•Capitolo 10•Tutto come prima... O no?•

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I due ragazzi e l'Exceed non credevano ai loro occhi.

Il Dragon Slayer non aveva più piccole alette, corna o una minuscola coda. E non era nemmeno piccolo.
Il loro amico era tornato come prima!

Anzi, agli occhi di Lucy, sembrava ancora più bello dell'ultima volta che lo aveva visto in forma normale.

Gli era mancata molto la sua figura alta e muscolosa, che la faceva sempre sentire protetta e al sicuro da qualunque cosa.
Gli erano mancati i suoi soffici capelli rosa, non più con corna appuntite nascose fra essi.
Gli era mancato il suo dolce profumo, che prima era coperto dalla magia di quell'incantesimo.

Gli era mancato lui.

Qualcosa, però, non corrispondeva con il ragazzo che amava dal loro primo incontro.
Sul suo viso non regnava un'espressione raggiante e sorridente, bensì una furiosa e anche un po' rattristata.

"Natsu!" corse verso di lui a braccia aperte, ansiosa di riprovare la sensazione dei loro corpi l'uno contro l'altro e dell'immenso calore che emettevano.

Quel contatto atteso, purtroppo, non avvenne.

Bruscamente, e aggrottando in modo più minaccioso le sopracciglia, il rosato si scostò, lasciando che la maga stellare gli passasse accanto, con ancora le braccia tese.

Il sorriso raggiante della ragazza si spense non appena il mago del fuoco sparì dal suo campo visivo. Non immaginava che ora lui la odiasse fino a quel punto.

"Lucy." il tono che utilizzò per chiamarla la fece rabbrividire.
"Ti auguro un futuro splendido con Gray." concluse, con un falso e triste sorriso.
"Tu." si rivolse poi al corvino, ancora spaesato "Falla soffrire e ti ucciderò personalmente." fece più severo che mai.

Prima che qualcuno spiegasse come stavano le cose, il Dragon Slayer chiamo il suo fidato compagno "Happy! Voliamo alla locanda!" detto questo l'Exceed lo afferrò per il gilè e svolazzò via.

"Lucy... Mi dispiace... Io..." tentò di scusarsi il mago del ghiaccio.
"No, Gray. Non è colpa tua. Se io mi fossi fatta avanti prima, questo non sarebbe mai accaduto. Mi scuso per averti coinvolto in questa faccenda..." disse la ragazza, con una lacrima che le rigava il viso dai stupendi lineamenti.
"Sono solo una stupida bambina lagnosa..." ripeté singhiozzando "... Ora lui mi odia... Ed è tutta colpa mia..." si alzò improvvisamente e cominciò a correre, correre più velocemente che poteva. Diretta verso il Tempio della Felicità, confidava nell'unica cosa che sapeva darle conforto nei momenti come quello. Le stelle.

Quella sera ci sarebbe stata anche la pioggia di comete.

Quanto le sarebbe piaciuto ammirare gli astri che lasciavano scie luminose nel cielo, mentre l'uomo della sua vita, dai buffi capelli color fiori di ciliegio, le stringeva la mano sussurrandole una promessa d'amore.

Non sarebbe mai accaduto. E tutto questo era colpa sua.

Non preoccuparti Lucy... Pensò il corvino ... Non permetterò che tu abbia una vita infelice.
E con questa convinzione anche lui si mise a correre. Solamente, invece di seguire la bionda, andò nella stessa direzione del Dragon Slayer e del gatto blu.

"CERVELLO BRUCIATO!!!" gridò, una volta arrivato davanti alla locanda.
"Cosa vuoi nudista??" chiese l'altro, sorpreso di trovarlo in quel luogo "Non dovresti essere con... Lucy...?"
"Idiota! Non hai ancora capito che non è innamorata di me???" disse, sorpreso dell'ingenuità di Natsu.

"E allora che stavate facendo a quel tavolo? Vi scaldavate la bocca a vicenda?" sputò irritato.
"No! Era solo per far vedere a Lucy che tu la ami!"
"Io non la amo!"
"Allora vai sul Tempio della Felicità e dillo in faccia a lei e non a me!"
"Dove???"
"Là in alto!" e detto questo indicò l'acropoli con il Tempio.

"Non mi interessa!"
"Davvero?"
"Visto che le piace così tanto prendermi in giro, perché dovrei andare da lei?"
"SEI VERAMENTE UN CRETINO!"
"COSA HAI DETTO STUPIDO GHIACCIOLO!?"
"CRETINO!"
"E perché lo sarei?"
"Lei ti sta aspettando! Non sai quanto si stava disperando per cercare di riportati normale prima della pioggia di stelle!"
"Pioggia di stelle!?"
"Sì! E se ora sta piangendo è solo colpa tua! Ti rendi conto di quanta angoscia provava all'idea che tu ammassi un'altra??"
"Sì... Credo di capire..."
"Alza quel tuo fondoschiena da quel letto e corri a prendere la donna della tua vita! Muoviti prima che un ragazzo di paese ne approfitti per consolarla con un bacio!"

A quell'affermazione lo sguardo del rosato si risvegliò.

"Un bacio!? Nessuno ha il permesso di avvicinarsi alla mia maga! Tantomeno di toccarla!" appoggiò un piede sulla finestra e, con uno slancio, atterrò dritto davanti a Gray.

"Non aspettarti un grazie, nudista." ghignò al compagno.
"Da te sarebbe l'ultima cosa che mi aspetterei, fiammifero." ghignò l'altro a sua volta.

Dopo un sonoro cinque amichevole datosi tra i due, il corvino osservò la figura del Dragon Slayer scomparire nella notte.

"Se non ci fossi tu, Gray!" lo ringraziò il neko "Ci avrebbe messo molto di più a capire!"

Vai Natsu, riprenditi ciò che è tuo. Amala per sempre e non smettere di vegliare su di lei.
Buona fortuna.

"Gray-sama ha fiducia in Natsu?" chiese una vocina.
"Ci sa fare. Sono sicuro che finirà bene."
"Gray-sama ha ragione. Comunque, Juvia si è arrabbiata parecchio per quel giochetto con Lucy alla taverna!" si lamentò la vocina, proveniente da una pozzanghera a terra.

Juvia, originariamente aggregata con Phantom Lord, ed ora una maga di Fairy Tail a tutti gli effetti. Gentile e sorridente, prova un amore illimitato per il mago del ghiaccio Gray.
La sua abitudine di usare la terza persona la porta con sé da quando era una bambina. Pensava, infatti, che chiamandosi per nome si sarebbe sentita meno sola.

"Scusami Juvia..." sorrise imbarazzato il mago del ghiaccio "Serviva per la riuscita del piano..."
"Juvia capisce Gray-sama. Anche Juvia lo avrebbe fatto per una sua amica!"

L'acqua della pozzanghera cominciò ad alzarsi dal terreno e a mutare, fino ad acquistare una vera e propria forma umana.
Una ragazza dai capelli blu e un berretto di lana stava sorridendo al ragazzo.

"La pioggia comincerà fra poco" annunciò il corvino.
"È la prima volta che Juvia fa piovere stelle! Di solito fa cadere acqua!" disse la ragazza, con un'espressione molto buffa.

Ci fu una risatina da parte del mago del ghiaccio. Con ancora un sorriso sulle labbra, le afferrò delicatamente la nuca per avvicinare il viso della bellissima donna al suo.
Senza esitare depositò un leggero bacio sulla fronte della maga dell'acqua, facendola arrossire.

"Ti amo Juvia."
"Anche Juvia ama Gray-sama."
E con quella dichiarazione e quella tacita richiesta, i due si scambiarono un bacio sulle labbra, segno del loro grande amore.

"Bleah! Non davanti ai miei occhietti!" gridò l'Exceed, simulando dei conati di vomito.
"Happy! Sempre nei momenti meno opportuni!" si lamentò il corvino, ancora avvinghiato alla ragazza.

"VOI VI PIACETEEEEEE!!!!"
"Sì e se non la finisci anche Charle verrà a sapere di un certo gatto innamorato di lei che fa certi sogni bizzarri!"
"Nooooo!!!! Non rovinarmi la reputazione!!! Sono ad un passo dal conquistarla!!!"
"Allora stai zitto!"
"Ayeeee!!!!"

Piccolo grande amoreOnde histórias criam vida. Descubra agora