Un giorno come un altro, ti svegliasti di colpo e guardasti la sveglia 6:00 segnava essa. Sospirasti e ti passasti una mano nei capelli (lunghi/corti) e (scuri/chiari). Ti alzasti ed entrasti in bagno, chissà se avresti reincontrato quel ragazzo...
Erano le sette di mattina, e tu camminavi per strada con i tuoi pensieri per la testa, pensavi all' amara delusione che avevi ricevuto l' altro giorno, il tuo ragazzo ti aveva lasciata, dandoti dell' immatura e stupida, solo perché eri gelosa di lui, è una cosa normale no? Essere gelose del proprio ragazzo, ma per lui sembrava di no. Qualche giorno dopo, venisti a sapere del fatto che lui ti aveva tradita durante tutta la vostra relazione, così ti presentasti a casa sua, suonasti il campanello ed appena aprí la porta, gli mollasti un calcio nei punti bassi. Con questi pensieri per la testa, andasti a sbattere contro un ragazzo "CI VUOI STARE PIÙ ATTENTO" gli gridasti, appena alzasti la testa l' arrabbiatura svanì. Il ragazzo aveva dei disordinati capelli biondi, e dei bellissimi occhi. Tu diventasti rossa come un peperone, e lui corse via gridandoti uno scusa un po' sconnesso.
Finito di lavarti pensasti a cosa ti avrebbe aspettato a scuola dopo quello che era successo l' altro giorno. Ti mettesti una felpa blu e dei pantaloni neri, con un paio di anfibi sempre neri. Pettinati i capelli scendesti con lo zaino sulle spalle. "(t/n) ho visto i tuoi voti a scuola, speriamo che tuo fratello prenda esempio da te" borbottó tua madre dandoti un bacio sulla guancia. Ti sedesti e mangiasti due fette di pane e Nutella. Appena finito e spolverato i pantaloni, sbadigliasti pensando alla mortale noia che ti avrebbe aspettato con due ore di matematica. Un inizio allettante insomma. Ti avviasti verso scuola e ti fermasti ad una delle fermate del bus, che sarebbe dovuto arrivare alle 7:30, l' unico problema era che erano e trentacinque, e del bus nemmeno l' ombra. Sbuffasti annoiata maledicendo la tua prof di matematica random, e ti mettesti a correre. Dopo estenuanti corse, ti accorgesti che non erano e 35, ma e 25, ma oramai era troppo tardi. Stavi per strapparti i capelli, quando notati che dall' altra parte della strada, un ragazzo molto familiare aveva avuto la tua stessa sorte, e ghignasti sadicamente. Prendesti a correre di nuovo, ignorando l' altro ragazzo.
Venti minuti dopo... Eri arrivata a scuola, che palme...pure in ritardo, fortunatamente la tua migliore amica ti stava parlando a raffica cercando di distoglierti da questo pensiero. Eri una ragazza molto pungente dal carattere un po' freddo ma anche gentile con chi sapevi di poter essere te stessa, detestavi arrivare in ritardo. Appena la prof entrò, la tua amica si zittó di colpo tirando fuori penna e quaderno. Lei si chiamava Aiame, aveva scelto questo corso unicamente per renderti felice, e questa era una delle cose che ti piaceva di lei, pensava sempre prima agli altri. Sorridesti al pensiero e ti preparati per le due ore d' inferno. "buongiorno ragazzi, prima di iniziare la lezione devo presentarvi un nuovo alunno, prego entra" disse la cornacchia. Un ragazzo dai capelli biondi e gli occhi marroni entrò in classe salutando con un cenno della testa... Un momento... Quello era il ragazzo dell' altro giorno...cavolus... Tutte le ragazze se lo stavano mangiando con gli occhi, ed il tuo ex sembrava un tantino geloso della sua nuova ragazza. Sorridesti vittoriosa. Il ragazzo ti lanciò un occhiata fugace, e tu ti voltasti ignorandolo, anche se ti era un po' difficile... Il ragazzo sorrise " mi chiamo katsuki bakugou, ho 16 anni e sarò il vostro nuovo compagno di classe, spero di poter far breccia nei cuori di tutte voi ragazze" ooooookay, già ti stava sul cazzo. Stringesti le mani il due pugni e gli rivolgesti uno sguardo glaciale, le altre ragazze ammiccavano e ridevano, mentre la prof era sconvolta. Lui si sedette e ti sorrise, quando la prof iniziò a fare lezione, tutti si zittarono.
Un mese dopo
Nonostante il suo carattere spaccone, il suo rendimento scolastico era ottimo, e tu per questo eri gelosa, se ci si metteva il fatto che ti eri presa una cotta, le cose non miglioravano. La ricreazione suonò imperterrita. "ehii (t/c) ti devo parlare, muoviti" ti sussurró all' orecchio katsuki dietro di te, tu diventasti paonazza, ma rimanesti al tuo posto. Lui ti si paró davanti "dai andiamo" ti disse sorridendo, tu gli rivolgesti un' occhiataccia "perché dovrei!?" lui abbassò lo sguardo "è importante" ti alzasti e lo seguisti. In quel mesetto avevate sbloccato un rapporto di rivalità accesso, quindi secondo te era uno dei suoi soliti scherzi. Usciste dall' aula e lui inspiró profondamente "dimmi katsuki" "emh... Beh..... T- tu (t/c) m-mi piaci" disse paonazzo, tu sbiancasti, rimasta scioccata, fuggiti via e ti chiudesti in bagno. Il cuore ti martellava nel petto, ti aveva detto che gli piacevi.... E tu... Tu ERI FUGGITA VIA COME UN' IDIOTA" usciti dal bagno sperando fosse ancora lí, ma... Lo vedesti baciarsi con un' altra ragazza. Le lacrime scendevano, ed un male incredibile al petto ti strinse in una morsa. Ti voltasti e scappati via singhiozzando. Rientrati in classe asciugandoti le lacrime. Ti sedesti al tuo posto e raccontasti l' accaduto ad Aiame, che agitó il pugno in aria sparando minacce che ti fecero sorridere. Appena katsuki rientrò in classe ti rivolse uno sguardo triste, e tu ti voltasti ignorandolo.
Alk' uscita da scuola katsuki ti inseguí "ASPETTA, EHI APSETTA UN ATTIMO", tu ti fermasti e lo fissasti "allora? Sei un incoerente, mi hai chiesto di fidanzarmi con te, e poi baci un' altra..." lui si fermò "tu sei fuggita, e non mi hai nemmeno risposto, in più mi ha baciato lei" "è vero, ma sai com' è, il tizio che ti piace ti chiede di fidanzarsi con te di punto in bianco" "quindi... Ti piaccio" tu arrossisti di botto "NON È COME PENSIIII" gridasti lui rise "lo prendo come un si" rispose passandoci un braccio sulle spalle. Aiame intanto aveva preso una macchina fotografica random e vi stava scattando foto...
