Curiosità Finali! (SPOILER)

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1) Prima di tutto, voglio ringraziare tutti gli artisti di cui ho utilizzato le opere per rendere più piacevole la lettura! Siete dei grandi e i vostri lavori appartengono solo a voi, la mia storia non è a scopo di lucro, se mi fosse possibile tro...

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1) Prima di tutto, voglio ringraziare tutti gli artisti di cui ho utilizzato le opere per rendere più piacevole la lettura! Siete dei grandi e i vostri lavori appartengono solo a voi, la mia storia non è a scopo di lucro, se mi fosse possibile trovare la fonte di ogni singola opera la citerei, ma ho usato la ricerca google per trovare il materiale necessario e questi dettagli erano inesistenti.

2) Il titolo della storia è "Death NoteS" perchè la "S" scritta in maiuscolo ricorda il numero "2" e perché i quaderni sono due. Palese, palese.

3) La storia originalmente pone le sue basi su vari racconti da me creati durante l'adolescenza. Il più vecchio di essi era una fan-fiction (mai scritta) su Death Note creata quando avevo quattordici anni (era il periodo in cui la serie andava in onda su MTV).

4) Il personaggio di Darius Montpelliére è abbastanza recente, creato da me intorno all'età di diciotto anni. La trama si concentrava su un ragazzo ricco e intelligente, con il desiderio di rendere il mondo un posto migliore. Ma una serie di avvenimenti gli fanno comprendere che come umano non ha il potere di cambiare tale destino, quindi si arrende all'evidenza e si suicida. Un demone gli offre a quel punto un patto: il potere di uccidere chiunque lui voglia, in cambio della sua anima. Il ragazzo avrebbe accettato e da lì la storia sarebbe partita.

5) Raiko Masakuro è stata creata esattamente per Death NoteS, anche se è stata costruita prendendo spunti da altri personaggi pensati precedentemente. Il principale personaggio che ho utilizzato faceva parte della precedente storia su Darius. Era una ragazza estremamente intelligente, che al contrario di Raiko, avrebbe aiutato le forze dell'ordine a catturare il ragazzo.

6) Il nome "Raiko" è stato da me scelto per la somiglianza con "Raito", ho cambiato l'ultima sillaba con il termine giapponese più comune nei nomi femminili (il "Ko"). Da lì dare un significato al suo nome completo è stato molto facile da costruire, il cognome è stato costruito apposta per richiamare il soprannome Kuro Kira.

7) Irena è l'unico personaggio che ho ripreso dalle idee che mi erano venute a quattordici anni, è il mio tributo all'infanzia e ad un'amicizia molto importante per me, che nacque proprio in quel periodo. Il concept dell'aspetto è rimasto invariato, quel del carattere è stato rivisitato completamente. Penso che questo si noterà nel capitolo speciale "L Lawliet".

8) Lo Shinigami Amuris nomina spesso la presenza dei demoni o del diavolo. Si potrebbe pensare che esso abbia avuto qualche incontro con queste creature durante la sua esistenza, ma nulla è certo. La cosa però mi sembrava simpatica quindi l'ho aggiunta.

9) Nonostante volessi mantenere il gioco psicologico in grande riguardo nel scrivere la storia, era già deciso dal principio che i sentimenti avrebbero avuto un ruolo chiave.

10) Non si sa se anche il Death Note nella sua forma cartacea è in grado di funzionare al condizionale, ma in quanto Death Phone, la potenza di calcolo e la logica che lo compone, unite alla sua energia sovrannaturale, rendono più che plausibile un utilizzo molto più complesso, che permette usi al condizionale, operazioni in loop, e altre che si ritrovano nella programmazione.

11) Per i riferimenti come date ed età dei personaggi faccio riferimento al tempo canonico del manga. Se avessi seguito l'anime, il tutto sarebbe iniziato nell'anno 2025.

12) La Guardiana del Mu e il Re degli Shinigami sono le sole creature in quel mondo a capire come funziona l'equilibrio nominato dall'Angelo Ammonitore, insieme alla Morte, che però non appartiene a nessuno dei mondi.

13) Il cognome "Lawson" prende la sua prima parte da "Lawliet", ma ho cambiato l'ultima sillaba con "son" che vuol dire figlio, sia perché suona bene, sia perché è significativa, visto che Irena è la madre dell'unico figlio del detective.

14) Il nome "Irena" inizia con la lettera "I" perché nell'alfabeto italiano essa viene prima della L. Essendo questa una fan-fiction originata in italiano, mi sembrava un'idea carina. Anche la parola "Italia" inizia con la "I", ottima coincidenza!

15) La scelta di vestire Raiko Masakuro in modo tale da ricordare la moda gotica è una scelta stilistica che riporta omaggio all'opera originale. Però, a differenza di Misa Amane, il suo stile è modesto, più simile ad una Mercoledì Addams o una "suora" dark.

16) Il finale per me era già deciso sin dall'inizio, il problema era arrivarci. La presenza della Morte come creatura sovrannaturale l'ho decisa a metà storia, quando ebbi l'immagine di essa tutta curva e storta. Ho trovato il design molto intrigante quindi ho deciso di utilizzare la sua presenza per il finale. Da lì è stato facile per me appassionarmi all'idea di un tribunale sovrannaturale e di Near che, a differenza dell'opera originale in cui non è riuscito a portare davanti alla giustizia Kira, riesce a portare crimini e criminali davanti ad una giuria e un giudice, anche se sovrannaturali.

17) Il capitolo "Maschere" è stato ispirato dalla serie "RuPaul's Drag Race", non chiedete come o perché, ma l'idea di portare un po' di luce, colore e movimento mi sembrava un ottimo modo per movimentare la situazione e renderla interessante e poco prevedibile.

18) Il nome "Abdel Jabbar" ha un preciso significato nella sua lingua originale, cioè l'arabo, se vi incuriosisce vi invito a cercarlo, basta cercare nomi musulmani maschili nel motore di ricerca.

19) L'aspetto dell'Angelo Ammonitore è stato un dilemma sin dall'inizio! Alla fine ho optato per la cosa che mi sembrava più adeguata, cioè non mostrarlo nel suo vero aspetto, ma fargli riflettere quello di Raiko, sotto una luce diversa.

20) Tutti i compleanni dei personaggi principali sono stati scelti apposta perché in concomitanza con compleanni di gente famosa o date importanti. Ho scelto i giorni che mi ispiravano di più: 2 Novembre (nasce Maria Antonietta), 23 Giugno (nasce Alan Turing), 4 Maggio (nasce Audrey Hepburn), 31 Ottobre (Halloween e nasce L Lawliet, oltre a questo, la data si incastra benissimo per evidenti motivi) e 1 Settembre (inizio della Seconda Guerra Mondiale).

21) Penso si possa raccontare tantissimo utilizzando il guardaroba. Ecco perché faccio abbastanza attenzione a come descrivo i vestiti dei miei personaggi, ma lo faccio anche perché mi diverte. L'unico personaggio di cui non ho descritto il guardaroba è Irena Lawson, questo affinché il lettore se la possa immaginare con gli abiti che più reputa adatti, nel suo caso ha più potenza descrittiva il non descriverli.

22) Amuris e Doth si possono materializzare accanto all'umano quando questo utilizza il potere senza che ci sia contatto fisico tra di loro. È necessario che accada essendo lo Shinigami costretto a perseguitare l'umano fino a che questo non muore.

23) L'aspetto di Klara è complementare a quello di Near: lui ha i capelli corti e bianchi, lei lunghi e neri, lui ha gli occhi scuri, lei chiari. Mi sembrava il design più adatto per rendere credibile l'affetto tra i due. L'hobby della donna è stata scelto con la stessa motivazione, ma anche perché complimentava perfettamente il suo carattere.

 L'hobby della donna è stata scelto con la stessa motivazione, ma anche perché complimentava perfettamente il suo carattere

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