Capitolo 5 Missione e passione

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Circa dieci giorni dopo la sua prima visita, Billy annunciò che sarebbe passato per togliere i punti a Loki, almeno come scusa ufficiale. E fu così. Il moro si sentiva, finalmente, libero di riprendere una vita più normale.

Mentre il medico raccontava di aver organizzato una sorpresa, con la collaborazione dello S.H.I.E.L.D., per il giorno seguente, scatenando una grande curiosità negli Avengers, entrò Fury; mai un nome sembrò più consono ad una persona...come una furia... 'Un gruppo di terroristi dell'Isis è riuscito a penetrare nel Congresso, a Washington, siamo sotto attacco'.

La ragazza ricordò fosse in corso una seduta del Parlamento, e rabbrividì...suo papà era lì!

Billy ne intuì i pensieri, erano stati tante volte lì, fin da piccoli, in fondo era l'ufficio del Senatore Tyler.

'Da che punto sono passati?' chiese Stark 'So che è tutto blindato'.

'Dal lato nord ovest' rispose lei 'è quello più accessibile'.

Tony la fissò, stupito, una donna piena di mille sorprese e di tante risposte.

'Esatto' disse il Direttore 'Conosci a menadito la planimetria dell'edificio, ed è per questo che guiderai gli Avengers, forza, preparatevi!'.

Fu interrotto dalla voce di Loki, che indirizzò le sue parole in direzione della ragazza 'Sarebbe meglio che non venissi, invece, è una missione troppo pericolosa per te'. Lo aveva detto senza preoccuparsi, minimamente, delle implicazioni, lui che studiava sempre le mosse degli altri per modulare le proprie. Senza riflettere che, con quei modi, avrebbe svelato anche agli occhi di Fury quello che sentiva nel cuore. Non gliene importò nulla, in quel frangente...

La Tyler lo osservò, in silenzio.

Thor capì che voleva solo proteggerla. Billy, in cuor suo, si augurò che Nick, almeno, lo ascoltasse, la missione gli pareva molto complessa.

Fury strabuzzò l'unico occhio rimasto – Loki aveva spiazzato perfino lui – e fece per controbattere ma fu Rafflesia a parlare per prima, lapidaria 'Posso farci entrare e non ho paura, sono un agente federale operativo, da molto prima di conoscervi e sono il vostro capo, fino a prova contraria'. La questione era chiusa, sarebbe andata.

'Nick, che armi hanno?' domandò Barton.

'Vi mostro delle riprese dell'interno del Congresso, registrate qualche minuto fa'.

Sullo schermo comparvero decine di terroristi, coperti nel volto da passamontagna scuri, alle loro spalle un incredibile numero di panetti di esplosivo al plastico.

'Di male in peggio' la Tyler spiegò cosa fossero. 'Non mi sembrano professionisti ed è la peggior specie di criminale che vi sia' aggiunse, in ansia.

'Andate a prepararvi, il jet è pronto, veloci' esortò il Capo.

Rafflesia indossò l'equipaggiamento dell'F.B.I., tuta, casco con visiera e giubbotto antiproiettile, prese le sue pistole d'ordinanza e scelse una mitraglietta piccola e facilmente trasportabile, tra il materiale dello S.H.I.E.L.D..

Gli altri avevano ognuno una tuta od un'armatura diversa.

Loki e Thor, splendidi negli abiti asgardiani; il moro con un vestito verde e oro, il biondo con un incredibile mantello rosso.

Bruce non indossò nulla di particolare. Oggi le avrebbe mostrato il suo alter ego verde.

Intanto che si dirigevano verso l'hangar, il dottore la fermò 'Se passerai dall'altra parte prima di me, aspettami. Prima o poi arriverò anch'io'. Alzò la mano sinistra e lei ci appoggiò il palmo destro, a far combaciare le loro cicatrici.

La principessa di Boston#Loki 💚💜#AvengersWhere stories live. Discover now