45) Ultimo Capitolo: Scelta

2.2K 237 293
                                    

{Questo cap é lunghissimo.
WHAAA.
Siccome ho dovuto correggerlo in gran fretta, se ci trovate degli errori fatemi sapere!
Buona lettura :3}

Bakugou's POV
Rimango a bocca aperta per qualche secondo.
Veramente?
"Ashido?" Domando, instupidito.
"In carne ed ossa." Ridacchia lei.
Assieme ci avviciniamo e ci abbracciamo caldamente.
"Non posso credere che tu sia davvero venuta..." mormoro.
"E invece eccomi qui." Dice, allargando le braccia, divertita.
"A questo punto pensavo che l'invito non ti fosse arrivato o che non l'avessi visto..." mormoro, incredulo.
Una profonda felicità mi assale.
Sorrido mentre mi tornano alla mente tutti i momenti bui in cui ci siamo spalleggiati a vicenda.
La nostra complicità e la nostra amicizia.
Dove sarei ora, se non fosse per lei?
"Non ti ho vista alla cerimonia, quando sei arrivata?" Domando.
"Mi sono guardata il tutto dall'interno della villa." Spiega.
"E Kirishima? Ti ha vista? L'hai salutato?"
Lei si tocca l'avambraccio in un atto istintivo.
Anche questa volta, dei guanti neri da principessa Disney, coprono sia le sue mani che le sue ferite.
"No...sono venuta per salutare solo te..." Mormora.
Ah giusto...beh, posso capire che le faccia ancora male, però...
"Perché non hai risposto al mio messaggio?" Domando curioso.
Lei scrolla le spalle.
"Semplicemente per farti una sorpresa." Dice.
"E come sei entrata...qui?" Domando, indicando le quattro mura attorno a noi.
"Sono molto amica con Setsuna, é lei che mi ha lasciato libero accesso..." spiega, "sia alla villa, sia a questa stanza."
Mi gratto la testa, leggermente imbarazzato.
"Beh...ti ho voluta invitare oggi...non certo per farti stare male..." inizio, portando due mani avanti, "però...beh...non avendo avuto modo di ringraziarti personalmente, desideravo vederti..."
Prendo un profondo respiro, cercando le parole.
Merda...non sono bravo in questo genere di cose...
"Grazie...Ashido, per tutto quello che hai fatto per me..." mormoro incerto.
Di colpo sento di essermi tolto un enorme peso dal cuore.
La ragazza dagli occhi dorati sorride e le sue guance si arrossano un poco.
"Non ho mai pensato che tu volessi farmi stare male," Commenta, "e, non devi ringraziarmi...al massimo sono io quella in debito..."
Si stringe nelle spalle e continua:
"In fondo, é grazie al tuo esempio se sono riuscita a farmi valere, ad andarmene..."
Sorrido.
Aver dato un tale contributo alla sua svolta é molto importante per me.
"Quindi...deduco che siamo pari, o sbaglio?" Chiedo con un sorriso divertito.
"Sì, siamo pari." Risponde e sorride a sua volta.
Mi avvicino di nuovo e l'abbraccio.
La mia statura supera di parecchio la sua, perciò è un po' come se la inglobassi, ma va bene così.
Lei ricambia la stretta con enorme affetto.
"Ammetto che un po' mi sei mancata..." commento.
"Anche tu..." Risponde lei con voce dolce.
Sospiro, sciogliendo l'abbraccio.
"Allora? Raccontami un po', dove sei stata tutto questo tempo?"
Lei fa qualche passo indietro e si butta sul letto, pulito e sistemato.
Si siede ed accavalla le gambe, portando i suoi gomiti ed i suoi polsi a sorreggere la sua testa.
"Ho usato i 50.000€ per farmi una nuova vita..." spiega, "mi sono comprata un appartamento minuscolo in una città non molto lontana da qui..."
Si raddrizza e si gratta il capo.
