•Capitolo 11•Le stelle dei desideri•

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La pioggia di comete sarebbe cominciata a momenti, ed a momenti Natsu avrebbe raggiunto Lucy.

Nella sua mente vennero proiettate immagini del viso della ragazza, mentre rideva, mentre riposava e anche mentre arrossiva.
Chissà per quale motivo, ogni sua espressione la rendeva semplicemente bellissima.

Ora immaginò di poter veder quel viso stupendo ogni giorno, per tutta la sua vita.
Il suo cuore si sentì immediatamente più leggero e allegro.

Ripeté l'esperimento, questa volta, però, immaginò quello stesso viso, rivolto ad un altro ragazzo.
Gli ardeva il sangue al solo pensarci.

Non c'era verso. Doveva riprendersi Lucy prima che fosse troppo tardi.

E con queste convinzioni, cominciò a correre ancora più velocemente, arrivando anche a saltare sulle rocce sporgenti del piccolo rilievo.

Quando arrivò in cima, gli fu impossibile individuare la maga stellare, per via della troppa gente radunatasi al Tempio.

Senza pensarci due volte si lanciò a capofitto nella folla, scostando chiunque gli impedisse di scorgere anche la minima traccia della ragazza.

Nel frattempo, la testina bionda era rivolta al cielo, intenta ad osservare la Luna, oggi anche più splendente del solito.

Sospirò, conscia della confusione che aveva in parte causato.

Seduta su una sporgenza dell'acropoli, chiuse le gambe fra le sue braccia e nascose il viso angelico tra le ginocchia.

"Perché te ne stai qui da sola? Questo è un evento per le coppiette" chiese una voce maschile.
"Vorresti rimorchiare una fanciulla in attesa dell'arrivo del suo cavaliere?" sorrise la ragazza. Anche senza aver alzato il capo, sapeva benissimo chi era seduto accanto a lei.

"Se la metti così..." affermò l'altro, pieno di orgoglio "... Potrei essere io il tuo bel principe... Non credi?"
"Non cambierai mai... Vero, Loke?"

Loke è lo spirito stellare più resistente tra quelli in possesso di Lucy.
Ciò che nutre per lei non è solo una piccola sfumatura dell'amore, ma anche stima e ammirazione.
Spirito del Leone, fu salvato dalla morte certa proprio dalla maga stellare che conosciamo bene.
I capelli arancioni nascondono due buffe orecchie da felino ed, appoggiati al naso, ci sono un paio di occhiali abbastanza spessi.

"Lo sai, Lucy, che per te farei qualsiasi cosa."
"Purtroppo, in questo caso non puoi fare proprio nulla..."
"Natsu, giusto? Che ha combinato questa volta?"
"È stata colpa mia. Ed ora lui mi odia..."
"Questa è la bugia più grande che io abbia mai sentito uscire dalle tue labbra. Natsu? Odiare te? Lucy, sono sicuro che sia tu ad aver capito male."

"Sarà, ma ora non mi sembra che Natsu sia qui accanto a me" replicò, alzando la testa e rivelando due brillanti e tristi occhi scuri.
"Natsu sarà anche ingenuo..." si avvicinò alla sua amica e padrona "... Ma non si lascerà scappare un angelo come te tanto facilmente..." le accarezzò i capelli, facendola sorridere.

"Ora devo andare" si alzò poco dopo lo spirito stellare.
"Devi già andare via?" mugolò la ragazza, riaffondando il viso tra le ginocchia.
"Magari visivamente non sono qui, ma io ci sarò sempre. Non me ne andrei per nulla al mondo." sorrise "E poi... Credo che sarei di troppo qui. Ricorda di esprimere un desiderio quando cadrà la prima stella. Noi spiriti stellari veglieremo su di te dall'alto." e detto questo, sparì in una nuvoletta di fumo dorato.

Appena la bionda alzò lo sguardo, un puntino brillante cominciò ad illuminarsi sempre di più, mentre attraversava il cielo lasciando dietro di sé una scia scintillante e grondante di piccole stelle. Quello era l'inizio della pioggia di comete.

Infatti, dopo appena quell'astro luminoso, tutto intorno iniziarono a cadere comete da ogni lato, lasciando che la loro immensa coda rendesse lo spettacolo ancora più indimenticabile.

Continuando ad osservare quella danza meravigliosa delle stelle, riuscì a pensare solo ad una cosa.

Vorrei che fosse qui con me.

Piccolo grande amoreWhere stories live. Discover now