Lasciati Andare alle Emozioni

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Il viaggio sarà di 15 ore e mezza, ma contando le varie pause "cibo e bagno" e il fatto che siamo partiti alle 10:00...

<<Pronto, Dean?>> Sento Nik, rispondere al telefono.

<<C'è un motel più avanti. Ci siamo fermati qualche tempo fa per un caso. Va bene o ne troviamo uno ancora più fuori città?>> Dean chiede, dall'altro capo del telefono.

Ovviamente sento entrambi per via del mio udito da vampiro, anzi, adesso da Tribrido Dea. Devo abituarmi a tutto questo e soprattutto al fatto che ho mangiato qualche ora fa e ho di nuovo fame... e non di cibo...

Nik si gira verso di me, che al momento sto guardando fuori dal finestrino e, con un orecchio sto attenta che Spirit non perda il controllo nel box e, con l'altro ascolto la loro conversazione, mentre cerco di trattenermi dal richiedere una sacca di sangue.

<<Quanto siamo distanti dalla città?>> Chiede Nik, tornando a guardare la strada.

<<Direi un più di 300 km.>> Risponde Sam - evidentemente sono in vivavoce.

<<Allora fermiamoci. Siamo tutti occultati e nessuno ha mai visto la vostra o la macchina di Dee. Nessuno ci dovrebbe aver seguito. In ogni caso faremo dei turni.>> Niklaus, il solito paranoico.

La telefonata finisce così e dopo 15 minuti, ci fermiamo in un motel, compreso di stalla. Non è male, ma come giro lo sguardo su Nik, mi accorgo di una smorfia tutt'altro che poco evidente.

Scendiamo dalla macchina, dopo aver parcheggiato. Mi avvicino al box e faccio scendere Spirit per portarlo alla stalla, che i proprietari ci hanno messo a disposizione senza problemi - e senza che Niklaus li soggiogasse! - e poi torno dagli altri.

<<Carino, no?>> Dice Dean.

Trattengo una risata guardando l'espressione di Nik.

<<Confortevole.>> È l'unica cosa che riesce a dire.

Scoppio a ridere. Il suo tono e la sua espressione tradiscono il suo tentativo di fare finta che gli piaccia.

<<Perché ridi?>> Chiede Sam, non capendo e in effetti anche Dean sembra non capire.

<<È colpa mia, non ve ne preoccupate.>> Dice Nik, avvicinandosi con un sorrisetto, che non mi piace per niente.

Mi riprendo e dico: <<Dai Nik! Odi i motel. Preferisci i posti lussuosi, pieni di gente colta eccetera eccetera...>>

<<Sì, è vero. Ma avremo lo stesso modo di divertirci. Per esempio potrei...>>> Inizia.

<<Oh, no! Vi prego, risparmiateci i dettagli!>> Dice Dean.

<<Risparmiateci tutto!>> Si unisce Sam.

Io e Nik scoppiamo a ridere e ci avviamo alle stanze: una per me e lui e una per i fratelli Winchester.

Come entriamo, mi butto letteralmente sul letto e la pancia brontola.

<<Se hai fame, qui c'è quello che ti serve.>> Afferma Nik, mettendo una borsa sull'altra parte di letto.

Mi metto seduta e apro la borsa, notando che è piena di sacche.

Il mio istinto reagisce in un secondo, le vene sul mio volto si enfatizzano e mi spuntano i canini.

Cerco di respirare a fondo, ma non funziona. Le vene non spariscono e i canini non si ritirano: la fame è troppo forte.

Usando la super velocità, mi alzo e mi metto all'angolo più lontano dalla borsa. Respiro a fondo, più e più volte e finalmente riprendo il controllo.

Lasciati Andare Alle Emozioni || KM  (Lasciati Andare Alle Emozioni) {COMPLETA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora