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Il primo gruppo, formato da Taros, Libra, Pies e Lea iniziò a discutere su dove andare per prima.

"Possiamo iniziare da me?" Chiese Pies con la faccia cupa "non mi piace per niente questa storia, i nostri genitori non possono veramente mettersi contro di noi!"

"Calmati Pies" disse Taros "sembra assurdo anche a noi però meglio controllare, no? Dai, perché non andiamo prima nel mondo di Poseidone?"

"E mio padre?" ribatté Lea , figlia di Apollo.

Libra, sentendola, si mise a ridere e come se le stesse spiegando una cosa ovvia , disse:

"Stai parlando del dio sole, se voleva eliminarti non doveva aspettare così tanto"

Lea fecce una faccia preoccupata ma poi sospirò "Va bene, andiamo nei fondali marini" .

Salutarono gli altri regnanti e entrarono nel portale, Libra diede un ultimo sguardo a Orpion * Io e te dobbiamo parlare poi* gli disse con la mente, e il segno dello scorpione la guardò alzando il sopracciglio.

Il portale li portò proprio nei fondali marini. Si ritrovarono in mezzo ai coralli, la sabbia dorata. Appena arrivati però sentirono delle urla strazianti.

"Che sta succedendo Pies?" Chiese Taros guardando aldilà di quelle acque profonde.

Pies chiuse gli occhi senza rispondere, poi alzo la testa e molto serio disse "C'è una guerra in atto."

"Una guerra? Ma che dici?" Chiese Libra terrorizzata "GEMM!! VIRGIIII" si mise a urlare terrorizzata.

"Zitta Libra! Non sono qui, non sento la loro aura... in più questa guerra é solo per mio padre"

"Nel senso che gli altri dei non c'entrano nulla?" Chiese Lea impaurita, Pies fece di no con la testa "Poseidone é in pericolo"

Improvvisamente si sentì un boato e videro che delle creature che si stavano avvicinando "Chi siete? Fatevi riconoscere!" grido una guardia puntando verso di loro il suo tridente e così fecero le altre guardie, Lea osservò quella creatura strana, metà uomo e metà pesce, con i lunghi capelli neri , la carnagione olivastra e gli occhi rossi , nel braccio notò un tatuaggio con una Y grande.

Una guardia con i capelli biondi si avvicinò guardando i ragazzi: "Sono semidei senza importanza" disse guardando i regnanti con disprezzo, poi si avvicinò a Pies e disse con un sorriso "Il figlio del nemico però può essere utile, rinchiudeteli in prigione"

I ragazzi si guardarono senza capire cosa stesse succedendo

"Se credi che non lotteremo, sei un imbecille" disse Taros guardandolo dritto, Libra intuì che stava usando il suo potere di manipolazione "Possiamo anche essere semidei senza importanza, ma non quanto te, tu sei una guardia, una pecora che esegue gli ordini di un padrone"

La guardia girò la testa per guardarlo e impugnò il suo tridente: "Hai ragione" disse, avvicinandosi a Taros che cercò di prendere l'arma dicendo "Dammi la tua arma, pecora!"

La guardia dai capelli biondi si lanciò su Taros "Forse hai ragione quando dici che le guardie sono pecore, ma io sono il capo di queste guardie "

Taros capì che era una lotta squilibrata , si girò e "scap.." provò a gridare ma La guardia gli diede un pugno fortissimo nella bocca dello stomaco, facendolo svenire.

"Io sono Yam!" Disse il uomo pesce biondo guardando il corpo di Taros con disprezzo "sono il dio del caos primordiale e delle furiose tempeste, sono in guerra con Poseidone! Io vi conosco: siete i segni zodiacali e ,come dicevo prima, non siete importanti."

I dodici segni dello zodiaco. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora