•Capitolo 3•La missione•

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"C'è un lato positivo a tutta questa faccenda?" chiese la maga stellare, osservando la piccola creatura fluttuante, che continuava a gridare e fare schiamazzi.
"A quanto pare non soffro più i mezzi!" rispose lui continuando a scontrarsi con i passeggeri del treno, i quali cercavano i posti assegnati.
"Almeno quello..." tirò un sospiro di sollievo la bionda.
"Aye! Un Natsu che non soffre i mezzi senza l'aiuto di Wendy non si vede tutti i giorni!" disse il piccolo Exceed, sollevando una zampina.

"Dicci Lucy... Qual è la missione oggi?" domandò Happy, rivolgendo la sua attenzione alla ragazza.
"Non ho trovato molti incarichi... E dato che Natsu si è catapultato alla stazione, non ho avuto molto tempo per scegliere... Quindi credo che per oggi dovremmo pensare a come farlo tornare normale..."
"Che cosa noiosa! E io che speravo in qualcosa di più emozionante! Vi ho già spiegato che non è un problema per me rimanere in questo stato!" replicò il Dragon Slayer, incrociando le braccia con fare annoiato, sedendosi su una delle poltroncine del treno.

"Non fare il testardo, sai benissimo che non puoi!" la maga stellare si massaggiò la tempia per il nervoso.
"Aye! Lucy ha ragione! In questo stato sei inutile Natsu!"
"Non intendevo dire questo!"
"Inutile o no sono sempre un membro di Fairy Tail!"
"Sì... Ma devi capire che certi compiti non potrai svolgerli... Sei un Dragon Slayer ma in questo stato sei indebolito..." cercò di spiegare la ragazza, utilizzando un linguaggio che non l'avrebbe ferito.
"Uff! Va bene!" si lamentò l'altro.

"Lucy, dove stiamo andando?" chiese il neko, resosi conto solo ora di non conoscere la meta.
"Questo devi chiederlo a Natsu! Siamo nel treno in cui lui è andato a cacciarsi!"
"Natsu, dove stiamo andando?" ripeté, rivolgendosi questa volta al rosato.
"Come faccio io a saperlo? Lucy mi ha messo all'angolo e sono dovuto pur fuggire da qualche parte!" si difese il mago del fuoco, con una scusa abbastanza discutibile.
"Ti ho messo all'angolo!? Ma se ho solo detto che non eri in grado di affrontare una missione in queste condizioni!" la bionda era sorpresa dal comportamento del compagno. Perché le stava addossando tutta la colpa?
"Me la sono presa parecchio, sai? Hai praticamente detto che sono inutile!"
"Non volevo che ti facessi male!"
"Non dirmi quello che posso o non posso fare!"

La conversazione andò avanti per svariati minuti, troncandosi quando il treno cominciò ad andare sempre più piano, fino a fermarsi completamente.

Una volta scesa, la bionda si sentì in colpa, ma non troppo, in fondo non era colpa sua se Natsu era permaloso.

La stazione, nonostante fosse praticamente in mezzo al nulla, era situata su una collinetta, dalla quale si poteva scorgere un piccolo villaggio.

"Non ci credo!!! Siamo nel Villaggio Vulcano!!!" esclamò Lucy, saltellando con occhi luccicanti.
"Villaggio Vulcano...?" l'Exceed fece una smorfia strana, una di quelle facce quando non si capisce di cosa si stia parlando.
"Questo è il Villaggio Vulcano! Il villaggio più antico e nascosto di tutta Fiore! Si dice che il nome derivi dal fatto che, le colline che si innalzano tutt'intorno, ricordino il cratere di un vulcano. Sicuramente qui troveremo delle informazioni utili!"
"Tutto previsto!" sorrise Natsu, cacciando un'estremità della piccola sciarpa sulla spalla con un movimento molto valoroso.
"Natsu, non credo proprio..." fece la ragazza, con un tono rassegnato.
"Aye... Natsu sei veramente egoista a volerti prendere tutti i meriti!" protestò il neko.
"Quanto siete noiosi!" sbuffò il mago, svolazzando verso il villaggio.

Non ci volle molto per raggiungere il centro abitato, pullulante di persone ed animali da soma che trascinavano carri.

In quel periodo doveva svolgersi una festa, probabilmente, viste le numerose bancarelle sparpagliate per le vie del paesino.
I variopinti teli proteggevano i prodotti in vendita dai raggi solari, ed allo stesso tempo anche i mercanti.
Delicate spezie viaggiavano nell'aria, grazie al vento che ne diffondeva il profumo.

I banchi vendevano qualsiasi cosa immaginabile, dagli oggetti quotidiani alle armi magiche, dalle pietanze agli animali.

Il trio, passando per quelle strade, si soffermava con lo sguardo su quella vasta quantità di articoli. Tra lo sguardo meravigliato di Lucy, quello curioso di Happy e quello affamato di Natsu, si poteva dire che erano entusiasti di essere in quel piccolo villaggio.

Si fermarono davanti ad una locanda, una delle tante che erano sparse nel luogo.

Ci fu una discussione abbastanza accesa per la scelta delle camere separate. Questo perché, mentre la ragazza preferiva starsene in santa pace, il mago del fuoco non accettava di separarsi.

Alla fine, Natsu ed Happy finirono entrambi nella stanza accanto a quella della bionda. Erano camere comunicanti, quindi, in caso di necessità, non ci sarebbero stati problemi.

Mentre il Dragon Slayer e l'Exceed andarono a gustarsi una meritata cenetta, Lucy rimase nel suo alloggio, distesa sul letto a rimuginare sull'intensa giornata.

Natsu... Perché devi farmi questo effetto anche da piccolo? Arrossì, ripensando alla furiosa battaglia avvenuta poco prima, causata dal suo compagno, che si rifiutava di lasciarla da sola in una stanza isolata e buia.

"Io devo essere lì! Se ti succedesse qualcosa non me lo perdonerei mai!" Quella frase risuonò nella testa della maga stellare, imprimendosi a fuoco nella sua mente.

Si addormentò così, assorta dai dubbi, ma anche con un grande sorriso ad abbellire ulteriormente quel viso angelico.

Piccolo grande amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora