BIAS || Sergio Ramos ||

4 - Chiringuito

Lavorare per una società come l'Atletico Madrid porta con sé numerosi vantaggi: le feste, lo stipendio più che generoso, regali costosi e cene di squadra. Questo mondo fatto di flash e copertine non è però tutto rose e fiori: il rovescio della medaglia è che le persone non si stancano mai di nuovi gossip o voci di corridoio, vogliono conoscere tutto di tutti, specialmente se si parla di una delle due squadre di Madrid.

Blanca sa gestire queste situazioni, sa rispondere alle critiche ed agli insulti ai giocatori sui social media, conosce le persone e sa come risolvere ogni tipo di problema, merito della sua innata maturità e diplomazia.

Tutto ciò porta inevitabilmente ad un eccessivo carico di stress per la madrilena che si impegna sempre al cento per cento nel suo lavoro.

"Bibi, stasera usciamo. Non ne posso più di vederti chiusa in queste quattro mura" Antoine Griezmann non è conosciuto per la sua discrezione. Se c'è una cosa che da sempre disturba Blanca è il suo non bussare mai alla porta.

"Anto, porca puttana, quante volte te l'ho detto che devi bussare? Non sei un bambino" sbuffa scocciata la mora, che si sposta i capelli su una spalla nervosamente.

"Quante storie, mica sei il papa" scherza il francese che, nonostante l'età, non riesce mai a prendere niente sul serio.

"Si, okay. Dicevi?" domanda la ragazza senza smettere di scrivere a velocità impressionante sulla tastiera del suo computer.

"Come pensavo. Lavori troppo, Bibi. Stasera si esce" asserisce l'attaccante sedendosi sulla scrivania e chiudendo il computer della sua migliore amica.

"Antoine, stavo lavorando io! Non puoi venire qui e fare quello che vuoi. Dove pensi di andare di mercoledì sera, poi?" aggrotta le sopracciglia lasciandosi andare per qualche minuto contro lo schienale della sedia.

"Sei intrattabile in questi giorni e voglio che ti svaghi un po', okay? Guardati, sei sempre così nervosa" sospira il ragazzo incrociando le braccia al petto, cercando di far parlare Blanca.

"Non sono nervosa" cerca di giustificarsi la spagnola mentre Antoine alza un sopracciglio che dimostra il suo totale disappunto. "Okay, hai vinto. Penso che mi farebbe bene uscire un po'. Lavorare per voi non è affatto semplice" Blanca piega il collo cercando di distendere i nervi e provando a rilassarsi per un attimo.

"Benissimo. Allora ci troviamo al "Chiringuito" a Puerta del Sol alle dieci" esclama entusiasta l'attaccante rojiblanco stampandosi in faccia un sorriso a trentadue denti.

"Mai sentito" Blanca si avvicina alla finestra stirandosi con le mani il completo blu scuro sui tacchi beige e si accende una sigaretta, in modo da mandare fuori il fumo.

"È un locale nuovo, fanno l'inaugurazione stasera. E mi raccomando, vestiti bene" Antoine le fa l'occhiolino avviandosi verso la porta per lasciare nuovamente la spagnola alle prese con gli ultimi lavori da completare.

"Io mi vesto sempre bene" scherza la madrilena sorridendo per la prima volta in tutta la giornata.

"È anche ora di trovarti un bel ragazzo da portare a casa" Antoine lancia una frecciatina a Blanca che di risposta gli lancia un foglio di carta appallottolato per farlo uscire alla svelta dal suo ufficio.

"Di sicuro lo trovo stasera" risponde sarcastica la bella mora tornando a lavorare per poter finire prima e riuscire a prepararsi per la serata nella movida della capitale spagnola.

Blanca sa di essere bella, che fa voltare gli uomini nella sua direzione quando passa per strada, sa che se solo volesse un fidanzato avrebbe l'imbarazzo della scelta. Il suo fisico le permette di mettersi qualsiasi cosa dato che le sue forme sono pressoché perfette. Il vestito bianco le sta d'incanto, si sposa perfettamente con la sua pelle abbronzata e crea un netto contrasto con i lunghi e folti capelli neri, che tiene sciolti sulle spalle.