Superstiti del tempo

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Nottate buttate
nell'affanno di esistere
mi si sciolgono
improvvisamente
tra le dita.

Parole taciute
nel vano tentativo
di mantenere intatto
il silenzio,
che come imene lacerato
adesso mi toglie
una verginità
che serbavo per la morte.

Di quegli sguardi
che scambiavo
con gli sconosciuti
è rimasto soltanto
qualche coccio
nella gola.

Quando mi guardo
intorno
non vedo altro
che superstiti.

Stiamo vivendo
oppure
sopravvivendo?

Abisso organicoWhere stories live. Discover now