85. A Qualunque Costo.

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Se nella mente del Faraone si stava scatenando una tempesta, anche la sua consorte poteva definirsi in guerra con se stessa, da qualche tempo infatti, si stava scatenando un incontrollabile paura.

Aveva notato lo strano comportamento del marito, come la osservava sospettoso, come controllava ogni suo minimo spostamento, come ad aspettare che facesse un passo falso un piccolo errore, ma sicuramente Camille non aveva la minima intenzione di sbagliare.

Nonostante odiasse quel comportamento così sfiducioso nei suoi confronti, lei non retrocedeva, continuava ad adularlo, a soddisfare ogni sua voglia e volontà, era diventata la sua serva, certo odiava esserlo, ma il gioco valeva la candela.

Temeva però, oltre lo strano comportamento dell'uomo, anche il suo distacco dal loro bambino, era come se Magnus escludesse il figlio dalla sua vita, come se quest'ultimo non esistesse.

Matet era infatti, quasi sempre, fra le braccia delle schiave che si occupavano di lui, veniva raramente visitato dalla madre, e ancor più raramente dal padre.

Questo indispettiva molto Camille, e la convinzione che il Faraone avesse scoperto tutto, sembrava diventare sempre più una realtà.

Spesso il compagno le faceva domande ambigue, chiedendole si raccontargli la sua infanzia, la sua vita prima di conoscerlo, ma cosa ancor più strana sembrava capire quando lei gli mentiva e la guardava con uno sguardo gelido, così freddo da bruciarla viva dentro.

L'ennesima paura della donna, era il Corvino, convinta di essersi liberata di lui mwnfandolo in Egitto, la sua paura si era nuovamente presentata a bussare al suo cuore, o meglio, a pugnalare il suo cuore.

Aveva fatto di tutto per tenerli lontani anche ad Alessandria, affidando allo schiavo compiti ingrati, stancanti e soprattutto, lunghi, di modo che passasse quanto più tempo possibile lontano dal suo compagno.

Ma tutto il suo impegno sembrava non aver dato alcun frutto, il marito infatti trovava sempre qualche scusa per vedere lo schiavo e questo non le piaceva affatto.

Aveva tutte le intenzioni di mettere fine a quella situazione così sgradevole per lei, avrebbe fatto di tutto, ma avrebbe imposto al Faraone di amarla, a costo di dover versare il sangue di qualcuno, tutto sarebbe tornato come doveva essere.

Mi rendo conto di essere in ritardo di un Giorno, e vi chiedo scusa, ma a volte capita che non ho proprio il tempo materiale di scrivere... Ma sto facendo del mio meglio per aggiornare il più possibile.

Prossimo aggiornamento: domenica alle 10:00

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Cupido

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