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"Payne"
Liam scatta in avanti mettendosi una mano al petto.
"Gesù, Malik, ma ti sembra il modo normale di presentarti alla gente? Per poco non collasso!"
"Sopravviverai. Ho una proposta per te" sussurra guardandosi intorno.
Nessuno sta facendo caso alla chiacchierata tra i due.
"Non tenterai più di farmi una sega, avvisato"
Zayn ridacchia.
"Come se ti fosse dispiaciuto"
Liam arrossisce leggermente, ma mantiene la sua espressione indignata.
"Mi hai colto alla sprovvista, non ho potuto fermarti"
Zayn alza gli occhi al cielo.
"Certo, ricordo il tuo rifiuto totale infatti. Ma non sto parlando di questo. Tu fumi?"
Liam alza un sopracciglio perplesso e mostra la sigaretta che tiene in mano.
Per la seconda volta nel giro di pochi secondi, Zayn alza gli occhi al cielo.
"Grazie, mister Ovvietà. Intendo, fumi erba? O fumo?"
"Vuoi denunciarmi per possesso di marijuana ora?"
"Giuro su Dio, Payne, se non la smetti di dire puttanate-"
"Ok, stavo scherzando. Sì, ogni tanto mi piace farmi una canna con il mio amico Niall. Perché?"
Zayn sorride cospiratorio.
"Raggiungimi al bagno del secondo piano tra dieci minuti. Fingi una cagarella, che ne so. Ti accompagneranno in bagno e tu farai in modo che capiscano che starai dentro per parecchio tempo. Chiaro?"
Liam annuisce, rapito dalla scintilla di divertimento che legge negli occhi di Zayn. In questo momento dimostra tutti i suoi ventitré anni.
Il castano lascia trascorrere un considerevole lasso di tempo, ignorando la richiesta di Louis di giocare a basket - "mi serve uno che marchi, Liam, chi meglio di te?" -, dopodiché si avvia verso una delle due sentinelle all'ingresso, tenendosi le mani sulla pancia.
"Signore, non mi sento bene"
L'uomo lo fissa severo.
"Cosa ti senti?"
"Un terribile mal di pancia. Temo che se continuerò a stare qui potrei ridipingere le mura della prigione"
La sentinella storce il naso disgustato.
"Vieni, ti accompagno"
Lo prende per un braccio e lo porta al bagno del secondo piano, il più vicino in linea d'aria.
Liam fa per entrare, ma poi si gira e fissa l'uomo. Spera di risultare abbastanza imbarazzato.
"Ehm, potrebbe volerci un po'"
"Aspetterò"
Liam trema. Questa è una complicazione inaspettata.
"Forse non mi sono spiegato" Liam si piega su se stesso fingendo dei dolori acuti alla pancia "Potrei stare qui per mezz'ora, minimo. Tu stai davvero lasciando il tuo collega da solo in cortile con quaranta ragazzi poco raccomandabili?"
Lo sguardo della sentinella si fa incerto. Liam sa di avere vinto.
"Torno tra venti minuti. Se non sei ancora fuori, verrò a controllare personalmente la tua merda. Mi sono spiegato?"
"Cristallino" sorride Liam, prima di fingere un altro dolore acuto e sbattergli la porta in faccia.
Si gira e lo vede, appoggiato ai lavandini, le braccia incrociate e un sorriso divertito.
"Sei stato intelligente, Payne. La prima volta ci ho messo quasi dieci minuti a convincere la sentinella che mi aveva accompagnato a lasciarmi solo"
"Sei sorpreso? Le persone fanno quello che dico io"
"Lo sospettavo"
Infila una mano in tasca e tira fuori una lunga sigaretta.
Liam è sotto shock.
"Ma come diavolo-"
"Ho le mie conoscenze. Non potevo sopravvivere cinque anni qui dentro senza erba"
Tira fuori un fiammifero e fa sfregare la testa contro una sbarra. Una fiammella appena accennata è ciò che basta al moro per accendersi la canna.
Liam si appoggia al lavandino al suo fianco.
Lo osserva mentre prende il primo tiro, affascinato dal modo in cui le sue labbra rilasciano il fumo sbuffando.
Dio, quelle labbra dovrebbero essere considerate illegali in almeno ventidue stati, si trova a pensare.
Zayn gli passa la canna. Liam la prende con reverenza e se la porta alle labbra.
Chiude gli occhi e assapora il leggero retrogusto di erba che gli esplode  sulla lingua.
"Dio, è buona"
"Solo il meglio, Payne"
Lo ha guardato per tutto il tempo, il labbro incastrato tra i denti. Liam è abbastanza sicuro che gli abbia fissato la bocca. Si sente leggermente in soggezione.
"A cosa devo l'onore di condividere questa meraviglia?" Domanda Liam passandogli la canna.
"Sono stanco di fumare da solo. L'ho fatto per cinque anni, direi basta"
"Mi stai dicendo che hai già scontato cinque anni?" Domanda Liam sconvolto.
"Tomlinson ti ha informato a dovere, vedo. La noia non fa bene a quel ragazzo" risponde l'altro, aspirando un lungo tiro.
"Non hai risposto" dice il castano prendendo la canna.
"Sì, Payne, mi pare ovvio che io abbia già scontato cinque anni, altrimenti non l'avrei detto"
A Liam viene da ridere.
Prova a trattenersi, ma l'erba ha fatto il suo fottuto lavoro, rendendolo leggero come l'aria.
Così sghignazza.
"Pensa, usciremo più o meno nello stesso periodo. Io devo scontare sette mesi"
Aspira un'ultima volta prima di passarla a Zayn.
"E la cosa ti diverte?" Domanda il moro sorridendo, lo sguardo velato dall'erba.
"Sì. Il destino ci ha fatti incontrare e ci farà uscire nello stesso periodo"
E ok, Liam deve smettere di fumare ORA.
Il filtro pensiero-parola non ha mai funzionato granché sotto effetto delle canne, e non può permettersi di lasciarsi andare proprio con Zayn.
"Siamo romantici, Payne? La cosa dovrebbe rendermi felice o altro?"
Liam lo fissa un po' imbronciato.
"Certo che sì, siamo amici adesso, possiamo frequentarci anche fuori da qui, appena la smetterai di fare lo stronzo"
Zayn scoppia a ridere, la testa all'indietro e la mano che regge la canna, quasi finita, sulla pancia.
"Cristo, non ho mai incontrato nessuno come te"
"È un complimento per caso?" Domanda Liam.
Zayn sorride sornione portandosi la canna alle labbra.
"Considerala la cosa più vicina ad un complimento che otterrai mai da me"
Lo osserva aspirare avidamente l'ultimo tiro, e giustamente questo è il momento più adatto per smettere di mettere freno ai suoi pensieri.
"Non mi hai nemmeno lasciato l'ultimo tiro. Sei davvero uno stronzo"
Zayn lo fissa, lo sguardo liquido e le pupille dilatate che hanno quasi totalmente ingoiato le sue iridi color miele.
Il moro si mette in piedi di fronte a lui.
Liam sente il cuore battere il doppio del normale, e vorrebbe davvero ricordarsi come si respira.
Zayn gli prende il viso con la mano libera, il pollice gli accarezza il labbro inferiore invitandolo ad allontanarsi da quello superiore.
La distanza tra loro viene quasi azzerata, li separa davvero un respiro.
Zayn sbuffa delicatamente il fumo nella bocca di Liam, che lo accoglie senza problemi.
Lo sente superare la gola, scendere nei polmoni e risalire.
I loro nasi si toccano, le loro labbra si sfiorano.
Liam vuole baciarlo. Dio, non vuole fare altro da quando lo ha visto.
Si fissano, entrambi vedono nell'altro l'eccitazione del momento.
È semplicemente la cosa più erotica che Liam abbia mai fatto.
Più del sesso estremo, più delle posizioni più assurde o dei luoghi più strani.
Soffia quel poco di fumo che esce direttamente sul viso di Zayn.
Lo vede trattenere il fiato.
Le loro bocche dischiuse sono alla ricerca di aria, e sanno che la troveranno solo incontrandosi.
"Liam? Sei qui?"
Una voce dietro la porta del bagno li fa trasalire ed uscire dal loro momento perfetto.
Zayn si stacca bruscamente, e Liam avrebbe voluto essere più lucido perché non si è accorto che fossero così vicini.
"Sì?" Riesce a dire Liam senza staccare gli occhi da Zayn.
"Sono Carter. Esci prima che il mio collega venga a farti un esame rettale"
Carter chi? Ah sì, il poliziotto.
Ah sì, è in un carcere, giusto.
"Grazie per l'ultimo tiro" dice il castano sorridendo sornione.
"Non farci l'abitudine, Payne. Di solito sono molto egoista con la mia erba"
"Ma non con me"
Apre la porta sorridendo a Carter, che storce il naso.
"Dio, ma ti sei fumato tutto il Messico?"
"Non ho fumato"
A confermare le sue parole arriva Zayn, che li supera senza dire una parola.
"Eri con Malik? Ora si spiegano molte cose. Vai a farti una doccia prima di farti rivedere. Il tanfo si sente da chilometri"
Gli mette una mano sulla spalla e lo accompagna alle docce.
Liam è quasi tentato di chiedergli se vuole farsi la doccia anche lui, ma si trattiene: non è il caso di inimicarsi l'unico poliziotto simpatico lì dentro con una battuta di pessimo gusto.
Il getto caldo gli restituisce quella lucidità che chiaramente è venuta a mancare in quei pochi secondi in cui lui e Zayn si sono quasi baciati.
Liam si passa una mano sul viso, esausto: in che casino si sta cacciando con quel Malik?

Never forget giving love gives loveWhere stories live. Discover now