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"Renata." Venni fermata nel corridoio da un ragazzo della mia classe, lo guardai cercando di ricordare il suo nome, ma proprio non mi veniva. "Hey." Mi salutò, aveva i capelli neri e gli occhi di un marrone chiaro, non erano scuri e belli come quelli di Peter.

"Ciao?" Ricambiai il saluto e ripresi a camminare verso il mio armadietto, lui mi raggiunse e si mise a camminare di fianco a me. "Posso aiutarti con qualcosa?" Chiesi ancora confusa.

"Volevo solo dirti che sono un tuo grande sostenitore." Sorrise e per un attimo pensai che fosse una cosa dolce. "Guardo tutte le tue storie su Instagram e ho una fanpage su di te." Ecco che la cosa divenne imbarazzante.

"Grazie..." Forzai un sorriso cercando di nascondere il mio imbarazzo. Mi fermai davanti al mio armadietto e lo aprii. "Felice di essere il tuo idolo." lui annì velocemente e mi sbrigai a prendere i libri per le ore successive.

"Quello che volevo dirti è che mi dispiace per tutto quello che stai passando, ma sono sicuro che riuscirai ad uscire con il sorriso." mi girai di scatto verso di lui guardandolo sconvolta.

"Uscire da cosa scusa?" chiesi esterrefatta, lui si coprì la bocca con la mano. "Di cosa stai parlando?" lo osservai confusa. "E come ti chiami?"

Lui sospirò togliendo la mano. "Sono Patrick." mormorò. "Oh mio dio, non ci credo che ora sai il mio nome." iniziò a fangirlare a bassa voce.

"Hey." schioccai le dita. "Rispondi alla mia prima domanda." Patrick rimase in silenzio e poi prese il suo cellulare. Aprì Instagram ed evitai di fissare per troppo tempo il suo nickname: StarkerAVita. Bleah.

"Ecco." fece partire un video e rimasi a fissarlo a bocca aperta. Avevano ripreso me e Peter mentre litigavamo nel parcheggio davanti casa mia. "L'hanno postato ieri sera..." mormorò. "Mi dispiace vi siate lasciati."

Sbuffai ridandogli il telefono, non mi ero accorta ci fosse qualcuno che stesse filmando. A quanto pare essere famosi voleva dire non poter litigare per strada tranquillamente. "Addio privacy." sorrisi ironica.

"Vuoi che chieda di eliminarlo?" domandò lui serio e ridacchiai scuotendo la testa, era pazzo. "Picchierò Parker personalmente per averti fatto del male." asserì poi.

"Wo wo wo, con calma." lo ripresi. "Peter non ha fatto niente di male, lascialo stare." ridacchiai. "Abbiamo litigato per motivi privati."

"Beh, allora ti conviene dirlo anche agli altri." rispose il ragazzo e corrugai la fronte. "Avanti! Non puoi di certo credere che io sia l'unico tuo fan." spalancai gli occhi alla realizzazione.

Cazzo, Peter stava per essere picchiato dai miei fan.

Chiusi di scatto l'armadietto. "Dove sono ora?" chiese e lui alzò le spalle. "Ok ok, ho un'idea." presi il mio cellulare e aprii Instagram per poi andare sulle storie e iniziare a riprendere. "Ciao a tutti, volevo solo chiarire che il litigio tra me e Peter è solo una fase. Io e lui non ci siamo lasciati, quindi vi prego di calmarvi e lasciare stare sia lui che me. Grazie, siete meravigliosi." finii il tutto con un sorriso e postai la storia. Neanche tre secondi passarono che avevo ricevuto già 200 visualizzazioni.

"Ho appena assistito a Renata Stark che posta una storia." mormorò Patrick coprendosi la bocca con le mani. "Devo scriverlo sul mio blog."

"Patrick!" lo richiamai e lui si fermò e mi fissò con gli occhi spalancati. "Ho bisogno tu faccia una cosa per me." sorrise come un bambino e sbuffai. "Tu hai una fanpage, no?" lui annuì. "Perfetto, ora andrò a seguirti su Instagram, così sarai la pagina ufficiale, scrivi e dì a tutti i tuoi amichetti di lasciare stare me e Peter." sorrisi falsamente.

"Va bene! Va benissimo!" urlò e alzai gli occhi al cielo cercando il suo nome, poi schiacciai il tasto follow e vidi il viso del ragazzo impallidire.

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