Levi Pt2

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"devi tornare nel corpo di ricerca" il cuore ti saltò in gola, non solo perché lo avevi rivisto, ma anche perché l' idea di vedere altri compagni uccisi, ti faceva ritornare in mente la sofferenza di 8 anni fa, il ricordo era impresso nella tua memoria, come da un pennarello indelebile. "non se ne parla" rispondesti con una risata nervosa "devi farlo" asserì lui con sguardo serio. Il suo volto era illuminato dalla calda luce del tramonto e lo rendeva ancora più affascinante. L'uomo si appoggiò al tavolo di legno volgendo lo sguardo fuori dalla finestra "non te lo sto chiedendo da amico, ma ordinando da caporale" tu gli ridesti in faccia "non sono più nel corpo di ricerca, il che vuol dire che non prendo più ordini da te, non sono obbligata" lui fissò il suo sguardo nel tuo
"tsk, fai come vuoi, se vuoi rimanere qui e comportarti da codarda fai pure, ma ricordati che così Petra e tutta la mia squadra saranno morti invano" "codarda eh" ringhiasti tu "si sei una codarda, non ti saresti dovuta unire al corpo di ricerca, se non ti potevi aspettare quello che sarebbe capitato" "ma infatti me ne sono andata" "non prendermi in giro T/N, sai benissimo quello che intendo, sei una codarda, appena c'è un problema scappi con la coda tra le gambe, sei ridicola" stringesti I pugni, sapevi che Levi aveva ragione, ma non potevi permettergli di insultarti così. "Fuori da casa mia" "non ho finito T/C, ti ricordi che pensavi che tuo fratello fosse morto?" la ragazza lo guardò negli occhi "beh (spoiler) non è morto" ti sentisti mancare "n-non prendermi in giro" "non scherzerei mai su una cosa del genere" "LUI È MORTO DAVANTI AI MIEI OCCHI" gridasti in preda all'incredulità "ti sbagli, il bambino che hai visto non era tuo fratello, lui è stato salvato da un cadetto del corpo di gendarmeria" la ragazza iniziò a ridere nervosamente "no non è possibile io l'ho visto morire" "ti ho già detto che non era lui, tuo fratello è in un orfanotrofio nei pressi del distretto di Clorba" ti massaggiasti le tempie "cosa vuoi in cambio di mio fratello" "non è ovvio? Torna nel corpo di ricerca, ci servi" "tornerò, ma prima voglio mio fratello"


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La sera del giorno dopo aspettati impaziente il caporale e la sua scorta torturando l'orlo della  maglia. Ti eri vestita bene, ed eri davvero nervosa, non vedevi l'ora di vedere tuo fratello. Appena le due carrozze  giunsero davanti casa tua, il cocchiere ti aprì la portiera prendendo le tue valigie. Salisti al suo interno incrociando lo sguardo di Levi "Sei pronta?" "se non fossi stata pronta secondo te sarei salita?" rispondesti  nervosamente tu. Non sopportavi il fatto che ti stesse ricattando con tuo fratello per farti fare il suo gioco ma per l'unico  parente che ti rimaneva, questo e altro. "il viaggio sarà lungo, mettiti comoda, il viaggio sarà lungo" disse solo. Tu ti poggiasti al finestrino e iniziasti a pensare a come scappare una volta che tuo fratello sarebbe tornato a stare tra le tue braccia, dovevi trovare un piano al più presto.
Levi ti guardò intensamente "mi stupisce che tu non mi abbia chiesto il perché ti rivoglio nel corpo di ricerca e il perché ci servi" la sua voce ti risvegliò dai tuoi pensieri "hai ragione, perché vi servo?" lui sospirò "un cadetto, Eren Jaeger ha rivelato un potere grazie al quale può trasformarsi in un gigante, tu ci servi perché vogliamo capire l'origine dei suoi poteri, ho fatto delle ricerche su tuo padre, e ho scoperto che era uno studioso dei giganti, e che i suoi libri sono stati nascosti da lui stesso poco prima di morire" "I-io non ne sapevo nulla" lui fissò i suoi occhi nei tuoi lasciandoti senza fiato "davvero?" sussurrò roco "davvero" rispondesti tu arrossendo leggermente. Non pensavi che il motivo fosse questo, pensavi che volessero usarti come carne da cannone ed invece era questo il  Motivo, un motivo valido. Tu poggiasti la testa all'indietro e chiudesti gli occhi "non stai scomoda così?" "si abbastanza" lui sospirò "vieni a sederti vicino a me" tu arrossisti e ti sedesti vicino a lui poggiando la testa sulla sua spalla, lui voltò la testa dall'altro lato, giurasti di averlo visto arrossire. Dopo poco chiudesti gli occhi e ti abbandonasti al sonno.