"Buona parte del denaro l'ho dato ad un'associazione che aiuta le vittime di stupro...in cambio ho chiesto che mi assumessero per dare una mano."
Scrolla le spalle.
Altruista, come sempre...
"Ho tenuto qualche spicciolo per un eventuale viaggio, più avanti, e poi non so..." Mormora.
"Sei molto gentile, Ashido..." dico piano, sorrido, "non sei affatto cambiata."
Lei arrossisce un poco e sposta lo sguardo altrove.
L'occhio le cade sul comodino alla sua sinistra e le sue dita raggiungono svelte l'anello della proposta che ho lasciato sul legno.
"Che bello..." commenta.
"Ti piace?" Chiedo, sorridente,"È l'anello con il quale Kirishima mi ha chiesto di sposarlo..."
Lo sguardo di Ashido si svuota un poco, divenendo pian piano opaco.
Gira ed osserva l'anello, leggendo perfino la scritta al suo interno.
"La proposta..." mormora, "quanto avrei voluto che qualcuno l'avesse fatta a me..."
Non so bene come ribattere ad un commento simile, anche perché, sta parlando di quello che è appena divenuto mio marito...
"Sia chiaro," si affretta a dire, portando le mani in avanti, "sono molto felice per voi, solo..."
Ripone l'anello al suo posto e prende a fissare il vuoto.
"Solo che...é tutto così nuovo...potrei non averla ancora...superata del tutto, temo..."
Non posso fare a meno di avvicinarmi a lei ed abbracciarla di nuovo.
Sapevo del suo amore per Kirishima e di quanto lui fosse indifferente nei suoi confronti...se adesso sta male, è anche colpa mia...
"Scusami se ti ho invitata..." dico, "mi sentivo...in obbligo di ringraziarti, e invece ho finito per farti un dispetto..."
"No...non preoccuparti..." dice, "sapere che hai anche solo pensato d'invitarmi mi ha resa già abbastanza felice..." piagnucola lei, contro il mio petto.
Butto un occhio verso il basso.
Piange, ma sorride al contempo, mentre si stringe a me.
Mi stacco e la guardo negli occhi, umidi e lucidi per via delle lacrime.
"Sicura di non voler parlare con Kirishima?" Chiedo.
Lei sposta la sguardo, da me a terra.
"Sì...ne sono sicura..." dice, "penso sia meglio così..."
Annuisco.
"Come desideri..."
Sebbene io non sia del tutto convinto, non posso che rispettare la sua volontà...
Ashido si alza e mi abbraccia un'ultima volta, con tutta sè stessa.
Usciamo a passo felpato dalla camera di Kirishima ed evitiamo tutte le finestre che danno sul giardino ove si trovano gli invitati, così che nessuno possa vederci e, magari, farsi un'idea sbagliata.
Chiedo in fretta ad un maggiordomo di preparare una limousine che la riaccompagni a casa.
Sulla soglia della porta la ragazza si gira, rivolta verso me.
"Allora...ciao..." Mormoro.
Lei sorride, nonostante gli occhi colmi di lacrime.
Si pone svelta in punta di piedi e prende il mio viso tra le sue mani, lasciando un veloce e casto bacio sulle mie labbra.
Rimango interdetto.
"Perchè?" Domando, scombussolato.
"Perchè le mie lacrime hanno smesso da tempo di scorrere per Kirishima..." sussurra.
Sgrano gli occhi nel realizzare quello che ha appena detto.
Mi volta le spalle, prende a scendere la scalinata ed una volta giunta all'auto, agita la mano verso di me, in segno di saluto.
Faccio lo stesso, titubante, incerto, ancora scosso dal suo gesto e dalle sue parole.
Rimango appoggiato allo stipite con la spalla, mentre la guardo salire sulla vettura.
Infine, la vedo allontanarsi e sparire al di là del cancello, ben consapevole del fatto che non la rivedrò mai più.

Sold to you (KiriBaku/BakuShima)Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt