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Il coniglio bussa di nuovo alla porta di vetro mentre io mi asciugo le lacrime dal troppo ridere.
È palesemente imbarazzato: i suoi smeraldi mi guardano per qualche istante, prima di fuggire per fissarsi al suolo, sposta il peso da una gamba all'altra e riporta di nuovo il suo sguardo su di me.
Io me ne sto qui, ferma ad ammirarlo, ho una mano appoggiata al bancone e una sulla pancia dolorante, sorrido divertita e mi riempio gli occhi di lui.
Sacrosanto cielo, credo di amare questo ragazzo.
Possono pagarmi per stare intere giornate ad osservarlo mentre si imbarazza? O fa qualsiasi cosa?
Mi sento bene, mi sembra di respirare aria nuova, di cui tutte le mie cellule si nutrono per creare un'energia così forte che potrei affrontare il mondo intero.
Vederlo nei suoi gesti più spontanei, come quello di sfuggire al mio sguardo, fa elettrizzare tutto il mio corpo.
Un altro bambino si avvicina, gli tira un lembo del costume per rubarmi la sua attenzione, lui gli regala un palloncino. Subito dopo è il turno di una bambina che inizia a salteralle come un coniglietto, Matteo le sorride ma, quando lei lo invita ad imitarla, si irrigidisce, mi lancia un'occhiata veloce e, dopo un sospiro, saltella anche lui.
Io scoppio a ridere di gusto una seconda volta.
Non posso farcela, è troppo carino.
La sua figura è completamente girata verso di me e nel suo viso alleggia un accenno di sorriso, i suoi occhi sono così luminosi che credo stiano riflettendo tutta la luce del mondo su di me. Una strana sensazione di calore invade tutto il mio corpo, sembra che la mia pelle venga accarezzata dai primi raggi del sole primaverile.
"Sei il mio sole" sussurro.
Che banale, Susie!
Lui aggrotta le sopracciglia, non ha ovviamente sentito.
"Sei il mio sole" dico a voce più alta.
E ho paura di fare la fine di Icaro, ma voglio che mi senta.
La sua testa si inclina e la sua espressione è confusa.
"SEI IL MIO CAZZO DI SOLE" urlo.
I suoi occhi si sgranano.
Perché diavolo l'ho fatto?
Sento le mie guance andare a fuoco, ma l'incendio sul mio viso diventa più violento quando a destra del coniglio spunta il padre, che gli dà una pacca sulla schiena e poi entra nel negozio, facendo tintinnare la campana.
Sacrosanto Dio! Ha sicuramente assistito a tutto.
Porto immediatamente lo sguardo sul bancone e lo accarezzo morbosamente, mentre il mio cervello cerca disperatamente qualcosa da dire.
Paolo prende posto sullo sgabello davanti alla cassa e mi scannerizza attentamente.
"Ho ricevuto una chiamata dal proprietario del negozio di fronte" spiega "mi ha detto che un enorme coniglio bianco era appostato a lato del negozio da un'ora"
Un'ora? Che ha fatto per un'ora?
Il mio sguardo corre da Matteo, ancora paralizzato davanti alla vetrina.
Riprenditi!
"Così ho deciso di venire a dare un'occhiata" continua il mio capo attirando di nuovo la mia attenzione "Ma credevo che sarebbe stato lui a dichiararsi per primo"
Tutti i miei muscoli si ghiacciano.
"Susie" sussurra il mio capo "Hai fatto tornare mio figlio. Non lo riconoscevo più, ma da quando ci sei tu...non so come spiegarlo. Passa più tempo con me, mi racconta di nuovo qualcosina di lui, è di nuovo spensierato e allegro. E io credo che abbia trovato il meglio del meglio con te"
"ANCHE TU SEI IL MIO SOLE" l'urlo di Matteo mi fa sobbalzare.
Suo padre scoppia a ridere "Meglio tardi che mai, giust-" ma non finisce la frase perchè le mie gambe hanno iniziato a correre e in pochi secondi mi ritrovo fuori dal negozio.
Non ho più il controllo del mio corpo, il mio cuore governa su tutto.
Matteo segue le mie mosse in uno stato di completa confusione, come se non ci credesse davvero.
Le mie mani gli afferrano quello stupido cappuccio con le orecchie e lo attirano verso di me.
"Scusami" sussurrano le mie labbra prima di appoggiarsi sulle sue.
Lui ricambia subito il mio bacio, le sue braccia mi stringono così tanto che per un momento credo mi spezzerà, ma ora lo so: lui non mi farebbe mai del male.
Mai. Lo so.
"Noooo" una vocina ci interrompe facendoci separare "I pallonciniiiii".
L'enorme coniglio mi regala un sorriso imbarazzato ed io, per nascondere il fatto che stia per mettermi a piangere dalla gioia, seguo con gli occhi i palloncini che sono scappati alla presa di Matteo e che ora volano liberi verso l'azzurro infinito.
Chiudo le palpebre e lascio entrare più aria possibile nei miei polmoni, mentre una lacrima piena di felicità lascia il suo nido.
Un abbraccio delicato mi culla e il suo naso dritto si insinua nei miei capelli assaporando il mio profumo.
"Profumi sempre di lavanda" sussurra.
"Lo sai, vero, che è un deodorante per bagni? Lo uso per coprire la puzza di Luca" Rispondo divertita.
"Profumi di cesso allora" mi prende in giro, faccio la finta offesa mentre gli tiro un colpo leggero sul petto.
"Che stronzo" rido e lui mi stringe ancora di più e cattura di nuovo la mia bocca con la sua.
"Andiamo via"
"Non posso, devo lav-" ma Matteo si separa dal mio corpo, mi prende la mano e apre la porta del negozio giusto per far entrare solo la testa.
"P-possiamo andare via?" Chiede al mio capo, il quale sorride e ci lascia sulla soglia senza darci risposta.
Osservo il profilo di Matteo, dire che le sue guance siano rosse è poco. Deve essere davvero in imbarazzo: dopotutto suo padre ha appena visto tutta la nostra terribile dichiarazione d'amore.
Paolo si alza dallo sgabello e si allontana dalla cassa per raggiungerci, sfila le chiavi dalla tasca e le allunga verso suo figlio.
"Si" ci dice, sempre con un ghigno divertito in faccia, il grande coniglio afferra veloce il mazzo e in mezzo secondo abbiamo già preso la fuga.

