Cannibal [H.S]

capitolo 1

La ragazza, ridacchiando più spesso, chiude la porta e avvolge il suo braccio attorno alla sua amica ed entrambe cominciano a camminare lungo la strada.

Non potete sfuggirmi.

Due pasti in una volta.

Esito quando la seconda ragazza con i lunghi capelli ricci e  castani si gira e mi vede.

Rapidamente si gira di nuovo verso la sua amica grassa, ma cammina più veloce.

Come se avesse paura.

Come se lei avesse percepito il pericolo.

Buon per me, è più divertente cacciare la preda.

Con passi veloci cammino più avanti e non distolgo lo sguardo al di fuori di loro.

Schivo automaticamente un lampione e cammino a cinque metri di distanza da loro sul lato opposto della strada.

Sospiro annoiato e mi rendo conto che è troppo semplice.

Non si può avere tutto, giusto?

Speriamo che almeno abbiano un sapore buono.

Ancora una volta, la seconda ragazza socchiude gli occhi su di me. I suoi occhi si spalancano quando vede quanto io sia vicino a loro.

"Andiamo più veloce" sussurra alla sua amica.

Ridacchiando, scuoto la testa e roteo gli occhi.

Crede davvero di potermi sfuggire?

Il desiderio, mentre trascino il mio corpo, si intensifica ed è straziante.

Ringhio e attraverso la strada verso la ragazza grassa.

Senza esitazione, spingo l'altra ragazza a terra e tiro all'indietro i capelli della grassa.

Accidentalmente le strappo un ciuffo di capelli insanguinato, ma lo butto con noncuranza per terra.

Avidamente vedo il sangue fuoriuscire dalla ferita e lo lecco via.

Con la coda dell'occhio vedo come l'altra ragazza si appoggia contro un muro di mattoni e guarda l'azione quasi congelata.

Lei sembra quasi abilita da ciò che sta accadendo. Traumatizzata. Scioccata.

Quando il mio bottino fa un suono che è simile a un grido strozzato di dolore, rivolgo la mia attenzione alla ragazza quasi morta.

Con molta forza, conficco i denti nel suo collo e lecco il sangue che esce.

Il desiderio in me aumenta, esige di più.

Più sangue. Più carne.

Le mie vene si restringono, un forte impulso si fa spazio in me.

Un desiderio incontrollabile scorre attraverso il mio corpo, penetra in ogni muscolo, in ogni singola cellula di me.

Un miscuglio tra un ringhio e un gemito sfugge dalla mia gola.

Prendo subito un coltello dalla tasca dei miei jeans e le taglio la giacca, insieme alla T-shirt.

L'impulso dentro di me continua a crescere, quando premo il coltello sul retro del suo collo e taglio una profonda incisione sulla sua colonna vertebrale.

La ragazza urla come un maiale sgozzato, e inquietante.

Alzo velocemente lo sguardo quando sento un rumore.

Qualcuno ha acceso la luce.

Agisco rapidamente e taglio la gola della ragazza.

Immediatamente le sue grida svaniscono, lasciando spazio solo al suono della morte che esce dalla sua gola.

Sento il debole lamento dell'altra ragazza, ma lo ignoro con successo.

Arriverà il suo turno, appena avrò finito con la grassa.

Afferro due estremità della pelle della ragazza grassa per farli separare il più possibile, mettendo in mostra la carne all'interno.

Questo è il mio pasto.