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"Posso sapere cosa diavolo sta succedendo qui dentro?"
Niall incrocia le braccia e fissa Liam con un sopracciglio alzato.
Al castano ricorda terribilmente sua nonna quando lo beccava dopo qualche marachella da bambino.
"Di che stai parlando?"
"Oh andiamo" sbuffa l'irlandese "Dimentichi che ci conosciamo da una vita? Tu hai qualcosa che non va, e che Dio mi perdoni, se non mi dici subito cosa succede giuro che ti prendo a pugni qui davanti agli sbirri"
Liam si gratta una spalla, nervoso.
Ma certo, è inutile nascondere qualcosa a Niall, anzi è sorpreso dal fatto di essere riuscito a nascondergli qualcosa per quasi quattro mesi.
Dalla litigata con Zayn nel bagno, la situazione tra loro è tornata al punto di partenza: sono tornati ad ignorarsi.
E questa cosa gli fa più male di quanto voglia ammettere.
Harry e Louis lo hanno definito 'innamorato e depresso', guadagnandosi un insulto a testa su quanto siano froci.
Da che pulpito, principessa, ha risposto Louis.
Ha smesso di lottare contro quei due, ormai ha capito che insieme sono inarrestabili e gli renderanno la vita lì dentro un inferno, più di quanto già lo sia.
"Ma non è nulla, ho solo molti pensieri per la testa"
"Pensieri? Di che tipo?" Domanda Niall, sporgendosi appena verso di lui.
"Penso alla vita che avrò fuori, alla gente che mi aspetta. Cioè solo tu, in realtà, e mi sento vuoto"
È una mezza verità: le parole di suo padre lo hanno colpito a tal punto da costringerlo a fare i conti con ciò che lo aspetta fuori.
Ovvero il nulla.
Ed è buffo -no in realtà non lo è- che proprio Zayn non più tardi di due settimane fa abbia definito loro due il nulla.
Liam può ammetterlo almeno a sé stesso: si è preso una cotta per quel bastardo.
"Noi non abbiamo bisogno di nessuno" sussurra Niall prendendogli una mano tra le sue "siamo da sempre solo io e te. Nessuno ci ha mai capiti veramente"
"Ma tu sei pieno di amici ed io.."
Niall sbuffa di nuovo.
"Mi sembra di essere tornato al liceo. Lo sai bene che io parlo con tutti ma non sono amico di nessuno. Tu sei il mio migliore amico, e non mi serve più o meno nient'altro"
Liam sorride, il cuore gonfio d'affetto per il suo amico.
Ma poi.
"Più o meno? Non ti basto più, Nialler? Dopo quello che c'è stato tra noi?" Chiede Liam con tono melodrammatico, liberando la mano da quelle di Niall e portandosela al petto.
L'irlandese scoppia a ridere.
"Sei un fottuto imbecille. Ma sì" riduce la voce ad un sussurro "mi sto vedendo con una ragazza"
Liam vede le sue guance imporporarsi e gli occhi illuminarsi.
"Ti lascio da solo quattro mesi e ti trovi una ragazza? Abbiamo un patto io e te"
Niall scuote la mano in aria.
"Sì lo so. Ricordo dello stupido patto che abbiamo fatto quando avevamo quindici anni. 'Prima di innamorarci, dobbiamo ricevere la benedizione dell'altro'. Ma la situazione al momento è complicata e non sei esattamente disponibile per una cena di presentazione"
Liam si imbroncia.
"Come se avessi voluto farmi una vacanza qui dentro"
Vede Niall incupirsi e sa che si sente responsabile della situazione.
Perciò addolcisce il tono e "ecco perché devi farti perdonare raccontandomi tutto" dire.
Niall si illumina di nuovo.
"Diciamo che ancora non c'è stato un vero appuntamento, ma la sto corteggiando da mesi ormai, sono sicuro che prima o poi cederà"
Liam assottiglia le labbra.
"Non starai facendo lo stalker, vero?"
L'irlandese strabuzza gli occhi.
"Ma come ti permetti? Ho sempre trattato le donne come delle regine"
"Vallo a dire a quelle che ti sei scopato per poi abbandonarle senza una parola"
"Rettifico: ho sempre trattato le donne di cui mi sono innamorato come delle regine"
Ora è il turno di Liam di strabuzzare gli occhi.
"Fammi capire, non sei ancora uscito con lei e sei già innamorato?"
Niall gioca con le sue dita, in imbarazzo.
"Non so spiegartelo, ma lei ha tutto quello che cerco. Per lei potrei anche trovarmi un lavoro vero, con la giacca e la cravatta"
"Accidenti, amico. Quando uscirò da qui dovrò già cercare l'abito per il matrimonio"
"Ora stai esagerando" ribatte Niall. La sua pelle ha raggiunto un piacevole colorito rosso fuoco.
