Oggi non voglio pensare
che tu ti sia smarrita,
mamma.Oggi non voglio vederti
accarezzare l'aria e darle
il mio nome, mamma.
Quelle carezze -piuttosto-
dalle a me
che sono viva.Lascia stare la tristezza,
mamma;
riprendimi con te
nel tuo ventre
e diventiamo
una persona sola.Come all'inizio,
come quando non esistevo.Oggi voglio che tu
mi guardi, mamma;
guardami, lascia stare l'aria,
lascia stare le ombre,
lascia stare gli sconosciuti
che dimorano nel tuo letto.Guardami mentre mi sporco,
mentre mi contorco dal dolore;
fa male stare soli, quindi
guardami.Mamma
ma adesso
perchè
mi copri la faccia
con un cuscino?
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Abisso organico
PoetryNon so neanch'io come definirlo, se paura del vuoto o voglia di cadere. Non so neanch'io cos'è, quest'abisso organico che proviene dallo stomaco, dal fegato, dal cuore, dal cervello, e che vomita parole. ----- "Eri tu che mi dicevi che quando ci...