Sono passati dodici anni dalla scomparsa di Kira.
In questo lasso di tempo non un solo Death Note fece la sua comparsa sulla Terra, permettendo così che tutto tornasse relativamente alla normalità.
Nonostante l'impossibilità che questo riaccadesse...
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Dopo sei mesi che i Death Note trovarono proprietari nuovi, divenne palese per il mondo che qualcosa di sovrannaturale stesse accadendo.
A dare il via alla consapevolezza mondiale furono le azioni di Kuro Kira, accompagnate da un video (di cui era impossibile ricavarne la fonte) in cui si presentava e reclamava gli omicidi.
Il video fece immediatamente il giro del mondo e il panico prese il sopravvento.
Raiko Masakuro si stava divertendo nel visionare tale panico, mentre Darius Montpelliére fu talmente innervosito dalla questione che divenne una priorità per lui trovare Kuro Kira e ucciderlo.
Oltre a Darius, un'altra persona fece particolare attenzione alla comparsa di Kuro Kira.
Quella persona era Near.
Aveva raggiunto l'età di trentuno anni, niente a che vedere con il ragazzo che era quando riuscì a incastrare Light Yagami per essere Kira.
Dopo quel caso, fino ai ventisei anni continuò a fare l'investigatore.
Nonostante fosse altamente richiesto e ci fosse spesso bisogno di lui, quella professione iniziò a stancarlo, nemmeno lui sapeva bene spiegare il perché.
Semplicemente si annoiava, terribilmente.
Così decise di fare altro. Dalla sua passione infantile per i giocattoli, passò alla passione per i giochi d'azzardo, tanto da diventare proprietario di un casinò.
Ebbe modo di entrare in contatto attraverso il gioco con personalità potenti in giro per il mondo, ma solo in quel contesto.
Al di fuori del gioco, le sue interazioni sociali rasentavano lo zero.
Qualche volta istituzioni governative varie venivano da lui per essere consigliate, quindi quella che fu la sua carriera da investigatore si limitò a semplice consulenza.
Ma a Near andava bene così, per lui l'importante era non annoiarsi.
Dopo aver affrontato un caso come quello di Light Yagami, il resto risultava facilmente noioso e risolvibile, probabilmente per quello aveva perso interesse nel tempo.
Nel mondo dei casinò Near era conosciuto come "Mister White" e tutti si rivolgevano a lui in quel modo. Non si sapeva nulla della sua identità da detective e per sua fortuna non aveva nemici nei panni di Near.
Invece Mister White qualche nemico ce l'aveva, ma anche tanti "amici" pronti a proteggerlo.
Da quello che aveva sentito dire da alcuni dei suoi clienti più potenti, uomini politici e della finanza, capì prima di chiunque altro che qualcosa stava accadendo in quel panorama.
Non fu difficile per lui dedurre che un'autorità sconosciuta si stava imponendo sul mondo.
Questo lo incuriosì, quindi osservò con più attenzione in che modo si sarebbe evoluta la questione.
