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Sospirai. In questo momento provo solo un  senso di delusione e rabbia.

X: "Alex eccomi, quelle due mie amiche mi hanno trattenuto per un po'...alla fine hai trovato la maglia che ti avevo chiesto?"

Mi girai verso la persona che credevo sincera nei miei confronti.

Io: "smettila"
Shawn: "che c'è?"
Io: "smettila di dirmi bugie Shawn"
Shawn: "di cosa stai parlando? Alexis non ti capisco"
Io: "quando pensavi di dirmelo?"

Forse ora se n'è accorto.

Il giornalaio difronte a noi è tappezzato di giornali con due foto in prima pagina di Shawn e nella TV dove prima ho sentito la notizia stanno trasmettendo la canzone Life of the party.

Ovvero la sua canzone, quella di cui non sapevo ne il titolo ne il nome del cantante fino a pochi minuti fa.

Shawn: "A-Alex"
Io: "io credevo che tu ti fidassi di me! Okay che non ci vediamo da 5 anni, ma diamine Shawn! Ci conosciamo da una vita!"
Shawn: "io volevo dirtelo, credimi"

Non so se crederli. So solo che inizio a sentire delle lacrime calde rigarmi il volto e il cuore spezzarsi a metà.

Il mio migliore amico non si fida di me.

Io: "e quando? Magari a Los Angels? Dovevi dirmelo dall'inizio, dovevi fidarti di me"

Abbiamo attirato l'attenzione di alcune persone, ma non mi importa.

Shawn si abbassò il cappuccino e si alzò le maniche della felpa, poi mise nella tasca dei jeans gli occhiali da sole e sospirò.

A quel suo gesto le persone intorno a noi iniziarono a bisbigliare a dire cose del tipo 'o Dio, è Shawn Mendes' e cose simili.

Alcuni fecero delle foto, pazzesco.

Shawn: "ragazzi non per essere scortese ma qui stiamo discutendo"

Si rivolse alla gente in torno a noi e loro continuarono a fare quello che stavano facendo, mi stupii del suo accento italiano.

Shawn: "andiamo"
Io: "no! Io non vengo da nessuna parte con te"
Shawn: "senti, ascoltami per una volta, evitiamo di parlare qui"

Sbuffai per poi seguire quello che reputavo il mio migliore amico.

10 minuti dopo arrivammo nel posto in cui mi portò il secondo giorno che ci eravamo rincontrati (il posto del capitolo 4 per chi non l'avesse capito)

Shawn: "ora possiamo parlare"
Io: "di cosa dovremmo parlare? Del fatto che sei un bugiardo?"
Shawn: "così mi fai sentire in colpa"
Io: "tu mi hai fatto sentire una stupida"
Shawn: "ti spiegherò tutto ora, ma lasciami parlare"

Sbuffai e mi sedetti sul prato, lui seguì i miei passaggi e si sedette difronte a me.

Shawn: "partiamo dal principio"

Si schiarì la voce e posò i suoi occhi nocciola sui miei occhi azzurri.

Shawn: "tu ormai eri in Italia da un anno, io passavo interi pomeriggi da solo, anche se potevo uscire benissimo con Nash o con Cam, ma non era lo stesso, tu mi facevi divertire in un modo che neanche i miei due migliori amici ci riuscivano"

Il mio sguardo da severo divenne dolce, quasi come se mi immaginassi in piccoli Shawn depresso a casa.

Shawn: "però in quei pomeriggi mi esercitavo con il pianoforte e con la chitarra, sai benissimo che ho sempre amato la musica"
Io: "lo so Shawn" sospirai
Shawn: "un pomeriggio, mentre mi esercitavo su una canzone, mi venne in mente l'idea di fare dei video e caricarli su YouTube e su Vine, lo feci e dopo vari anni dove la gente si complimentava con me, qualcuno, di nome Andrew mi notò. Questo Andrew era il proprietario della Island Records. Mi disse che avevo delle grandi potenzialità e insieme lavoriamo per il mio primo album.
Le canzoni le scrivo da solo, sono tutte frutto della mia mente, ma lui mi aiutava e mi aiuta a migliorarle. La prima canzone fu Life Of The Party, e onestamente quella canzone mi ricorda te"

Kid in love ||Shawn MendesWhere stories live. Discover now