•Capitolo 5•Prevedo guai!•

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"Dove potrei trovare una biblioteca?" chiese una certa maga degli spiriti stellari a un passante, probabilmente un fornaio, visto il grembiule coperto di farina.
"Signorina, è un paesino troppo piccolo per avere una biblioteca aggiornata! Però posso consigliarle di fare visita alla nostra veggente! È molto saggia e saprà darti informazioni utili!" rispose costui.

Dopo essersi fatta indicare il luogo, Lucy si avviò verso la dimora della signora.
Verso la piazza centrale del paese, la via si ramificava in tanti vicoletti, in uno dei quali c'era un piccolo tendone, di colore blu.

La ragazza aspettò qualche minuto prima di entrare, non sapendo cosa poteva esserci al di là della tenda di seta.

Scostò il delicato tessuto ed entrò in quel luogo buio e abbastanza macabro.

"È permesso...? C'è nessuno...?" domandò agitata.
"Chi è là?" rispose una voce affaticata.
"Signora Zekra? Sono Lucy... Sono venuta per cercare informazioni..."
"... Sui Draghi?" finì la frase la misteriosa voce.

Un brivido attraversò la spina dorsale della bionda, facendola sussultare.

"Non abbia paura signorina... Percepisco la sua agitazione!" la rassicurò una misteriosa figura che lentamente si avvicinava.

Quando si poté scorgere completamente la sagoma, Lucy si tranquillizzò alla vista dell'individuo.
Infatti, la veggente non era altro che una signora anziana, con gli occhi chiusi e un caloroso sorriso.

"Sapevo del suo arrivo... Sa, quando la cintura di Orione comincia a brillare, significa che si avrà presto una sorpresa..."
"Uh... Sa anche il perché mi servono delle informazioni?"
"Dragon Slayers?"
"Ma come...?"
"Era da un po' che non sentivo casi come questi..."

La ragazza, seppur sorpresa, si aspettava un'ampia conoscenza da parte della signora, dopo tutto era anche la saggia del paese.

"Mi dica di più di questo ragazzo..." la vecchietta invitò la maga stellare a sedersi accanto a lei, per poter ascoltare meglio ciò che aveva da dirle.

"Vede... Un mio caro amico... Compagno... Non so neanche io come definirlo... Ha subito una trasformazione... Da quanto ho saputo è dovuta ad una leggenda particolare, detta Leggenda del Drago geloso"
"Capisco... Ah! La maledizione di Icar!"
"Maledizione!?"
"Vede signorina, non so se conosce la seconda parte della leggenda... Ma c'è qualcosa di più... Il primo Drago che divenne Lucertola fu Acnologia..."

La bionda sbarrò gli occhi. Nemmeno in uno dei suoi più strani pensieri poteva immaginare una cosa simile.

"Quando Icar strinse amicizia con un Drago..." proseguì la signora "... Era proprio Acnologia di cui parlava. Si narra che, ad un certo punto del loro rapporto, la creatura abbia cominciato a diventare sempre più protettiva e diffidente, non accettando il fatto che qualcun altro trascorresse più tempo con il potente mago rispetto a lui.
Un giorno, quando questa collera straripò, la malvagità e la rabbia presero possesso del suo corpo e della sua mente, rendendolo una bestia incontrollabile. Per evitare il disastro, Icar lanciò un potentissimo sortilegio, che colpì tutti i Draghi nei paraggi e si sparse poi nell'aria, contagiando quelli rimanenti. Purtroppo dovette sacrificare sé stesso, per il bene di tutti.
In questo modo, Acnologia diventò temporaneamente inoffensivo, trasformandosi in un piccolo umano con le corna, le ali e la coda di Drago.
Gli unici modi per liberarsi dall'incantesimo sono due: riprendere ciò che si è perduto, oppure accettare di non poter riavere mai più ciò che è stato tolto. Acnologia scelse il secondo, ma per questo motivo metà dei suoi poteri vennero sottratti, e mantenne la forma umana, assieme a quella di Drago.
Dopo di lui i casi si ripeterono a centinaia. Alcuni riuscirono a riacquistare la forma originale, ma molti altri no.
Se il tuo amico sente così tanta rabbia, deve essergli stato toccato qualcosa di vitale, che per lui è più importante della stessa vita."

"Non so cosa dire... E se non conoscessi la persona in questione?"
"Mia cara, non turbarti troppo per questo motivo. Se il ragazzo è interessato a lei come lei lo è a lui, allora non deve preoccuparsi che abbia un'altra in cuor suo."
"M-M-Ma c-cosa d-dice??? Natsu non mi vede in quel modo!" arrossì Lucy, coprendosi il viso con le mani.

"Allora ho detto correttamente!" esultò contenta la vecchietta, alzando un pollice in segno di approvazione.

"E se non fossi io quella persona? E se Natsu non tornasse come prima?"
"Io non sbaglio mai! Vero come è vero che la Stella Polare è la più brillante dell'Orsa!"

Che paragoni bizzarri... Pensò Lucy, leggermente perplessa.

"La ringrazio. Il suo aiuto è stato preziosissimo!"
Dopo aver salutato la veggente, la maga stellare uscì dal misterioso tendone, non senza prima dare un ultimo sorriso alla signora Zekra, che le aveva dato un po' di ottimismo.

Acnologia eh? Chi poteva immaginarlo? La persona a cui Natsu tiene di più... Happy? Deve essere lui per forza, Natsu non credo sia abbastanza maturo per conoscere l'amore...

E con questi pensieri e domande, la bionda cominciò ad avviarsi verso casa.

Non appena uscì dal vicoletto, però, una persona a lei molto conosciuta la fece fermare e sgranare gli occhi, impedendole per un po' di tornare alla locanda.

Piccolo grande amoreWhere stories live. Discover now