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Orpion pensò a cosa volesse intendere Libra con quelle parole mentre lo salutava, poi scosse la testa, sicuramente era per la festa, lui sapeva i suoi sentimenti per lei; sono sempre stati gli stessi.

"Se c'è una guerra in atto bisogna andare da mio padre, Ares" disse Aries convinto, ma Cro si impaurì "bisogna andare da mia madre Selene, se andiamo da tuo padre saremo fritti appena arriviamo"

"Ma che dici? meglio no?" disse Aries guardandola male "perché devi avere paura? voi dell'acqua, i soliti fifoni"

Orpion senti la conversazione "Fifoni a chi? Ma ti sembra normale? Siamo tutti spaventati, come osi" rispose diffondendo Cro e aggiunse "Andremo da sua madre!"

Aries guardò Orpion con disprezzo, odiava da sempre quel ragazzo "io cambio gruppo" pensò ma in quel momento l'ultimo gruppo formato da Cron e Sagia andarono verso il portale sparendo.

"Faremo come dice Cro! Se non sei d'accordo , vattene per conto tuo" Aries non se lo fece ripetere due volte e con un sorriso furbo fece un inchino e sparì , Orpion cerco di fermarlo ma Cro si intromise "Lascialo stare, se facciamo anche una guerra tra di noi sarà veramente la fine"

Orpion la guardò, come poteva stare così tranquilla, quello pensava solo a se stesso e non si preoccupava delle amiche e del loro futuro , con fatica si calmò e disse : "andiamo" prendendola per mano, andando verso il portale.

Cro si emozionò molto in quel momento, anche se c'era una guerra , aveva degli amici in pericolo ed era davvero molto preoccupata, pensò , pentendosene un po', che se stare un po' da sola con Orpion era la ricompensa, ne avrebbe voluto altre di guerre, pur di vivere mille volte quel momento.

Senti la sua mano che la stringeva e pensò che forse era la volta buona. Con passo deciso lei e Orpion andarono verso la loro sorte.

Selene, la dea della luna, era seduta sul suo trono con le gambe incrociate, era una bella donna con il viso pallido, indossava lunghe vesti fluide bianche e argentate, sulla testa era posata una corona con la luna crescente ed in mano aveva una torcia dove cercava di vedere determinate immagini; intorno a lei un esplosione di luce argentee.

Cro rimase meravigliata vedendo la propria madre, era da tanto tempo che non si incontrava con lei.

La dea alzò la testa per vedere i suoi ospiti, i suoi occhi erano bianchi poi improvvisamente cambiarono e diventarono grigi "Voi? Che ci fate qui?" chiese.

Nel mondo degli dei non era così naturale che i figli stessero così vicino alle madri o padri, solo quando i figli sono piccoli era considerata una cosa normale ma da grandi significa l'arrivo di guai.

"Madre" disse Cro inchinandosi "mi sei mancata tanto e.." Orpion la bloccò toccandole la spalla "Mi scusi per questa intromissione" continuò lui "ma c'è stata una scomparsa" Selene li guardò, confusa.

"Come fate a sapere che è sparito Hermes?"

Rimasero immobili a causa di quella rivelazione, anche il padre di Gem e Virgi era sparito?

Orpion continuò come se ne fosse stato già a conoscenza "Sono sparite anche le sue figlie zodiacali, le gemelle"

Selene lì guardo stranita "questo cambia tutto, questo..." poi sorrise cambiando umore "allora siamo salvi, pensavo a chi sa quale creatura del' oltretomba mandata da tuo padre Ade, ora sono più serena"

*Ora capisco perché sei così lunatica* disse con la mente Orpion a Cro , facendola arrossire.

"Siamo qui per capire meglio la situazione" disse Cro più combattiva e infastidita dal comportamento della madre "stiamo cercando di capire il perché. Può esserci una guerra, così non ci stai aiutando!"

Selene cambiò l'umore di nuovo "Figlia, non ti permette di rivolgerti così verso di me. Ognuno di noi ha delle regole precise, voi siete semidei e come sai, ognuno deve pensare ai propri doveri"

disse con un tono molto arrabbiato poi si intenerì "ma se volete una pista, Hermes era andato a consegnare una lettera a Ares, il dio della guerra, poi da lì si sono perse le sue tracce"

Orpion annuì e la ringraziò. La dea si alzò per avvicinarsi a Cro "Quanto sei cresciuta, sei la più bella di tutte le mie figlie stelle, guarda le tue lentiggini sono la mappa vera della costellazione di Orione, ho voluto farti così e non ti vorrei diversa" disse con un occhiolino , cercando di abbracciarla "ora andate, io vi guiderò dal cielo"

Cro era imbarazzata da quella conversazione e stringendo di nuovo la mano di Orpion, uscirono dal palazzo.

"Ha detto che sono la più bella delle sue figlie" disse ancora con voce sognante pensando che era un giorno perfetto, Orpion sorrise, magari era anche un complimento, si disse, ma dentro quella frase detta della dea c'era molto di più.

Costellazione di Orione, pensò intensamente.

"Ora dove andiamo? Dal padre di Aries?" Domando Cro cercando di fare il punto della situazione, lui scosse la testa "Non mi fido di Aries, però penso che se avesse saputo qualcosa ce lo avrebbe detto, in più tutti gli dei sanno che Hermes aveva visto per ultimo il dio della guerra, quindi continuiamo per la nostra strada, andiamo da mio padre"

"Chissà come stanno gli altri.." pensò Cro, entrando nel portale con Orpion.

Il ragazzo cercò  di intercettare con la mente Libra, ma sentì solo un urlo molto lontano.

I dodici segni dello zodiaco. Where stories live. Discover now