I dodici segni dello zodiaco.

4.

Ario, guardó il lungo deserto davanti a se.

Lui non era fatto per governare, spirito libero, lasciava tutto il divertimento alle sue amiche e regnanti del mondo dell aria.

Però qualcosa lo tormentava, sentiva che c'era un pericolo eminente.
Scosse la testa, non c'era bisogno di lui, sicuramente potevano risolvere questo problema.
"Ar...."
Una scossa dentro la sua testa.
"Ario"
Qualcuno chiamava il suo nome
"ARIO"
Urlo più volte la voce potente di Corn
"Ma sei deficiente?! Cosa urli dentro la mia testa?!"
"Ario, Virgi e Gem sono sparite"

Il ragazzo rimase un attimo sorpreso, sentiva che stava succedendo qualcosa di diverso.

"Sto arrivando"

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Orpion sentì un calore dentro di se e si risvegliò di soprassalto, era in un letto con tutti i suoi amici vicino a lui "Cosa.. Io ero a una festa.." disse con una voce sottile, "Orpion, ti sei svegliato" disse Cro felice, cercando di abbracciarlo "Libra era con me.." si girò intorno "Dove sta Libra?"

"Mi sono svegliata due minuti prima di te"
Disse facendo vedere le sue ferite a Sagia e Pies che cercavano di curarla.
"Finalmente ci siamo tutti" disse Taros dando un bacio in testa alla sorella
"In realtà manca qualcuno.." disse Corn alzando gli occhi al cielo
"ECCOMI" urlò una voce fuori dal corridoio, era Ario pieno di sabbia dalla testa ai piedi.

Lea lo guardò ridendo "Io non voglio sapere, giuro che non voglio sapere!"
"Ma che ti sei messo in testa?" Chiese sconvolta Libra indicando il suo turbante
"Sono andato in giro nel pianeta a Nord-Est, non potete capire, fatto lo scii nella Sabbia e da lì sono caduto in una voragine e.."
"Basta!" Si alzò Aries "Avete capito che siamo in pericolo o NO?"

Tutti si zittirono, guardandosi tristemente.
Orpion inizio a parlare mettendosi comodo nel letto "Noi abbiamo visto Gem che correva, ma era come in trans, seguiva qualcosa e quando era entrata in una porta... penso che sia caduto tutto il palazzo in fiamme."
Libra annuì ricordando il momento
"Io visto Virgi nella sua stanza" continuo Sagia "ed era con un serpente nero che cercava di avvolgerla con la coda e poi.. sparita"
Pies la guardò incredula "Non può essere vero, Virgi è la figlia di Hermes, i serpenti non possono fare male.. impossibile."

Corn e Taros si guardarono, tutti sapevano che Hermes era il protettore dei serpenti e non potevano far del male alle sue figlie "A meno che.."
"A meno che...?" Disse Cro tremando "Non dirlo, non pensare a una cosa del genere"
Orpion lì tese la mano cercando di rassicurarla "Può esserci una guerra fra padri e figli, così?"
Aries guardó nervoso il suo amico "Se fosse così" disse pensando a suo padre, Ares il dio della guerra "Non abbiamo molte possibilità di vincere"

"Ma che dite?" Disse Libra "Nostri genitori ci vogliono bene non possono fare una guerra contro di noi"
Sagia la guardò male "Ti ricordo che mio padre, Zeus, aveva ucciso mio nonno.
Quindi si, possibile."

"Dividiamoci, andiamo a parlare con i nostri genitori" inizio a chiarire Taros "io e Libra andiamo da nostra madre, Lea e Pies venite con noi; andremo anche dai vostri"
Aries annui " Io con Orpion e Cro andremo dai nostri"
Corn sorrise "Io e Sagia andiamo insieme"
Una mano si intromise "No scusate, mi sento che qui non mi vuole nessuno" disse Ario indicandosi "qualcuno pensa a me?!"
"Ario, non possiamo accompagnarti da tuo padre, Kronos, il dio del tempo..."
Lea si intromise "Ci fa diventare vecchi per sempre, con i capelli bianchi.."
"Va bene, andrò da solo, sono l'unico immune a quanto pare" disse uscendo dalla stanza, salutandoli con una mano.

Ario si diresse nel portale con una stretta al cuore, che stava succedendo?
Davvero ci sarebbe stata una guerra, dove era il senso?
Si fece coraggio ed entrò nel portale, non vedeva il padre da troppo tempo ormai.