"Dimmi di più. Quanti anni ha? Che lavoro fa? Come l'hai conosciuta?"
"Ecco..."
"HORAN!"
Sia Liam che Niall si girano, ad entrambi tremano le ginocchia ma per ragioni diverse.
Zayn si sta dirigendo a passo di carica verso il loro tavolo, al suo braccio la ragazza che lo viene sempre a trovare e che sta tentando di rallentarlo.
Tentativo inutile, a quanto pare.
Zayn ha appena il tempo di sbattere una mano sul tavolo, facendo saltare tutti i presenti, e sussurrare "devi stare lontano da mia sorella, mi sono spiegato? Lontano quanto lontani sono la terra e la luna. Lontanissimo. Devono esserci fottuti chilometri a dividervi" prima che le sentinelle gli siano addosso e lo accompagnino verso l'uscita.
La ragazza, che Liam finalmente sa essere la sorella, fissa la porta da cui è uscito Zayn, mordendosi il labbro inferiore.
"Mi dispiace, Niall, mi è proprio sfuggito, dopodiché tentare di tenergli nascosto qualcosa è stato impossibile"
Niall le sorride affabile.
"Non ti preoccupare, tanto lo avrebbe saputo prima o poi"
Se la faccia di Liam avesse una forma, ora sarebbe un punto interrogativo.
Cosa avrebbe dovuto sapere? Ma soprattutto, perché lui non conosce qualcosa che riguarda la vita del suo migliore amico?
"Qualcuno mi spiega?" Chiede.
Niall si alza, un sorriso che potrebbe illuminare a giorno Saturno.
"Speravo nella famosa cena di presentazioni, soprattutto perché ancora non abbiamo nulla di ufficiale, ma Liam, lei è Whaliya Malik, la ragazza di cui ti parlavo poco fa"
Liam si sente svenire.
"Tu e la sorella di Zayn uscite insieme?" Riesce a sussurrare.
"Quasi, mi manca tanto così" risponde Niall, lasciando un minimo spazio tra pollice e indice della mano sinistra e facendo ridere la ragazza.
"Non ti illudere, Horan, sono difficile"
"Ma io amo le sfide"
A Liam gira la testa.
Quindi Niall si è innamorato di Whaliya, sorella di Zayn, il ragazzo complicato di cui si è invaghito Liam.
Lo stesso ragazzo con cui non parla da settimane.
Questo è solo un brutto sogno.
"Ho sentito tanto parlare di te" riprende la conversazione Whaliya, sorridendogli affabile.
"Spero che Niall ti abbia raccontato solo cose belle" risponde Liam educatamente.
Insomma, non ha motivo per essere cafone, è pur sempre una ragazza e per di più è la persona di Niall, per i suoi drammi avrà tutto il tempo del mondo quando sarà dietro le sbarre.
"Tranquillo, mio fratello ha colmato le lacune di Niall dicendo solo cose antipatiche"
Liam si morde il labbro, i pugni stretti.
Quanto vorrebbe che Zayn fosse qui, avrebbe volentieri fatto la cena di presentazione tra lui e il suo pugno.
"Non credergli, è un bastardo"
Si porta poi la mano alla bocca: è pur sempre sua sorella e insultarlo davanti a lei potrebbe non portare giovamento al corteggiamento di Niall.
Ma Whaliya continua a sorridere.
"Oh, lo è. Eppure è qualche mese che non fa altro che parlarmi di te. Sei la prima persona che ha destato il suo interesse -o il suo odio, questo devo ancora capirlo- da quando è chiuso qui dentro"
Liam vorrebbe davvero non arrossire, ma sente le guance accaldate e si odia.
"Ora sono io quello confuso" si intromette Niall, spostando lo sguardo dal suo amico a Whaliya più volte.
La ragazza fissa Liam con il senso di colpa evidente sul suo viso: ha capito che Niall non è stato ancora informato del rapporto tra suo fratello e Liam.
Il castano boccheggia non sapendo bene come affrontare la cosa, ma per fortuna Whaliya arriva in suo soccorso.
"Te lo spiegherò più tardi, magari davanti ad una pizza?"
Il viso di Niall esplode di gioia.
"È un appuntamento?"
"Non ci sperare" ribatte, ma sta sorridendo.
Lo prende sottobraccio e insieme si avviano verso l'uscita.
Whaliya si gira verso Liam un'ultima volta e gli lancia un occhiolino.
Lui sorride in risposta, salutandola con la mano.

"Dobbiamo parlare"
Zayn si annuncia così a Liam, che tiene gli occhi chiusi e continua a fumarsi la sua sigaretta, non dando segno di averlo sentito.
"Payne, non ignorarmi"
"Curioso che lo dica tu" risponde finalmente "visto che hai smesso di parlarmi da un momento all'altro senza possibilità di chiarire"
Zayn alza gli occhi al cielo, poi lo prende per un gomito, costringendolo a seguirlo.
Liam oppone una debole resistenza.
"Lasciami Malik, sono in grado di camminare da solo"
Si scrolla poco gentilmente la mano di Zayn da dosso ma accetta comunque di seguirlo.
Il moro lo porta in un angolo della sala comune, lontano da orecchie indiscrete.
"Voglio che il tuo amico Niall Horan stia lontano da mia sorella"
Liam sbuffa in risposta, irritando Zayn ancora di più.
"L'avevo già capito qualche ora fa, quando hai fatto quella patetica scenata nella sala visite. Ma no, non ti aiuterò a tenerli separati"
Liam vede il ragazzo fremere di rabbia, per un attimo pensa che voglia tirargli un pugno dritto sul muso.
Ma non lo fa.
Lo vede prendere tre lunghi respiri, chiudendo gli occhi.
Liam si odia mentre osserva rapito ancora una volta quelle lunghissime ciglia accarezzare gli zigomi.
"Hai delle sorelle, Liam?"
La domanda, e il fatto che l'abbia chiamato per nome gli fa sollevare le sopracciglia per la sorpresa.
"Ho due sorelle più grandi, ma non ho un grande rapporto con loro. Quando sono nato, una era già fuori casa e l'altra si stava diplomando"
"Ecco" soffia Zayn "io ho solo lei. Quando è nata io avevo quattro anni. Whaliya è il centro della mia esistenza da ventitré anni, sin da quando è nata il mio compito è stato quello di proteggerla dal mondo intero. Capisci dove voglio arrivare?"
Liam incrocia le braccia aggrottando le sopracciglia.
"Beh" risponde dopo qualche secondo "io vedo solo un fratello iperprotettivo e possessivo che non dà a sua sorella la possibilità di essere felice al fianco di una persona per bene. Quindi no, Zayn, non capisco dove tu voglia arrivare"
Il moro digrigna i denti, frustrato.
"Non mi interessa che tu capisca o no. Voglio solo che nessuno si avvicini a lei. Non finché io sarò qui dentro, senza darmi la possibilità di proteggerla"
Liam si passa le mani sul viso. È già esausto dalla conversazione con Zayn.
"Lasciala respirare, Cristo santo. Immagino sia maggiorenne, sarà in grado di badare a sé stessa"
"Invece no, maledizione!" Impreca il moro a voce alta.
Troppo alta.
Molti visi si girano a guardarli. Carter si sta già avviando verso di loro.
Zayn si avvicina all'orecchio di Liam.
"Ci sono troppe cose che non sai della mia vita, Payne"
Liam si scosta leggermente solo per guardarlo negli occhi e sussurrargli a sua volta "E allora permettimi di entrarci, nella tua vita. Mostrami ciò che ti rende debole, lascia che la trasformi in forza. Donami qualcosa di te"
Non sa con quale coraggio si sia esposto così, se potesse si prenderebbe a calci in culo da solo.
Praticamente si è dichiarato, cazzo.
Zayn spalanca gli occhi e la bocca, per la prima volta assolutamente a corto di parole.
"Tutto bene qui?" Si intromette Carter con tono preoccupato, guardando Liam.
Il castano scrolla le spalle con fare indifferente.
"Tutto bene capo. Me ne stavo andando"
Poi dà le spalle ad entrambi e raggiunge Louis ed Harry, in trepidante attesa di farsi i fatti suoi.
"Allora?" Domanda infatti Harry.
"C'è qualcosa che non va in Zayn Malik. Qualcosa di serio"
"Ma con 'qualcosa che non va', intendi a livello di infermità mentale?"
Louis e la delicatezza, una cosa sola.
Liam sospira.
"Non lo so. Probabilmente sì, chi può dirlo"
Louis ed Harry si guardano in modo complice, sogghignando.
"Dio, sei così cotto di lui" dice il riccio portandosi le mani sul cuore.
Liam non ha nemmeno la forza di ribattere.
Un po' perché è vero, e un po' perché ormai ha capito che il passato di Zayn è un passato oscuro.
Così oscuro da non vedere nemmeno uno spiraglio di luce nel suo presente.

NdA:
Ecco a voi l'ottavo capitolo.
Vi anticipo subito che il prossimo capitolo è cruciale per capire di più l'atteggiamento di Zayn e il rapporto con sua sorella.
Grazie per le letture e le stelline.
Come sempre, fatemi sapere che ne pensate!
Jess

Never forget giving love gives loveWhere stories live. Discover now