Non so in che modo siamo arrivati in questo ascensore, ma immagino sia del palazzo di casa sua.
"Mi sembra un sogno" sussurra quando si separa dalla mia bocca per l'arrivo al piano.
Anche a me.
Davvero.
Non riesco a crederci.
Se fosse tutto frutto del mio subconscio giuro che lo odierò a vita.
In tutta fretta attraversiamo il corridoio, apre la porta e tre paia di occhi chiari con pupille appuntite ci accolgono.
"Non credevo fossi un gattaro" sorrido.
Solo ora noto che in tutto il suo viso ci sono mille macchie di make-up, i suoi baffi da coniglio sono tutti sbavati e del naso non c'è quasi più traccia.
Il mio sguardo poi scivola sulle sue labbra, rosse e gonfie per il troppo baciarci.
È così sexy.
"Dove eravamo rimasti?" sussurra avvicinandosi, le sue mani si appoggiano sui miei fianchi e mi attirano ancora verso il suo corpo.
Porto le mani dietro la sua nuca, facendo scivolare il cappuccio e lo bacio piano.
Le nostre lingue si accarezzano, ci respiriamo a vicenda mentre la nostra pelle si cerca.

Fatico un po' a sfilargli quel dannato costume, che però ha il vantaggio di essere un unico pezzo, quindi ora è solo in boxer davanti a me.
Quando lui cerca di togliermi la maglietta in un gesto di panico gli blocco le mani, lui si allontana dal mio corpo e mi guarda confuso.
Non ho cambiato idea.
Voglio fare l'amore con lui.
Lo voglio assolutamente, ma...
"Non credo di essere un bello spettacolo ora" sussurro.
Ero così presa dalla felicità, dalla passione che mi sono dimenticata tutti i miei dolori.
Vorrei piangere perché aspettavo con ansia questo momento e non posso godermelo.
"Cosa stai dicendo? Sei perfetta" mi bacia.
"Il mio corpo è...non è il mio" una lacrima scivola via dai miei occhi e lui si appresta a scacciarla.
"Non capisco" confessa "ma non dobbiamo fare nulla che non vuoi fare"
Con le mani tremanti mi libero della maglia.
Lui capisce subito.
Deglutisce.
Mi copro con le braccia mentre una seconda lacrima scende lungo la mia guancia.
Delicatamente la sua mano sposta le mie ed inizia a baciare ogni livido che mi ha lasciato Sandro.
Li bacia tutti.
Più e più volte.
Credo che mi baci anche il cuore.
E mi sembra di guarire.

Angolo meeee 📚
Scusate l'assenza ma eccomi, ce l'ho fatta siamo arrivati alla fine.
Ditemi sinceramente cosa ne pensate e cosa ne avete pensato di tutta la storia.
Io spero vi sia piaciuta e spero anche che vorrete dare un'occhiata al prologo e al primo capitolo che ho scritto su una nuova storia, anche per questo ci ho messo un po' a pubblicare questa ultima parte.
Si chiama "Love Seed" ❤️
Spero vi susciti curiosità e di vederci ancora lì.

Grazie mille e soprattutto grazie per la pazienza che avete dimostrato aspettando i capitoli 💕

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Grazie mille e soprattutto grazie per la pazienza che avete dimostrato aspettando i capitoli 💕

Otaku in love || COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora