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Il mattino seguente mi svegliai con un leggero mal di testa.

La serata di ieri mi ha scombussolata un po'.

Cole e la sua famiglia erano arrivati verso le 8pm e se ne sono andati verso le 2 del mattino.

Io e lui non ci siamo calcolati proprio, giusto un saluto appena entrato, soltanto perché i miei mi avevano obbligata.

Ora mi trovo nella mensa della mia scuola a parlare con Cat e Kate della capo cheerleader della nostra scuola, Susan White.

Cat: "non potete capire quanto la odi, mi ha fregato Luca"
Io: "Cat è anche colpa di Luca, è lui a perderci non tu"
Kate: "ha ragione Alex, se fosse stato un minimo intelligente avrebbe preferito te a quella"
Cat: "grazie ragazze, in ogni caso, Alexis com'è andata la cena ieri sera?"
Io: "una tale noia, mia madre mi ha obbligato a salutare Cole, però poi non ci siamo parlati per tutta la sera"
Kate: "almeno è carino questo Cole?"
Io: "non dico che sia brutto ma il suo carattere mi disturba parecchio"
Cat: "finirete per mettevi insieme"
Io: "non sperarci Cat, io vado dietro a un ragazzo da un botto di anni"

Sospirai al ricordo di Cameron. Odio il fatto di essere ancora innamorata di lui, è da quando avevo 11 anni che mi piace e ora ne ho 17.

Kate: "e chi è questo ragazzo?"
Io: "un mio vecchio amico di Los Angeles"
Cat: "come si chiama?"
Io: "ragazze basta con tutte queste domande, comunque si chiama Cameron"
Kate: "va bene va bene"
Cat: "ci pensate che tra 5 giorni finisce la scuola?"

In realtà mancherebbe un'intera settimana, ma togliendo domenica e sabato sono 5 giorni, per fortuna direi.

Io: "non vedo l'ora, credo che oggi parlerò con i miei genitori, voglio convincerli ad andare a Los Angeles e non in Francia da quei presuntuosi di Cole e Nicholas"
Kate: "Nicholas Bonnet? Quel bel ragazzo che mi hai fatto vedere l'altro giorno?"
Io: "si Kate, sarà carino ma ci prova con tutte"
Cat: "perfetto per Susan"

Ridacchiammo per poi finire il pranzo e prepararci per le ultime due ore di scuola. Chimica e biologia.

Finita la scuola mi diressi fuori e notai un ragazzo appoggiato a una macchina nera. Aveva una felpa nera con il cappuccio in testa e degli occhiali da sole dello stesso colore dell'indumento che ho citato prima.

Alzò lo sguardo nella mia direzione e mi sorrise facendo cenno con la mano di avvicinarmi a lui.

Titubante mi avvicinai a questa persona è man mano avanzavo riconobbi il viso di Shawn.

Io: "Shawn che ci fai qui?"
Shawn: "sono venuto a prenderti da scuola"
Io: "come fai ad avere la patente? E poi come sai che frequento questa scuola?"
Shawn: "ho preso la patente a Los Angles e per la scuola, beh...grazie a tua madre"
Io: "oh mio Dio"

Entrammo nella sua auto e accendemmo la radio, partii la canzone che avevo ascoltato il giorno prima, quella che mi fece ascoltare Cat.

Non appena iniziò il ritornello che tanto amavo Shawn sbiancò di colpo e spense la radio.

Io: "ehi era bella quella canzone"
Shawn: "ti...ti piace davvero?"
Io: "si è molto orecchiabile, la voce di questo cantante è davvero unica e bella, diventerà un tormentone me lo sento"
Shawn: "non sai chi la canta?"

Scossi la testa in negazione e poi lo guardai attentamente, aveva lo sguardo concentrato sulla strada ma ogni tanto mi dava un'occhiata.

Io: "no, non so ne il titolo della canzone ne il nome dell'artista"

L'auto si fermò e con le mani ancora sul volante abbassò lo sguardo su di esse sorridendo. Pochi secondi dopo alzò lo sguardo verso di me, mi guardò per qualche secondo e poi uscì dall'auto.

Kid in love ||Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora