Lasciati Andare Alle Emozioni || KM (Lasciati Andare Alle Emozioni) {COMPLETA}

Luchia è scomparsa!

Driiiin driiiin driiiin.

Il mio telefono inizia a suonare e mi sveglia.

Allungo la mano sul comodino e guardo chi è che mi chiama: Elijah.

Rispondo: <<Dammi un secondo.>> Dico.

Elijah non parla. Schiocco le dita, isolando la stanza in modo che nessuno possa sentire con chi sto parlando.

<<Ora puoi parlare. Ho isolato la stanza, nessuno ci sentirà. Allora cosa devi dirmi?>> Mi alzo dal letto e guardo l'orario della sveglia: le 10:30.

<<Devo parlarti.>> Mi dice preoccupato.

<<Non è per questo che hai chiamato?>> Chiedo ironica.

<<No Dee. Tu non capisci. È importante. Possiamo vederci?>> Me lo immagino sistemarsi la cravatta del completo che indossa sempre.

<<Va bene, ma non da voi. E ti prego, so che Nik sta ascoltando, quindi tenta almeno di convincerlo a non venire. Non sono ancora pronta.>>

Sento un sospiro: <<Ci proverò, ma non ti prometto niente.>>

<<Incontriamoci alla villa degli Agreste. Sai dove si trova?>>

<<Sì, è qui vicino. Alle 12?>> Chiede.

<<Alle 12. Ci vediamo.>> Attacco.

Mi stendo di nuovo sul letto guardando il cielo dalla finestrella sul tetto. Oggi è limpido, è una bella giornata, ma gli Originali non portano mai belle notizie.

Mi alzo e mi preparo.

***

Ho appena parcheggiato davanti alla villa degli Agreste. Erano una famiglia simpatica, ora sì sono trasferiti a Parigi. Conoscevo bene il figlio: Adrien Agreste. Ci siamo conosciuti dopo una sfilata del padre, lui era uno dei modelli. Per festeggiare, hanno affittato il Rousseau's e ovviamente io facevo il turno. A dire il vero c'è stato qualcosa in più di semplice amicizia per un periodo, ma poi si sono trasferiti. Non so bene che fine abbia fatto, ma era un ragazzo in gamba, talmente in gamba che il padre lo limitava in tutto. Spero davvero che si sia ribellato e che ora viva i suoi sogni.

Entro nella villa e trovo Elijah seduto su una poltrona nel soggiorno. In mano un bicchiere di Bourbon.