Un forte colpo ti destò dal tuo sonno e tu gridasti mentre una mano ti trascinava fuori dalla carrozza. "ma chi abbiamo qui, che bel bocconcino" un ragazzo ti teneva saldamente per i polsi, tu ringhiasti e gli tirasti  una testata rompendogli il naso, lui barcollò all'indietro e tu gli tirasti un calcio nello stomaco, quando fu a terra con un pugno in faccia lo facesti svenire "COME OSATE SVEGLIARMI PLEBEI" gridasti tu guardandoti intorno, un altro uomo ti prese per i capelli  e ti tirò uno schiaffo iniziando poi atrascinarti  all'indietro per i capelli  "taci donna" disse con cattiveria, tu gridasti  e voltandoti  rapidamente gli desti  una gomitata nella gola, lui cadde all'indietro agonizzante lasciando la presa dai tuoi capelli. Levi  e i suoi soldati ti corsero incontro, dietro di lui cinque uomini svenuti a terra. Era notte, e l'aria pungente ti riportò bruscamente alla realtà, tu gemesti, non ti eri accorta dei tagli sulle tue braccia e del livido sulla tua guancia tanta era l'adrenalina. Levi ti sorresse "fortunatamente la carrozza non è messa male, è ancora utilizzabile, ma il cocchiere è morto, dovremmo pensarci noi, tu sali noi guideremo i cavalli, riposati" tu annuisti "ma anche tu hai bisogno di riposo" ", non preoccuparti, sono o non sono l'uomo più forte dell'umanità?" tu abbozzasti un sorriso, e gli schioccasti un bacio sulla guancia, entrando poi all'interno della carrozza, ti perdesti un Levi selvatico intento a toccarsi la guancia rossissimo. Eravate in un sentiero sterrato circondato da alberi, eravate appena entrati all'interno di Clorba, l'orfanotrofio era praticamente attaccato al muro, quindi avreste dovuto attraversare l'intero distretto.

Ti sdraiasti sul sedile sospirando tranquillamente e chiudendo gli occhi ti addormentasti di nuovo.
Levi iniziò a scuoterti per la spalla "T/N svegliati, siamo arrivati, alzati" tu apriti gli occhi stiracchiandoti, Levi aveva delle occhiaie più pronunciate del solito, il sole splendeva mettendo in risalto i capelli spettinati dell'uomo, tu gli sorridesti, e lui sviò lo sguardo con le guance leggermente rosee. Scendesti dalla carrozza con la pancia che brontolava "speriamo che all'orfanotrofio abbiano qualcosa" lui scosse la testa "essendo così vicino ae mura, nessuno va mai a rifornirli, i suoni che si sentono solitamente qui fanno scappare tutti dalla paura, anche le badanti stanno impazzendo lentamente dal terrore" infatti era così, c'era un continuo rumore di unghie che graffia amo insistentemente il muro, suoni sinistri e colpi provenivano da aldilà delle mura, tu rabbrividisti, entrando nell'orfanotrofio ciò che ti accolse ti lasciò angosciata: le bambinaie erano pallide, le guance scavate e gli occhi iniettati di sangue, tremavano sedute sulle sedie mentre i bambini piangevano seduti sul pavimento coperto di polvere, anche loro erano pallidi e magri. "è - è terribile" lo so, questo è quello che fanno i giganti, ci servi anche per questo, devi lottare per loro. " ti stringesti nelle spalle" hai ragione Levi, ho deciso, tornerò nel corpo di ricerca" abbandonasti ogni pensiero di scappare dalla promessa, doveva essere forte. Un ragazzino ti tirò per la gonna, aveva gli occhi T/c.o(tuo colore occhi)  e dei capelli ricci e rossi come tua madre, lo sguardo era spaventato, era magro  e i vestiti erano di una taglia più grande, e lasciavano le spalle ossute scoperte. Tu lo riconoscesti subito "N/F sei tu, sei vivo" piangesti di gioia stringendolo a te e lui tremò leggermente "sei-s-sei T/N?" tu annuisti con gli occhi che ti brillavano di gioia "si, sono io, sono venuta a prenderti" gli si inumidirono gli occhi "allora non mi hai lasciato" Levi vi guardava appoggiato al muro con un leggero sorriso. "Levi, voglio che da ora in poi, i soldi che guadagnerò dal corpo di ricerca vengano mandati qui, voglio che ad occuparsi dell'orfanotrofio ci siano dei soldati con la testa sulle spalle che possano garantire il benessere di questi bambini" Levi annuì "approvo la tua scelta T/N" "voi bambinaie potete andarvene, non siete più obbligate a stare qui" le donne non si mossero, erano davvero impazzite. "T/N non ti preoccupare, I miei soldati dovrebbero essere qui a momenti, chiederò loro di spostare i bambini in altri orfanotrofi lontani dalle mura" tu sospirasti di sollievo "hey N/F vieni, ti procureremo dei vestiti e del cibo, andiamo, voi bambini non preoccupatevi più, verrete portati via da qui" i bambini sollevarono lo sguardo "G-Grazie" sussurrarono in coro "i soldati che stanno per arrivare vi porteranno cibo e vestiti" loro si tranquillizzarono all'istante. Tu e Levi aspettaste i soldati alla porta mentre tuo fratello salutava gli altri bambini. "Grazie Levi per avermi fatto incontrare mio fratello" lui ti guardò "mi ha fatto piacere vederti felice" tu arrossisti leggermente. Ti avvicinasti a lui e lo guardati negli occhi. Lui ti prese il viso tra le mani e ti baciò dolcemente tu gli circondasti il collo con le braccia sorridendo. "LA SORELLONA E IL FRATELLONE FANNO COSE ZOZZE" gridò una bambina dalla finestra, Levi si staccò e tu iniziati a tossire diventando tutta rossa.






Spazio me leggete importante tratta dei capitoli seguenti

Allora, tecnicamente sarebbe finita qui, ma se volete una parte 3 a me va bene ;)





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