capitolo 12

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Rimanendo in piedi, senza parole, John non riusciva a muoversi o a respirare. Era come se il tempo si fosse bloccato e tutto ciò che lui voleva era tornare indietro.

--- FLASHBACK ---

Giocando con le sue dita, John le baciò le nocche. "Hai già pensato ad un nome?"

"Un nome?" Carly rise, aggrottando le sopracciglia, mentre si girava per poterlo guardare in faccia.

"Sì, per i nostri bambini."

ruotando gli occhi, lo spinse giocosamente. "Zitto."

"Cosa?" Ridacchiò. "Sono serio."

"Tu non vuoi avere figli con me."

Accigliandosi, si poggiò sui suoi gomiti, guardandola dall'alto. "Perché no?"

Lei scrollò le spalle. "Sarei una madre orribile."

"No, non lo saresti. Saresti una brava madre."

"L'idea di mia mamma di passare il tempo con me equivaleva a nascondermi dentro il guardaroba, mentre lei passava il tempo con il suo fidanzato."

Sospirando, John fece scorrere il pollice sulla sua guancia fino alla mascella, mentre si sporgeva per baciarle le labbra gentilmente prima di soffiare su di esse. "Non sei come tua madre, piccola."

"So che farei schifo. Posso a malapena prendermi cura di me stessa."

"Il tuo passato non ti definisce. Io so per certo che quando ci sposeremo ed avremo dei figli, loro ti ameranno tanto quanto ti amo io, se non di più. Non c'è niente che possa farmi cambiare idea."

"Lo prometti?"

"Lo prometto."

---

"Fate tutto quello che dovete per salvarli." Bruce intervenne, facendo riprendere John. "Per favore."

"Vi daremo altre informazioni in un paio d'ore." Annuendo, il dottore si girò e corse dentro la stanza per poi riuscire con lei, trasportandola lungo il corridoio fino a sparire dietro due porte.

Guardandoli scomparire, John avvertì un senso di nausea e vomitò sul pavimento.

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"Oh, vuoi giocare, huh?" Tanner aggrottò un sopracciglio. "Io posso giocare."

"Questo è tutto ciò che sei, Evans. Intrattienimi." Justin ridacchiò. "Sono pronto."

"Vedremo chi riderà dopo che avrò finito con te." Ridendo, si posizionò davanti a Kelsey, prese il suo viso e lasciò un bacio rumoroso sulle sue labbra, mantenendo il contatto visivo con Justin.

Pressando le labbra tra di loro, lui si sedette, mentre sentiva aumentare un'indescrivibile rabbia.

Girandosi, Tanner si allontanò, chiudendo la porta dietro di se.

"Justin." Kelsey parlò quando si accorse che il campo era libero, sputando, cercando di eliminare il sapore di Tanner dalla sua bocca. "Cosa pensi di star facendo?"

"Ascolta."

"Stai cercando di ucciderci?"

"Ascolta." Lui ripeté, succhiando attraverso i denti, prima di sputare sangue. "Devi ascoltarmi attentamente, okay? Non abbiamo molto tempo."

"Justin..."

"Tu non morirai. Non permetterò che accada."

Guardandolo, lei sentì il suo cuore fermarsi per un attimo. Lei se lo sentiva, lui stava architettando qualcosa. "Cosa stai facendo?"

Danger's back 2Where stories live. Discover now