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Ario attraverso il portale che portò il semidio in un luogo dove erano prevalenti due colori, il Viola e il nero.
Guardò quel luogo con assoluta meraviglia, era sempre stato uno dei suoi luoghi preferiti, un luogo affascinante.

Si trovava in un lungo corridoio con delle vetrate dove degli strani esseri lavoravano dentro a degli strani uffici; il padre li chiamava Temp.
I temp erano piccoli, veloci e passavano il loro tempo scrivendo in alcuni libri; Ario sapeva che in quei libri vi era scritto il passato, il presente e il futuro.

Quegli esseri con le antenne e gli occhi grandi potevano guardare il futuro da vari punti di vista, scrivere mille bivi in tanti libri diversi per poi tenere solo un libro e gli altri farli scomparire per sempre.

Ario si diresse verso la sala principale, lì Chronos era seduto leggendo attentamente uno di quei libri che un Temp gli porgeva.
"Ottimo lavoro. Continua pure" disse con tono severo e alzò lo sguardo "Sei qui per cosa? Sai che il tempo non può aspettare"
"Ciao Padre" disse Ario sorridendo, Chronos bofonchiò "Il tempo è la cosa più preziosa che una persona possa spendere e Un uomo che osa sprecare un'ora di tempo non ha scoperto il valore della vita"
Finí di dire il dio guardandolo "cosa vorresti chiedermi?"

Ario sospirò , il padre parlava sempre con frase poetiche che riguardavano il tempo "Devo capire se c'è una guerra in atto, le figlie di Hermes sono scomparse, sono state prese da due serpenti; uno di fulmini e l'altro di fuoco"
"Tutto ciò che dobbiamo decidere è cosa fare col tempo che ci viene dato" disse il padre prendendo un libro che uno dei Temp gli porgeva "Un minuto passato è irrecuperabile. Sapendo questo, come possiamo sprecare così tante ore?"

Ario respiró forte alzando gli occhi al cielo "Sei sempre stato tu a dirmi che L'amore è qualcosa di eterno, l'aspetto può cambiare, ma non l'essenza. Io voglio bene ai miei amici dello zodiaco, sono stati creati per essere la mia famiglia, ora che sono in pericolo voglio capire che sta succedendo"

Il dio con i capelli ricci e lunghe vesti bianche e azzurre applaudí felice
"Vedo che i miei insegnamenti ti stanno aiutando" poi aprì il libro "come sai non sappiamo veramente il futuro che ci sarà, vediamo tutte le direzioni possibili che può portare a un futuro e io.." disse guardando Ario seriamente "non ti dirò il finale"
"Sapevo che sarebbe andata così, voglio solo sapere se stanno bene e contro cosa stiamo lottando"
"State lottando contro il tempo, semplice" rispose " le azioni che abbiamo fatto in passato si ripercuotono nel nostro futuro.
Devi solo capire come agire, per vincere."

Girò la pagina del libro "Le tue amiche sono in grave pericolo, come anche voi.
Un anima perduta sta cercando di ritrovare la sua posizione spodestando quello che esiste già." finí di dire Chronos con un sospiro "ma non sarà l'unica guerra, non sarà l'unico nemico"

Ario cercò di guardare il libro, ma le lettere si mescolarono per non fargli leggere quello che poteva succedere, il padre chiuse il libro "Vai ora, non aspettare altro tempo."

Il ragazzo diede le spalle al padre e pensò a quello che aveva detto, "anima perduta"
"Posizione" tutto ciò faceva pensare a qualsiasi semidio che i genitori e loro potevano aver tolto il trono.

Improvvisamente un Temp si avvicinò a
Ario, la creatura con due grandi occhi Viola gli porse un bigliettino di carta con le sue antenne, cerco di abbracciare la sua gamba e se ne andò impacciato.

Ario sorrise e aprí il biglietto "Corri, nei fondali marini." Sotto in basso "Carpe Diem"

Aprí il portale e andò.

I dodici segni dello zodiaco. Where stories live. Discover now