato e mi avresti ringraziato! Le conseguenze delle mie gesta saranno eterne, a differenza di quelle tue e di King Kira."
Raiko porse la sua mano in avanti e pronunciò una frase molto semplice.
-Io, Raiko Masakuro, sono Kuro Kira.
Okyasu Shiroki non dovette sentire altro, la sua mano corse al Death Phone e infine lo posò in quella della ragazza.
L'euforia di ritrovare tra le sue mani la sua opera d'arte mortale fu tale che Raiko si commosse.
Quando si girò con il telefono in mano, dando le spalle ai due uomini, Darius fece stridere i denti così forte che Near ne sentì il rumore.
Quest'ultimo si avvicinò a Raiko, Darius non lo seguì.
Okyasu Shiroki e il suo amico morirono subito dopo d'attacco cardiaco.
-Kuro Kira...
Fu l'unica cosa che Near riuscì a pronunciare.
Raiko iniziò a ridere, prima piano, poi senza contegno.
-Che fai? Non provi a catturarmi? Perché non chiedi ai tuoi stupidi galoppini di spararmi? Sono sicura che lo farebbero con molto piacere!
